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Proposta Confindustria L’Aquila Abruzzo Intreno al Governo – Radio L’Aquila 1


L’AQUILA – L’istituzione di un’area complessa di crisi, con aiuti in deroga, per le aziende che operano nel comparto automotive e per l’indotto, che incide in modo significativo sul territorio della provincia dell’Aquila.

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E’ la proposta avanzata dal presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, Ezio Rainaldi,  al sottosegretario al Ministero dell’Industria e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, all’Aquila per partecipare al Consiglio generale dell’Associazione.

“Il primo obiettivo è far diventare un’opportunità la definizione di aree interne”, ha dichiarato  il presidente Rainaldi, “oggi le aziende del nostro territorio sono alle prese con una serie di problematiche che vanno da costi dell’energia al tema delle infrastrutture, fino a quello dei dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il confronto, su queste tematiche, passa attraverso la messa a terra di proposte e progetti. E’ per questo che  sollecitiamo l’istituzione di un’area di crisi complessa con aiuti in deroga per le aziende del comparto. L’emergenza automotive, non incide solo su Val Di Sangro: anche in provincia dell’Aquila abbiamo un gran numero di aziende che lavora, come indotto, per Stellantis. Il rischio reale è che decidano di optare per una delocalizzazione”.

Rainaldi ha sottolineato come il territorio abbia “un contesto industriale forte, con il polo farmaceutico, l’aerospazio, il metalmeccanico. Ma a fronte di questo”, ha sottolineato il presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, “gli indicatori mensili per gli investimenti sono tutti orientati in negativo nei primi 4 mesi del 2025, con la fiducia delle imprese che continua a diminuire. Sul Green Deal, ci siamo dati i tempi e gli obiettivi ambientali più sfidanti del mondo, ma senza alcuna stima degli effetti e dei costi sull’industria e sui lavoratori e le loro famiglie”.

Tra i temi affrontati anche la mission per “spostare risorse del Pnrr, non utilizzabili entro metà 2026, indirizzandole verso strumenti più efficaci a favore degli investimenti produttivi. I risultati del Pnrr stentano, al momento, ad essere percepiti dalle nostre aziende”.

Sul tavolo di confronto anche la semplificazione amministrativa e lo snellimento delle pratiche per le aziende (investimenti, accesso a finanziamenti…).

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“Il Governo c’è e c’è per dare aiuti alle nostre imprese”, ha detto nel suo intervento il sottosegretario Bergamotto, “nel caso specifico questa è la mia area, è la zona dell’Aquila , dell’Abruzzo interno. Il presidente di Confindustria, Rainaldi, mi ha chiesto la disponibilità a questo incontro che ho dato ben volentieri in modo da avere un confronto diretto con quelle che possono essere le esigenze territoriali e portare, eventualmente, azioni di governo mirate in questo momento molto delicato, soprattutto a livello geopolitico internazionale”.

Sulla proposta di aree di crisi Bergamotto ha spiegato come “le aree di crisi complessa abbiano una procedura molto specifica, che deve essere avviata con requisiti per metterla in piedi. Come governo stiamo un po’ frenando sulle aree di crisi complessa, ma questo non significa che escludiamo la possibilità . In via generale, le aree di crisi complessa creano delle situazioni che non risolvono definitivamente i problemi. E’ una riforma sulla quale stiamo lavorando, ma ci sono altri fondi, importanti, che stiamo mettendo in campo e sui quali si può ragionare, come il rifinanziamento di Industria 4.0, che ha funzionato, fondi per l’innovazione e la ricerca e molto altro”.

Sui dai americano, con l’Abruzzo che rischia di essere tra le regioni più colpite, Bergamotto ha sottolineato come “la questione è ancora tutta da definire: ci sono negoziati aperti a livello europeo. E’ una politica protezionistica, sotto certi profili anche di guerra commerciale, ma riteniamo che ancora sia tutto da definire. Sull’energia, infine, riteniamo che il nucleare di terza generazione avanzata e di quarta generazione possa essere una soluzione ai costi eccessivi di approvvigionamento: su questo, come governo, siamo determinati e andiamo avanti”. Al consiglio generale di Confindustria hanno preso parte, insieme al presidente Rainaldi, tutti i consiglieri e il direttore dell’Associazione, Francesco De Bartolomeis.

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