Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Bari, 192 attività “rifiorite” con fondi pubblici e cofinanziamento


Oltre 100 attività “rifiorite” grazie ai fondi pubblici e al cofinanziamento. Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la presentazione della ricerca “Valore in crescita. Gli impatti del bando Un negozio non è solo un negozio”, la prima valutazione di impatto sociale ed economico del bando “Un negozio non è solo un negozio” curata da Letizia Carrera, docente di sociologia del DIRIUM – Laboratorio Studi Urbani URBALAB dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Un’occasione per condividere numeri, storie, mappe ed evidenze di una misura promossa dall’amministrazione comunale che ha sostenuto 192 attività commerciali e generato un modello innovativo di politica urbana, in cui i commercianti diventano protagonisti dello sviluppo dei quartieri.

Alla presentazione hanno partecipato l’assessore allo Sviluppo locale e alla Blue economy Pietro Petruzzelli e Letizia Carrera. A margine della conferenza stampa, sono state inoltre firmate le nuove convenzioni dei progetti finanziati da d_Bari, il programma per il sostegno all’economia di prossimità della Città di Bari.

La ricerca “Valore in crescita” rappresenta la prima valutazione integrata di impatto economico, sociale e territoriale del bando “Un negozio non è solo un negozio”, realizzata su un campione di 192 esercizi finanziati nelle due edizioni 2022/23 e 2023/24. Attraverso una metodologia mista – quantitativa e qualitativa – basata su dati, questionari, interviste strutturate e focus group, l’indagine ha messo in luce alcuni risultati rilevanti.

In termini di impatto economico, l’incremento medio del fatturato percepito dai beneficiari è stato valutato con un punteggio medio di 8,16 su 10. Il 73% delle attività ha assunto nuovo personale grazie al contributo ricevuto, il cofinanziamento privato complessivo attivato è pari a circa 2 milioni di euro, in aggiunta agli 8,25 milioni di contributo pubblico. I 3 ambiti progettuali principali in cui le aziende hanno investito sono stati innovazione dell’offerta, rifunzionalizzazione degli spazi e digitalizzazione.

Dal punto di vista dell’impatto sociale, invece, ogni progetto ha incluso un contributo allo sviluppo locale con attività gratuite rivolte a cittadini e territori: laboratori, corsi, eventi, servizi. Gli ambiti più frequenti delle attività di restituzione sono stati: educazione (88 progetti), welfare e inclusione (71), arte e cultura (54), sostenibilità ambientale (49), benessere e sport (41). I gruppi destinatari più coinvolti, invece, sono risultati: giovani (75 progetti), bambini e famiglie (58), anziani (19), persone con disabilità (32).

Concentrandosi sull’impatto territoriale, la ricerca evidenzia che il 62% degli esercizi finanziati è situato nei quartieri centrali (Murat, Carrassi, Poggiofranco, San Pasquale), ma sono presenti interventi anche a Torre a Mare, Carbonara, Fesca, Libertà e Madonnella. Il quartiere San Paolo risulta ancora privo di beneficiari, segnalando un divario da colmare con strategie mirate, mentre le vie più frequentate e centrali sono risultate più attrattive per l’attivazione di iniziative civiche e culturali da parte dei negozi.

Focalizzando l’indagine su percezione e soddisfazione, il punteggio medio attribuito dagli imprenditori alla qualità complessiva del bando è 9,03 su 10. La valutazione dell’accompagnamento fornito dal team del Comune di Bari raggiunge 9,35 su 10, il più alto tra tutti gli indicatori. L’88% dei beneficiari intende proseguire le collaborazioni attivate anche oltre il termine del finanziamento. Dalla lettura delle testimonianze emerge con chiarezza un nuovo profilo di imprenditore, la figura dell’“imprenditore cittadino”, un attore economico che riconosce il proprio ruolo nella coesione urbana, nella cura del territorio e nella promozione della prossimità come valore sociale.

“Siamo felici di accogliere oggi a Palazzo di Città le attività commerciali che firmano le convenzioni per fare partire i nuovi progetti di “Un negozio non è solo un negozio”, e che grazie, al sostegno dell’amministrazione comunale, rilanciano le loro attività – ha commentato l’assessore Petruzzelli -. La ricerca condotta dall’Università dimostra che sostenere il commercio di prossimità significa molto più che aiutare le imprese: significa dare forma a una città più viva, più equa, più vicina alle persone. A Bari, ne siamo convinti da tempo e lo conferma l’indagine, c’è una nuova generazione di imprenditori civici: li stiamo ascoltando, sostenendo e mettendo nelle condizioni di fare la differenza per i quartieri in cui vivono e lavorano. Il nostro impegno non si ferma, e a breve pubblicheremo il nuovo bando “Strade vive” per sostenere le alleanze tra i commercianti baresi, che sono certo sapranno restituire ancora una volta cose bellissime alla città, con l’intelligenza e la lungimiranza che queste misure stimolano”.

“Un negozio può essere molto più di un luogo di acquisto: può diventare un presidio sociale, uno spazio di incontro, un punto di attivazione civica. Questa è la trasformazione che abbiamo registrato e misurato con questa ricerca – sintetizza Letizia Carrera -. Il dato di assoluto rilievo è che, accanto all’impatto diretto di questa misura sui negozi, più di sette milioni di euro sono rimasti nel territorio dell’area metropolitana barese, perché impiegati in ristrutturazione, marketing, infrastrutturazione degli spazi, consulenze. Significa dunque che, guardando solo all’aspetto economico, si è generato un indotto a cerchi concentrici: i primi beneficiari sono stati i negozi, ma i cerchi si sono allargati fino a includere tante altre realtà, associazioni e imprese. Questo bando ha mostrato una virtuosità riconosciuta dai beneficiari, inaugurando un modello definito da un intervistato “senti e spendi”, perché per la prima volta i negozianti ci hanno detto di essersi sentiti considerati come veri e propri protagonisti civici, coinvolti nella co-progettazione del bando. Non a caso la ricerca registra un’alta percentuale di apprezzamento della misura e del sostegno ricevuto dal gruppo di lavoro e dalle strutture comunali. Da sociologa, ci tengo a sottolineare l’impatto sociale riscontrato: si sono consolidate e costruite reti multiattoriali, protratte anche oltre il limite del finanziamento e, dunque, diventate strutturali”.

Durante l’incontro, inoltre, sono state firmate le convenzioni con sette nuove realtà imprenditoriali che coniugano sviluppo commerciale e impegno per la città.

Bando “Un negozio non è solo un negozio”

· Il Ritrovo – Musica di Priscio (Murat): rinnovamento strutturale per eventi musicali inclusivi in collaborazione con Agebeo. “Il ritrovo” opera sotto l’insegna commerciale “Il Priscio”, un locale nel centro murattiano in via Calefati 81. Il progetto di sviluppo commerciale prevede l’ammodernamento del locale a livello strutturale con opere murarie per migliorare la qualità del suono all’interno degli ambienti; saranno acquistate, inoltre, attrezzature di sala e di cucina. In cambio, l’attività si propone di organizzare una rassegna di eventi di musica e spettacolo nel corso di un anno in collaborazione con l’associazione Agebeo, attiva nell’assistenza dei familiari dei piccoli pazienti oncologici.

· Ottica Loiacono – Sguardi solidali (Picone): tecnologie avanzate e donazioni di occhiali a persone fragili. Il progetto di Ottica Loiacono si basa su tre componenti: innovazione tecnologica, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale. La prima si concretizza con la realizzazione di alcuni investimenti per migliorare l’offerta e la gestione aziendale del negozio. L’acquisto di un videocentratore permetterà di eseguire misurazioni precise e dettagliate, consentendo una prescrizione ottimale delle lenti e offrendo al cliente un’esperienza di prova in prima persona prima dell’acquisto. L’implementazione di un programma gestionale renderà più efficiente la gestione aziendale, migliorando così l’esperienza della clientela e consentendo risposte più rapide alle esigenze dei clienti. La responsabilità sociale si svilupperà offrendo 5 paia di occhiali graduati al mese per i clienti meno abbienti, in collaborazione con una parrocchia locale, contribuendo a garantire che tutti abbiano accesso a cure oftalmiche di base. Quanto alla sostenibilità ambientale, Ottica Loiacono ha deciso di implementare politiche ecologiche aziendali adottando montature fabbricate con materiali ecologici e riciclati. Inoltre, con la formula “rottamazione occhiale”, raccoglierà occhiali usati per riciclarli e donarli a istituti pubblici di formazione nel settore ottico.

· RR Nails & Co. – Ed io avrò cura di te (Madonnella): formazione igienico-estetica per caregiver e servizi gratuiti per anziani. RR Nails & Co. è uno studio onicotecnico tutto al femminile nato a Bari 15 anni fa per la cura delle mani e delle unghie. Il progetto di sviluppo commerciale prevede interventi di ristrutturazione della sede e l’acquisto di nuovi arredi e macchinari per migliorare il confort e l’offerta del centro. In cambio, l’impresa si impegna a offrire a figure che si occupano di assistenza e cura degli anziani (le “badanti”) attività di formazione teorico pratica su cura, igiene ed estetica di mani e piedi dell’anziano. Inoltre, sono previste sessioni gratuite di manicure e pedicure per anziani indigenti. Le attività sociali saranno realizzate in collaborazioni con associazioni del territorio.

· Buò – Formazione a km zero (Madonnella): corsi su alimentazione sana, lavoro in cucina e cultura della filiera corta. Buò, situato nel quartiere Madonnella a Bari, è il primo bistrò e mercato biologico della città, utilizzando solo prodotti certificati BIO. Grazie alla Rete Utile Buono e Bio, Buò ha consolidato una clientela fedele. La rete è attiva nella coltivazione, commercializzazione, trasformazione e distribuzione di prodotti biologici, promuovendo gruppi di spesa solidale e iniziative di sensibilizzazione su corretta alimentazione e spreco alimentare. Inoltre, supporta l’occupazione di fasce deboli con progetti di formazione. Il progetto “Buò Formazione a km zero” prevede corsi gratuiti per stili di vita sani e nuove competenze lavorative: analisi sensoriale, attestato di alimentarista, educazione alimentare e cucina per genitori e figli.

· Tappezzeria Antonello Fanelli – R/EDOT (San Pasquale): design tessile, mostre ed eventi per promuovere creatività e territorio. Il progetto mira a preservare e valorizzare l’artigianato tessile tradizionale italiano, che soffre la perdita di qualità e contatto umano dovuta all’industrializzazione. Si propone di aprire un’attività basata sulla tradizione familiare Fanelli, combinando tecniche tradizionali e innovazione. L’iniziativa punta a creare nuove relazioni produttive e modalità di lavoro sostenibili, coinvolgendo designer e artigiani per il recupero di pezzi unici. Il progetto di Fanelli, inoltre, in collaborazione con l’ADI, mira a migliorare la comunità locale attraverso eventi gratuiti e attività coinvolgenti. Tra gli eventi principali, ci saranno la mostra di Riccardo Dalisi, che esporrà bozzetti e arredi per 15 giorni, e la mostra fotografica “Architecture e Design del Murattiano”, anch’essa della durata di 15 giorni, con fotografie di Michele Carnimeo che esplorano la storia architettonica di Bari.

· Eliotecnica Meridionale – Mai soli e ben accompagnati (Carrassi): alfabetizzazione digitale gratuita per clienti e cittadini. Eliotecnica Meridionale nasce nel 1978 come laboratorio per la riproduzione di disegni e documenti cartacei. La sede dell’attività è in via Nicolai 55, nei pressi dell’Ateneo di Bari. Negli anni, l’azienda ha investito in tecnologia e competenza, diventando un punto di riferimento in città per chi ha bisogno di creare grafica, stampare in alta qualità e dematerializzare gli archivi cartacei con la conservazione sostitutiva certificata a norma di legge. Il progetto di sviluppo commerciale prevede la realizzazione di lavori di adeguamento e riqualificazione del laboratorio, anche con obiettivi di abbattimento delle barriere architettoniche, di un intervento di miglioramento energetico del locale con la sostituzione di tutti gli infissi, un adeguamento dell’impianto elettrico con obiettivi di efficientamento energetico, l’acquisto di un nuovo sistema di sorveglianza. In cambio, l’attività commerciale si impegna a realizzare gratuitamente mini corsi nel proprio negozio sull’alfabetizzazione digitale rivolti a clienti e cittadini.

Bando “Impresa Prossima”

· Rosetta Mia – Pane e Bolle (Madonnella): da ex panificio a spazio di quartiere tra panificazione, cultura e lotta allo spreco. “Rosetta mia” è un progetto che intende trasformare un panificio tradizionale a Bari, nel quartiere Madonnella, in uno spazio culturale e conviviale. Situato all’angolo tra corso Sonnino e via Gorizia, l’iniziativa prevede la vendita di pane a lievitazione naturale e prodotti da forno pugliesi, utilizzando farine biologiche. Oltre alla panetteria, offrirà una piccola caffetteria e vineria per colazioni, pranzi leggeri e degustazioni serali. Il locale, un ex panificio da ristrutturare, si estende su 78 mq con tre ampie aperture, sarà un punto di ritrovo per residenti, turisti e city users. Il progetto si allinea con la food policy del Comune di Bari, promuovendo valori come formazione, nutrizione, filiera corta e contrasto allo spreco alimentare. Si propone come esempio di sostenibilità artigianale e ristorativa, favorendo il dialogo e l’apprendimento nella comunità. Organizzerà workshop sulla levitazione naturale e collaborerà con la Parrocchia di San Giuseppe per valorizzare le eccedenze alimentari, creando economie circolari nel quartiere. Aggrega panificatori e produttori di farine biologiche per promuovere benessere e salute.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare