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Si è aperta il 12 giugno 2025 a Bruxelles la decima edizione della Conferenza Globale sull’Efficienza Energetica promossa dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea), al centro del dibattito l’efficienza energetica. L’evento riunisce per due giorni ministri, amministratori delegati, esperti internazionali e rappresentanti della società civile provenienti da circa 100 Paesi, con l’obiettivo di individuare nuove strategie per migliorare la sicurezza energetica, contenere i costi e ridurre le emissioni.
La conferenza è co-organizzata dal direttore esecutivo della Iea Fatih Birol e dal commissario europeo all’Energia e all’Abitazione Dan Jørgensen. Tra i temi principali, l’attenzione è rivolta all’adozione di politiche di efficienza energetica capaci di favorire investimenti, migliorare l’accessibilità economica dell’energia e rafforzare la competitività di imprese e famiglie, in particolare quelle a basso reddito o di piccole dimensioni.
Settore industriale sotto osservazione: rallenta il progresso nell’efficienza
Un focus centrale della conferenza riguarda l’efficienza energetica nel settore industriale. Secondo un rapporto pubblicato dalla Iea in occasione dell’evento, negli ultimi vent’anni l’industria mondiale ha aumentato del 20% la produttività energetica, ovvero il valore generato per ogni unità di energia consumata. Tuttavia, tale progresso ha subìto una battuta d’arresto: dal 2019, il settore industriale rappresenta circa l’80% della crescita della domanda globale di energia, ma con scarsi miglioramenti in termini di intensità energetica.
I partecipanti analizzeranno come le tecnologie digitali, compresa l’intelligenza artificiale, possano contribuire a ottimizzare i processi produttivi e a contenere i consumi. Secondo la Iea, un miglioramento dell’efficienza industriale potrebbe tutelare l’occupazione, ridurre i costi operativi lungo le filiere globali e rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese di fronte all’instabilità dei prezzi dell’energia.
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Abitazioni ed elettrodomestici: un altro fronte per la riduzione dei consumi
Oltre all’industria, i lavori si concentrano anche sull’efficienza degli edifici e degli elettrodomestici. I decisori politici discutono l’ampliamento dei codici edilizi, la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente e il miglioramento degli standard energetici per dispositivi in forte espansione, come i condizionatori d’aria. Ogni secondo, nel mondo, vengono venduti cinque condizionatori, ma la maggior parte ha un’efficienza pari alla metà rispetto ai modelli migliori disponibili.
Obiettivo 2030: raddoppiare il tasso globale di efficienza
La conferenza di Bruxelles raccoglie l’eredità dell’edizione 2024 di Nairobi, la prima organizzata in Africa, dove oltre 650 delegati avevano evidenziato l’urgenza di potenziare gli investimenti in efficienza energetica, specialmente nei Paesi emergenti e in via di sviluppo.
L’evento segue anche la COP28 di Dubai del 2023, nella quale quasi 200 nazioni si sono impegnate a raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza entro il 2030. Secondo i dati più recenti della Iea, però, i progressi restano inferiori agli obiettivi fissati.
Collaborazione e impegni delle imprese per una transizione efficace
Il summit si propone come strumento per accelerare l’attuazione delle politiche e promuovere una collaborazione internazionale più incisiva. Le delegazioni presenti esamineranno lo stato di avanzamento delle rispettive strategie nazionali, condivideranno buone pratiche e individueranno i prossimi passi necessari per valorizzare appieno i vantaggi dell’efficienza energetica a livello globale.
L’edizione 2025 si svolge in partnership con l’Energy Efficiency Movement, un’iniziativa che punta a diffondere soluzioni efficienti nel settore industriale. Alla vigilia della conferenza, i CEO di 18 imprese internazionali hanno annunciato un impegno congiunto per promuovere l’efficienza come leva per aumentare la produttività, contenere le emissioni e migliorare la competitività.
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