Nel cuore dell’Europa, al confine con il Friuli Venezia Giulia, si trova la Carinzia (Carinthia in inglese, Kärnten in tedesco), una regione che negli ultimi anni ha saputo distinguersi come uno dei più dinamici poli d’innovazione del Vecchio Continente. Questa terra austriaca, posizionata tra Italia e Slovenia, ha parecchie frecce al suo arco per diventare una destinazione di riferimento per giovani imprenditori e aziende italiane che hanno voglia di espandersi all’estero, attratte da un ecosistema economico competitivo, infrastrutture moderne e una vocazione tecnologica innovativa.
Per un imprenditore italiano investire in Carinzia significa avere accesso a un mercato tecnologico evoluto, fortemente connesso all’Italia e al bacino mitteleuropeo, ma soprattutto operare in un ambiente favorevole all’innovazione. Le imprese italiane che vogliono testare nuove tecnologie, sviluppare prototipi, collaborare con centri di ricerca o formare il proprio capitale umano trovano in Carinzia un ecosistema aperto, competente e accessibile. Non si tratta solo di grandi aziende: anche startup e Pmi innovative possono trovare qui un terreno fertile grazie a cluster come Silicon Alps e Green Tech Valley, che aggregano imprese, università e centri di ricerca per promuovere progetti comuni nei settori chiave della sostenibilità, della microelettronica e dell’economia circolare.
La Carinzia è oggi una delle regioni europee più all’avanguardia in materia di trasferimento tecnologico, ricerca applicata e formazione specializzata. Le imprese che decidono di investire qui possono beneficiare di misure di sostegno concrete: tra queste, un credito d’imposta del 14% sulle attività di ricerca e sviluppo, previsto dal regime nazionale austriaco, e contributi a fondo perduto fino al 50% per progetti di innovazione sviluppati in collaborazione con enti qualificati come il Silicon Austria Labs (SAL); anche l’infrastruttura logistica di primo livello. Il recente sviluppo del Logistics Center Austria Süd, insieme all’imminente inaugurazione della ferrovia Koralm, proietta la regione al centro delle rotte commerciali europee, facilitando il commercio transfrontaliero e offrendo un corridoio doganale privilegiato tra Trieste e Villach Sud.
Tre vocazioni chiave per chi guarda al futuro
Tra le punte di diamante della Carinzia figurano i suoi parchi scientifici e tecnologici, autentici motori di innovazione. Il tpv Villach, con oltre 40 aziende insediate, è un hub di eccellenza nei settori della microelettronica, meccatronica ed elettronica di potenza. Qui convivono formazione, impresa e ricerca: dagli oltre 1.100 studenti della Fachhochschule Kärnten ai progetti industriali ospitati nella più grande camera bianca dell’Austria, un’infrastruttura da 1.000 mq e 17 milioni di euro di investimento. A Klagenfurt, il Lakeside Science & Technology Park offre una piattaforma d’avanguardia per le ICT e la digitalizzazione, con laboratori specializzati come il 5G Playground e il Drone Hub, la più grande sala test indoor per droni d’Europa. Gli spazi sono pensati non solo per lavorare, ma anche per vivere: dalle aree ricreative ai servizi di baby-sitting per i dipendenti.
Investimenti nell’educazione, dall’infanzia all’università
La Carinzia ha fatto dell’educazione continua uno dei suoi pilastri strategici. Ne è prova il progetto “Mini Educational Lab”, il primo laboratorio di ricerca per bambini dai 3 ai 6 anni, che nascerà nato nel 2024 all’interno del tpv Villach con l’obiettivo di avvicinare i più piccoli alle discipline STEM.
A questo si affiancano realtà formative di eccellenza come l’Università di Klagenfurt – inserita tra le migliori giovani università al mondo dai principali ranking internazionali – e la Fachhochschule Kärnten, che propone oltre 30 corsi di laurea in ambito tecnologico e sanitario. L’educazione, in Carinzia, è intesa come motore dello sviluppo economico e sociale, con forti legami tra mondo accademico e tessuto produttivo. Non a caso, molte aziende italiane e internazionali scelgono la regione per formare talenti e creare sinergie stabili.
La terza vocazione della Carinzia è forse la più importante per un’impresa italiana: la capacità di connettere la ricerca all’industria. Il Silicon Austria Labs (SAL), con sede a Villach è un esempio di un polo dell’innovazione connesso all’impresa: offre alle imprese soluzioni chiavi in mano, dalla simulazione alla prototipazione fino alla produzione su piccola scala. Il modello di cooperazione di SAL, fondato su tempi rapidi e burocrazia ridotta, è pensato per chi vuole innovare in modo agile. Altrettanto rilevante è il Joanneum Research, protagonista della digitalizzazione con progetti d’avanguardia come il Digital TwinLab, che sviluppa gemelli digitali per l’industria e la sanità. In questa rete altamente specializzata si inserisce anche KI4LIFE, centro per l’intelligenza artificiale del Fraunhofer Austria.
In Carinzia, innovare non è solo possibile: è naturale.
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