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Tecnologie mediche, made in Italy in vetrina (anche un’azienda casertana) al World Health Expo di Miami


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Dai dispositivi per la rigenerazione dei tessuti alla gestione dei rifiuti biologici, oltre all’ingegneria diagnostica e ai macchinari per la disinfezione e la catena del freddo: una filiera articolata messa in mostra dalle soluzioni offerte dalle 12 realtà italiane che prenderanno parte al padiglione nazionale italiano al World Health Expo (Whx). Precedentemente nota come Fime, la manifestazione è uno degli appuntamenti di riferimento per la filiera globale delle tecnologie e attrezzature medicali. L’edizione 2025, in programma a Miami dall’11 al 13 giugno, vedrà per la prima volta una presenza italiana unitaria coordinata dall’IceAgenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Con oltre 13.800 professionisti provenienti da 116 Paesi nell’ultima edizione e più di 1300 espositori da oltre 55 nazioni attesi quest’anno, WHX rappresenta una piattaforma internazionale strategica per l’incontro tra domanda e offerta di soluzioni medicali all’avanguardia. La manifestazione copre un ampio spettro di ambiti – dalla diagnostica per immagini ai sistemi IT, dalle tecnologie di laboratorio ai dispositivi terapeutici – e si distingue per le opportunità di networking e sviluppo commerciale, grazie anche alla presenza di delegazioni da mercati chiave come India, Israele, Nigeria, Polonia e Argentina.
Secondo “Confindustria Dispositivi Medici” il settore dei device medicali in Italia genera un mercato dal valore complessivo di 18,3 miliardi di euro, includendo sia le esportazioni sia le vendite interne, e conta quasi 4500 aziende per un totale di circa 120mila addetti. Si tratta di un panorama industriale fortemente diversificato, innovativo e specializzato, in cui piccole imprese convivono con grandi gruppi multinazionali. Nel settore rientrano 2527 aziende manifatturiere1555 distributori e 367 fornitori di servizi, tutti coinvolti nella produzione e distribuzione di dispositivi medici su scala nazionale. Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano quasi il 94% del totale (fonte Confindustria Dispositivi Medici) e si distinguono per un’elevata propensione all’innovazione, personale altamente qualificato e ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo.
Nonostante recenti misure normative abbiano introdotto restrizioni sulle sperimentazioni cliniche, il settore ha investito circa 1 miliardo di euro in R&S. Sul fronte del commercio internazionale, nel 2024 le esportazioni italiane di dispositivi medici verso gli Stati Uniti sono cresciute del 14.6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 832 milioni di dollari (dati usatrade.census.gov).



Il padiglione italiano
La delegazione italiana che sbarca al Whx di Miami offre un ventaglio di soluzioni che attraversa l’intero ecosistema biomedicale: dagli integratori di ultima generazione, filler dermo-rigenerativi e test genetici avanzati per la medicina di precisione ai materiali e sistemi che monitorano ogni fase della sterilizzazione; dalle formulazioni nutraceutiche brevettate ad altissima biodisponibilità ai macchinari “waste-to-value” che trasformano i rifiuti sanitari in output sostenibili; dalle piattaforme di micro-innesti autologhi che rigenerano i tessuti in pochi minuti ai servizi editoriali e di comunicazione multicanale che connettono produttori, cliniche e distributori del settore dentale su scala internazionale; dalle sale MRI schermate chiavi in mano ai dispositivi monouso per radiologia, oncologia e terapia intensiva; dai componenti high-tech in silicone combinato con metallo, plastica o vetro agli impianti professionali per lavaggio, disinfezione e refrigerazione di laboratorio. Un caleidoscopio di tecnologie e know-how 100% Made in Italy che porta negli Stati Uniti innovazione, sostenibilità e design all’avanguardia lungo tutta la filiera life-science. Accanto a loro il know-how di un’agenzia regionale per l’internazionalizzazione e di un laboratorio universitario multidisciplinare.
Le realtà che compongono il padiglione italiano al WHX 2025 di Miami sono: Ceipiemonte/Piemonte Agency (Torino), DGP Pharma (Novara), E.C.S. (Brivio Lc), Farmaflor (Piasco Cn), For.Tec. – Forniture Tecnologiche (Francolise Ce), Rigenera bw (Candiolo To), Infodent (Viterbo), ITEL Healthcare USA (New York), Sidam (Mirandola MO), Silter (Pianiga Ve), Smeg Instruments (Guastalla Re) e Università di Siena – Environmental Hygiene Lab (Siena).



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