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Rinnovo CCNL Edilizia Artigianato e PMI: un nuovo patto per qualità, legalità e sviluppo


Roma, 20 maggio 2025 – Le Parti Sociali dell’artigianato (CNA Costruzioni, ANAEPA Confartigianato, FIAE Casartigiani, CLAAI Edilizia) e della piccola e media impresa del settore costruzioni, insieme alle organizzazioni sindacali FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL, hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle PMI dell’edilizia con decorrenza dal 1° maggio 2025 e validità fino al 30 settembre 2028.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Un rinnovo che segna un passo decisivo verso un’edilizia più qualificata, formata e trasparente. Il contratto, che interessa oltre 50.000 imprese e più di 400.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale, si conferma tra i più rappresentativi del comparto edile, anche grazie alla sua solida struttura bilaterale.

Aumenti retributivi e incentivi per le imprese virtuose

L’accordo prevede un incremento economico complessivo di 178 euro, da erogare in quattro tranche, rafforzando al contempo la funzione identitaria del CCNL. Vengono introdotti strumenti che premiano le imprese che investono nella qualificazione del personale, nella sicurezza e nella regolarità contributiva.

Nasce il Fondo “Artigianato Qualificazione e Sviluppo”

Tra le novità più rilevanti, l’istituzione del Fondo “Artigianato Qualificazione e Sviluppo”, una misura innovativa che offre sostegno concreto alle imprese, anche con finalità assistenziali. Il Fondo rappresenta un presidio unico nel panorama della bilateralità, pensato per accompagnare e tutelare l’imprenditore, spesso figura esposta e poco protetta.

Nuovo protocollo sull’orario di lavoro

Il rinnovo introduce un Protocollo sull’orario di lavoro che consente una maggiore flessibilità organizzativa, adattando i tempi di lavoro alle esigenze produttive, come picchi di attività o condizioni climatiche avverse. Il tutto nel rispetto della tutela dei lavoratori e della coerenza con l’organizzazione aziendale.

Formazione e premialità

Il Catalogo Formativo Nazionale viene ufficializzato come riferimento per la progressione professionale e la definizione degli standard minimi di formazione. Viene inoltre strutturato un sistema di premialità (fino al 40%) per imprese e lavoratori che partecipano attivamente al modello contrattuale, valorizzando l’impegno nella formazione e nella qualità del lavoro.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Trasferta unica (dal 1° ottobre 2025): gestione centralizzata presso la Cassa Edile di appartenenza, mantenendo il contratto integrativo del territorio di provenienza e le prestazioni erogate dalla Cassa di origine.

Una visione politica per il futuro del settore

Il rinnovo si inserisce in una visione strategica che chiede con forza un quadro stabile di incentivi per il mercato privato, a sostegno degli investimenti in riqualificazione ediliziaefficienza energetica e sicurezza sismica. Le Parti Sociali rilanciano inoltre la richiesta di una legge sull’accesso alla professione, per garantire legalità e qualità nel settore.

Appalti pubblici e giovani

Viene riaffermata l’importanza di una normativa che favorisca la partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti pubblici, nel rispetto della contrattazione collettiva. Si rinnova anche l’impegno per un sistema di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, con il coinvolgimento attivo degli enti bilaterali di settore.

Bilateralità al centro

Con questo rinnovo, le Parti Sociali riaffermano il ruolo centrale della bilateralità come strumento di legalità, inclusione, formazione e sviluppo sostenibile per l’intero comparto edile.





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