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nasce una scuola di nuova economia


Avete letto bene: Londa, non Londra. Siamo in un piccolo comune alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Un territorio montano, ma al tempo stesso in forte relazione con lo sviluppo della città vicina, Firenze. Un luogo che ribalta la logica del margine e ci invita a guardare al futuro da un punto di vista alternativo.

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Nata da un’idea di LAMA Impresa Sociale (Firenze) e coordinata dalla sua vicepresidente Alessandra Zagli, la Londa School of Economics prende forma grazie a una rete di partner e sostenitori, e diventa realtà con il contributo del Bando Stai – Sviluppo territoriale aree interne dell’Otto per mille della Chiesa Valdese. Una delle particolarità della scuola sarà il servizio di facilitazione d’impresa che viene messo a disposizione gratuitamente grazie a Fondazione CR Firenze.

A rendere possibile questa esperienza sono le persone e le organizzazioni che ne condividono la visione e contribuiscono alla sua crescita. La scuola è composta da una direzione, una segreteria organizzativa, un comitato scientifico che garantisce la qualità dei contenuti e della ricerca, e da una rete di partner che realizza l’offerta formativa e collabora alla costruzione di un progetto solido e innovativo.

Londa School of Economics: visione, valori e obiettivi

Il modello economico dominante basato sulla crescita illimitata e sulla massimizzazione del profitto è di per sé insostenibile. Oltre ad aver già prodotto gravi sacche di diseguaglianza, di povertà e di disastro ambientale. La Londa School of Economics promuove invece un’Londa School of Economics, basata su equità e trasparenza e tesa alla creazione di legami di solidarietà, cooperazione e fiducia. Presupposti di un paradigma di sviluppo completamente diverso.

Nata nelle aree interne, ispirata dalle proposte di economia alternativa e sostenibile, dai saperi territoriali e dalle persone che si attivano sui territori, la scuola coltiva pensiero e offre percorsi formativi per affrontare sul campo le sfide sociali e ambientali del nostro tempo, costruendo un’alternativa sostenibile. La sede principale sarà il Centro polifunzionale di Rincine. Situato nella Foresta di Rincine (Londa), alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è una struttura gestita dall’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve utilizzata per la formazione di operatori forestali. Le lezioni si svolgeranno anche all’aperto, tra aree attrezzate, prati e bivacchi in foresta, alcuni vicini al Centro, altri raggiungibili con brevi trekking.

Il punto di partenza di una rete di Scuole dell’Appennino

Inoltre, Fondazione CR Firenze mette a disposizione per la scuola un servizio gratuito di facilitazione d’impresa per il supporto e l’accompagnamento di chi ha una passione che vorrebbe trasformare in un’idea di impresa e per chi ha un’impresa già attiva nel territorio di Mugello o Valdisieve e vuole farla funzionare meglio. Il servizio mette in connessione i clienti con programmi e risorse offerte da attori pubblici e privati, professionisti nel campo dell’impresa e membri della comunità desiderosi di aiutare le imprese locali condividendo competenze, conoscenze e reti personali.

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Londa vuole essere il punto di partenza di una rete di Scuole dell’Appennino: luoghi di formazione diffusi che collaborano per valorizzare e rafforzare le aree interne italiane. Il secondo nodo di questa rete è già attivo e si realizza nel comune di San Marcello Piteglio con la Scuola di Montagna promossa da Anci Toscana e il Gal Montagnappennino.

Chi guida la Londa School of Economics: il comitato scientifico

Il comitato scientifico della Londa School of Economics è composto da accademici, attivisti e professionisti che esplorano nuovi paradigmi di sviluppo. Traducendo i principi fondamentali della Scuola in pratiche potenzialmente replicabili nei contesti delle aree interne e oltre.

Tra i componenti, Ugo Biggeri, direttore scientifico della Scuola ed esperto di finanza etica e stili di vita sostenibili; Filippo Barbera, professore di Sociologia economica e del lavoro all’Università di Torino; Federico Benassi, ricercatore senior in Demografia all’Università di Napoli Federico II; Chiara Bodini, medica e attivista per il diritto alla salute, co-fondatrice del Centro di salute internazionale e interculturale (Csi) dell’Università di Bologna; Nicoletta Dentico, responsabile del programma di Global Health Justice presso Society for International Development (Sid) e docente di salute globale alla Sapienza di Roma; Dario Leoni, ricercatore associato presso la University of Surrey (UK), sotto la supervisione di Tim Jackson; Paola Imperatore, scrittrice e ricercatrice all’Università di Pisa su giustizia ambientale ed ecologia politica; Alessia Zabatino, economista dell’arte, esperta di politiche e processi di sviluppo umano e territoriale in aree a bassa densità demografica.

I corsi della Londa School: economia, territorio, futuro

Ricchissima l’offerta formativa. Tra i vari corsi, alcuni già attivi e altri di prossima attivazione “Don Milani e l’economia alternativa. Dalla critica del profitto alla grammatica dei diritti”, ispirato alla figura di Don Lorenzo Milani, la cui visione dell’educazione come strumento di emancipazione collettiva, la critica alle disuguaglianze e l’impegno per il bene comune lo rendono centrale per ripensare l’attuale paradigma economico. È rivolto a chi, nei propri contesti professionali, di volontariato o di vita, desidera ideare, sperimentare e diffondere modelli più equi, giusti e sostenibili.

La rigenerazione territoriale delle aree interne e montane” sarà invece un corso focalizzato sulla teoria, modellizzazione e progettazione dei processi di rigenerazione territoriale, con un approccio interdisciplinare che spazia dall’architettura alla pianificazione, dalle scienze sociali alle discipline tecnico-scientifiche. Tra i temi: energie rinnovabili, settore primario, Pmi, servizi essenziali, trasformazioni del territorio e cambiamenti climatici. Si parlerà anche di ripopolamento, filiere economiche, innovazione sociale e produzione culturale.

Meta Summer School – People” e “Meta Summer School – Planet” sono due percorsi dedicati rispettivamente alla valorizzazione del patrimonio culturale e all’innovazione rurale, biodiversità e agricoltura sostenibile. Entrambi rivolti a giovani (under 30) del territorio, delle aree limitrofe e di tutta Italia.

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Tra le proposte anche “Sole comune. Il fotovoltaico per cittadini, piccole aziende e comunità energetiche”, corso rivolto a chi è interessato all’autoproduzione energetica (anche senza competenze tecniche), piccole imprese, associazioni, gruppi promotori di comunità energetiche, enti del terzo settore.

Infine, “Energie, comunità e territori: transizione e welfare energetico locale nelle aree interne”, pensato per “agenti di cambiamento” (specialmente giovani) nel pubblico, nel privato o nel sociale, intenzionati a guidare processi verso la giustizia sociale e ambientale.

Sono previste alcune presentazioni online che saranno annunciate sui canali social e sul sito della scuola. Tra gli incontri in presenza, segnaliamo la presentazione del Position paper della Scuola , in programma per il 5 giugno durante la conferenza Renaissance in Economics, e i Talk del Festival della montagna fiorentina, curati direttamente dalla Londa School of Economics.

Il progetto è promosso da LAMA Impresa Sociale (capofila), con la collaborazione di una rete di partner: Scuola Capitale Sociale, Forum Disuguaglianze Diversità, Riabitare l’Italia, Veracura, Anci Toscana, GAL MontagnAppennino. Con il sostegno di Fondazione CR Firenze, Fondazione Caript, Comune di Londa, Comune di San Godenzo, Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, Foresta Modello Montagne Fiorentine, Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Università degli Studi di Firenze (Disei e Pin), Aiccon, Legacoop Toscana, Impact Hub Firenze, Impact Hub Network. Fondamentale il supporto dell’Otto per mille Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi) che, grazie al Bando Stai, rende possibile l’avvio delle attività della scuola.



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