Nel territorio del Veneto orientale, il settore agricolo è chiamato a una doppia sfida: modernizzarsi e diventare più sostenibile. In questa direzione si muove il nuovo bando SRD01, promosso dal GAL Venezia Orientale (VeGAL) nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023–2027. L’obiettivo è chiaro: sostenere le aziende agricole nell’aumentare la loro competitività e redditività, stimolando allo stesso tempo l’adozione di pratiche più efficienti sotto il profilo ambientale, energetico e gestionale.
Il bando mette a disposizione oltre 350mila euro per finanziare investimenti materiali, digitali e infrastrutturali. Ma chi può accedervi? E per fare cosa?
A chi è rivolto: i beneficiari
Il bando è destinato a imprenditori agricoli singoli o associati, comprese le cooperative agricole che si occupano di coltivazione e allevamento. I requisiti sono piuttosto stringenti: i soggetti devono possedere la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) oppure risultare iscritti come Coltivatori Diretti. Inoltre, è richiesta una comprovata competenza tecnica, da dimostrare tramite titoli di studio, esperienza o corsi di formazione.
È necessario avere un’azienda agricola con dimensione economica minima di 20mila euro di Produzione Standard e condurre i terreni (o disporre di fabbricati) situati nei 16 Comuni dell’area GAL, tra cui Portogruaro, Caorle, Jesolo e San Michele al Tagliamento.
Il ventaglio di investimenti ammessi è ampio. Si va da interventi “classici” come il miglioramento fondiario (sistemazioni idrauliche, nuovi impianti frutticoli) e la costruzione o ristrutturazione di fabbricati agricoli, fino a investimenti tecnologici più innovativi, come l’acquisto di macchinari, attrezzature digitali, hardware e software per la gestione aziendale o il commercio elettronico.
Sono ammessi anche interventi specifici per l’eliminazione dell’amianto, lo stoccaggio e trattamento dei reflui e la difesa attiva delle colture da fauna selvatica.
Per essere approvati, i progetti devono dimostrare un miglioramento delle performance aziendali, economiche o qualitative (certificazioni, occupazione, risparmio energetico, ecc.). È obbligatoria la presentazione di un Piano Aziendale dettagliato.
Contributi e condizioni per le aziende agricole
Il sostegno è concesso a fondo perduto in forma di rimborso delle spese sostenute, con le seguenti aliquote:
- 50% per aziende condotte da giovani agricoltori (entro 5 anni dall’insediamento);
- 40% per tutte le altre aziende.
L’importo minimo dell’investimento è 20mila euro. Il tetto massimo di spesa ammissibile è di 100mila euro per operazione e 600mila euro in 4 anni, che sale a 1.2mila euro per le cooperative agricole.
Come e quando fare domanda
Le domande vanno presentate esclusivamente online all’AVEPA, seguendo le modalità previste dagli Indirizzi Procedurali Generali del CSR e i manuali operativi. In allegato, è necessario includere: il Piano Aziendale, i progetti tecnici con computo metrico, le autorizzazioni edilizie (se previste), documentazione IVA o bilanci aziendali, preventivi e perizie tecniche (dove richieste).
Inoltre, per gli investimenti in attrezzature o macchinari, vanno forniti preventivi dettagliati o riferimenti al prezzario regionale.
Il bando è attivo dalla pubblicazione sul BURV e rimane aperto fino alla scadenza indicata nel decreto, il 14 agosto 2025. Le operazioni finanziate dovranno essere completate entro 7 mesi per gli investimenti in attrezzature; 18 mesi per quelli strutturali o misti.
In ogni caso, per approfondimenti e assistenza, si rimanda al sito ufficiale.
Ilaria De Marinis
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