La Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Pietro a Perugia ha ospitato il 6 giugno 2025 la cerimonia conclusiva della terza edizione di RuralCiak, il concorso nazionale che unisce cinema e agricoltura per raccontare, in modo creativo e coinvolgente, le politiche di sviluppo rurale. Ideato dalla Regione Umbria con il supporto del MASAF e della Rete PAC, RuralCiak non è solo un evento celebrativo, ma un laboratorio culturale che mette al centro la comunicazione pubblica, la narrazione dei territori e l’innovazione nel racconto audiovisivo.
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Perugia, l’importanza di RuralCiak 2025 per il territorio
L’assessora regionale all’Agricoltura, Simona Meloni, ha dichiarato: “RuralCiak rappresenta un’importante occasione di dialogo e confronto tra l’Umbria e altre regioni italiane, ci consente di connetterci attraverso produzioni video di qualità sempre crescente“.
“Come assessorato” – prosegue – “intendiamo investire ulteriormente in questo ambito, con l’obiettivo di valorizzare maggiormente la comunicazione agricola, mettendo al centro il lavoro delle imprese del settore e promuovendo le eccellenze alimentari che la nostra terra è capace di offrire. L’incontro di oggi è un’opportunità preziosa per scambiare esperienze e arricchirci reciprocamente con le buone pratiche delle altre regioni“.
Le regioni protagoniste: il valore del racconto partecipato
L’edizione 2025 di RuralCiak ha coinvolto nove regioni italiane – Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Piemonte, Toscana e Veneto – che hanno presentato in totale sedici video, suddivisi in tre categorie: Educational e Tutorial, Spot e Video Emozionali, Storytelling. Novità di quest’anno il premio fuori concorso RuralCiak Regioni, assegnato direttamente dalle amministrazioni partecipanti.
Ad aggiudicarsi il primo posto nella sezione Storytelling è stata l’Emilia-Romagna con “La prevenzione paga”, testimonianza intensa della resilienza di due aziende agricole romagnole colpite dall’alluvione del 2023. Per la categoria Spot e Video Emozionali ha vinto il Veneto con “La scoperta di Emma”, un racconto intergenerazionale che affida alle nuove generazioni il senso del legame con la terra. Nella sezione Educational ha trionfato il Piemonte con “Orto naturale”, video agile e didattico pensato per il pubblico social.
Due le menzioni speciali: alla Regione Molise per l’originalità creativa del video “I’M MOLISE – IO SONO MOLISE”, e alla Liguria con “PSR Liguria Pillole”, efficace narrazione documentaristica delle testimonianze dirette dei beneficiari. Il premio “RuralCiak Regioni” è andato invece alla Campania per “L’esperienza dei GAL in Campania”, un viaggio narrativo attraverso le buone pratiche territoriali. La varietà e la qualità delle proposte video dimostrano come la ruralità possa essere raccontata con linguaggi nuovi, capaci di valorizzare identità locali e connetterle a visioni condivise di sostenibilità e innovazione.
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Comunicare il territorio con nuovi linguaggi
Il successo di RuralCiak si lega alla sua capacità di raccontare l’agricoltura e le politiche rurali con linguaggi contemporanei, lontani dalla retorica e capaci di coinvolgere un pubblico trasversale. “Oggi il concetto di ruralità assume molte forme: dal turismo alla riscoperta del tempo libero, passando per la promozione del patrimonio agroalimentare, della cultura gastronomica e dei luoghi da esplorare“, ha dichiarato Adriano Bei, direttore Sviluppo economico, agricoltura, turismo della Regione Umbria. “Confrontarsi e condividere buone pratiche significa accrescere il valore rurale del territorio italiano nel suo insieme“.
Anche secondo Graziano Antonielli dell’Autorità di gestione FEASR, “la comunicazione è essenziale per valorizzare il settore agricolo“. RuralCiak è, in questo senso, un “evento nazionale che coinvolge tutte le regioni italiane, premia i migliori video dedicati all’agricoltura e favorisce lo scambio di idee e conoscenze, rafforzando così il sistema agricolo italiano”.
Nato come iniziativa di comunicazione dei fondi FEASR, in linea con la programmazione 2023-2027, il progetto RuralCiak si conferma dunque una piattaforma di condivisione tra istituzioni, professionisti dell’audiovisivo e territori. Un racconto collettivo che, anno dopo anno, costruisce un nuovo immaginario rurale, inclusivo e proiettato verso il futuro.
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