VivaTech ha aperto i battenti questo mercoledì a Parigi, segnando l’inizio del più importante evento annuale europeo dedicato al tech e alle startup. Con oltre 165mila visitatori attesi e circa 14mila startup provenienti da oltre 50 Paesi, la nona edizione dell’evento si preannuncia come la più grande di sempre.
Come l’anno scorso, l’intelligenza artificiale (AI) è la protagonista dell’evento. Ma questa volta, alcune delle innovazioni più interessanti sono quelle che applicano l’intelligenza artificiale e la tecnologia all’assistenza sanitaria e al benessere mentale.
“L’intelligenza artificiale sta passando dalla fantascienza alle applicazioni reali. I visitatori scopriranno con le oltre 13mila start-up cosa significherà per le imprese, per la nostra vita quotidiana e per le nostre democrazie”, ha dichiarato a Euronews François Bitouzet, direttore generale di VivaTech.
C’è un contesto geopolitico incredibile in cui la tecnologia e l’IA giocano un ruolo, e lo analizzeremo durante i prossimi quattro giorni”, ha aggiunto.
In un anno caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche e dibattiti sulla sovranità tecnologica, l’Europa sta cercando di affermarsi come attore chiave nell’innovazione dell’IA.
Ma la fiera tecnologica serve anche come piattaforma per esplorare come questa tecnologia possa aiutare ad affrontare sfide profondamente umane.
Tracciare le espressioni facciali per monitorare la depressione
Un esempio è Emobot, una startup francese che sta sviluppando uno strumento alimentato dall’intelligenza artificiale che aiuta a monitorare i disturbi dell’umore attraverso le espressioni facciali e la voce del paziente.
“È un’applicazione che viene installata sul telefono e sul computer. Analizziamo le espressioni facciali ogni secondo mentre il paziente usa il telefono durante la giornata”, ha spiegato Antony Perzo, cofondatore e Cto di Emobot.
“Analizziamo anche la loro voce. Poi, aggreghiamo questi dati per monitorare i sintomi della depressione. Tutti questi dati li mettiamo insieme e poi creiamo una cartella per il medico che gli permette di seguire l’evoluzione dei sintomi del disturbo dell’umore“, ha dichiarato a Euronews.
Tutte queste informazioni vengono combinate per generare una cartella per i medici, consentendo loro di seguire l’evoluzione dei sintomi a distanza.
“La psichiatria è una delle poche discipline in cui non possiamo visualizzare i disturbi. In altre aree della medicina, abbiamo risonanze magnetiche o strumenti di imaging. Noi volevamo creare il primo dispositivo in grado di tracciare e visualizzare i sintomi dell’umore nel tempo. Pensate a una sorta di termometro per la salute mentale”, ha detto.
Il profumo incontra le neuroscienze
Un’altra startup che si occupa di salute mentale, AMOI, fonde le neuroscienze con i profumi per cambiare l’umore di una persona in pochi minuti.
Che si cerchi concentrazione, calma, energia o gioia, AMOI sostiene che le sue fragranze neurologiche possono dare risultati in cinque minuti.
Con più di una persona su quattro che dichiara di sentirsi mentalmente malata, la fondatrice di AMOI, Pascale Fontaine, afferma che il suo progetto consiste nell’offrire strumenti accessibili e piacevoli per il benessere emotivo.
VivaTech è in programma fino al 14 giugno presso il centro espositivo Porte de Versailles di Parigi.
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