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verso l’estensione ad altri settori a rischio


L’obiettivo del Governo è quello di estendere il modello della patente a crediti ad altri settori considerati ad alto rischio come logistica e agricoltura. A ribadirlo è la Ministra del Lavoro Marina Calderone

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Ad oggi la patente a crediti è limitata ai cantieri ma presto potrebbe essere estesa ad altri settori considerati ad elevato rischio come ad esempio quelli della logistica e dell’agricoltura.

Esportare il modello della patente a crediti ad altri settori è l’obiettivo del Governo come specificato dalla stessa Ministra del Lavoro, Marina Calderone, intervenuta oggi alla Camera per le comunicazioni sulla sicurezza sul lavoro.

Ad oggi, la patente è stata richiesta e ottenuta da più di 450.000 imprese che lavorano nei cantieri temporanei o mobili e, ha spiegato la Ministra, i controlli sono stati intensificati.

Patente a crediti, dalla logistica all’agricoltura: verso l’estensione ad altri settori a rischio

Si sono svolte questa mattina alla Camera le comunicazioni della Ministra del Lavoro sulla sicurezza sul lavoro, ai sensi dell’articolo 14-bis del Testo Unico per la sicurezza.

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Oltre che a fornire un quadro delle politiche adottate finora per migliorare la salute e la sicurezza di lavoratori e lavoratrici, la Ministra Marina Calderone ha annunciato che a breve saranno stanziate altre risorse da mettere in campo per la sicurezza sul lavoro:

“il mio obiettivo invece, così come quello del Governo è nei prossimi tempi, in tempi molto brevi, liberare altri 700 milioni, 650 più 50, da mettere a disposizione per queste politiche.”

Per domani, ha ricordato la Ministra, è previsto il nuovo incontro con le parti sociali per discutere dei prossimi interventi in materia di sicurezza.

Tra i provvedimenti di maggiore rilievo tra quelli messi in campo finora, c’è quello che ha introdotto la cosiddetta patente a crediti, che dallo scorso ottobre è obbligatoria per poter accedere e lavorare nei cantieri fissi o mobili.

Sono tenuti ad averla tutte le imprese e tutti i professionisti che operano all’interno dei cantieri, con la sola esclusione di chi effettua unicamente forniture o prestazioni intellettuali.

Alla data del 3 giugno, specifica la Ministra, sono più di 450.000 le imprese e i professionisti che hanno richiesto e ottenuto la patente. Per il 99,5 per cento si tratta di attività registrate in Italia e costituite sotto forma di imprese.

Un dato che fa coppia con quello legato alle ispezioni effettuate nel 2024, 41.000, il 73 per cento un più sul 2023. Un trend che sembra proseguire anche nel 2025 come evidenziato anche dall’Ispettorato del Lavoro qualche giorno fa.

A far destare qualche perplessità è il tasso di irregolarità significativo registrato, frutto però anche dei maggiori e più mirati controlli effettuati.

Anche da qui la volontà da parte del Ministero e del Governo di estendere il modello della patente a crediti per i cantieri anche ad altri settori considerati più a rischio, come ad esempio quello della logistica e dell’agricoltura.

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“Non è un documento simbolico ma si tratta di una strategia importante che ovviamente il Governo ha come obiettivo di estendere ad altri settori produttivi dove c’è anche una particolare condizione di alto rischio. Mi riferisco, ma solo a titolo esemplificativo, a settori come la logistica e l’agricoltura. Settori in cui l’incidenza del rischio è testimoniata dall’entità dei tassi di premio INAIL.”

Presto quindi la patente a crediti potrebbe essere estesa anche alle imprese e ai professionisti che operano in questi e altri settori.

Come funziona la patente a crediti

La patente a crediti, come detto, è stata introdotta con l’obiettivo di rafforzare la salute e la sicurezza di lavoratori e lavoratrici all’interno dei cantieri.

Si tratta di un sistema di qualificazione a punti per imprese e professionisti che operano in questo settore. In sintesi, la patente viene rilasciata con un punteggio base iniziale di 30 punti (incrementabili a 100) e le imprese o i professionisti possono lavorare se ne possiedono a sufficienza, almeno 15.

Per ogni infortunio o irregolarità, il valore corrispondente sarà eventualmente decurtato dal totale dei punti a disposizione.

Per ottenere il rilascio della patente le imprese e i lavoratori autonomi (anche se con sede UE o extra UE) devono presentare l’apposita domanda direttamente sul portale dell’Ispettorato del Lavoro.





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