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Regione Autonoma della Sardegna – Programmazione territoriale, aree interne e competitività Pmi. L’assessore Meloni: “Investiamo in maniera strategica sullo sviluppo”


Cagliari, 9 giugno 2025 – La Giunta regionale ha dato il via libera a quattro interventi fondamentali nell’ambito della Programmazione Unitaria 2024-2029 e del Programma regionale Sardegna Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) 2021-2027. Si tratta di misure che affrontano in modo integrato le sfide della competitività imprenditoriale, della coesione territoriale e dello sviluppo delle aree interne.

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“Con l’approvazione di queste importanti delibere confermiamo la volontà della Regione Sardegna di investire in maniera strategica e concreta sullo sviluppo locale, sulla competitività delle imprese e sulla valorizzazione delle specificità territoriali”, ha dichiarato il vicepresidente della Giunta e assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Giuseppe Meloni che le ha proposte.

Una delle delibere approva l’attivazione dell’Azione 1.3.3 “Sviluppo di servizi avanzati rivolti a Pmi (piccole e medie imprese) e reti di Pmi e sostegno all’internazionalizzazione”, con una dotazione iniziale di 2,5 milioni di euro a valere sulle risorse del PR Sardegna FESR 2021-2027 – Priorità 1 “Competitività intelligente”. L’intervento prevede due linee operative principali: il finanziamento dell’affiancamento di Temporary export manager (Tem) alle imprese beneficiarie, e il sostegno all’acquisto di servizi consulenziali per l’ottenimento di certificazioni di prodotto, essenziali per la compliance ai requisiti dei mercati esteri, specialmente in quelli extra Ue.

I Tem sono professionisti altamente qualificati in grado di guidare le Pmi nei processi di penetrazione commerciale internazionale, attraverso l’elaborazione e attuazione di strategie di export personalizzate, la selezione dei mercati target, la gestione delle relazioni estere e la pianificazione finanziaria del progetto. I servizi per le certificazioni riguarderanno sia gli aspetti tecnici (adattamenti di prodotto, documentazione) sia quelli normativi e regolatori, in funzione delle specificità dei mercati di destinazione. Unioncamere Sardegna, grazie alle sue strutture camerali territoriali, sarà il soggetto attuatore della misura, con un sistema informatico idoneo alla gestione dei voucher e dei procedimenti automatizzati.

“Siamo convinti che la crescita del nostro sistema produttivo passi anche attraverso la capacità di esportare e posizionarsi in nuovi mercati. Con questo intervento vogliamo supportare le imprese più dinamiche a compiere un salto di qualità”, ha affermato Meloni.

Contestualmente sono stati approvati due Accordi di Programma Quadro (Apq) che rafforzano l’approccio di programmazione territoriale partecipata. Il primo riguarda l’atto aggiuntivo del progetto “Vivi BarGui!”, che coinvolge le Unioni dei Comuni del Guilcier e del Barigadu e si concentra sullo sviluppo turistico sostenibile intorno al lago Omodeo. Il secondo, “Percorsi di sostenibilità nella terra dei Fenici”, è promosso dall’Unione dei Comuni dei Fenici e mira alla valorizzazione degli attrattori culturali e ambientali e al miglioramento dei servizi per le comunità locali. Entrambi saranno finanziati a valere sulle risorse del Pr Fesr 2021-2027 – Priorità 6, Azione 6.2.1 e su risorse regionali.

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“Queste progettualità rappresentano modelli virtuosi di governance multilivello e co-progettazione, in cui le comunità locali sono protagoniste dello sviluppo dei propri territori”, ha commentato il vicepresidente della Giunta.

Infine, con una quarta delibera, la Giunta ha preso atto dell’approvazione del Piano strategico nazionale per le aree interne (Psnai) e ha individuato l’Autorità responsabile per le aree interne (Arai) presso il Centro regionale di programmazione, quale struttura permanente di coordinamento tecnico e amministrativo a supporto delle coalizioni territoriali locali.

La misura si colloca nell’ambito della Strategia 2.5.2 del Prs (Programma regionale di sviluppo) 2024-2029, dedicata alla rigenerazione urbana e territoriale, e recepisce gli indirizzi definiti dalla Cabina di regia nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne, che ha approvato il Psnai lo scorso 9 aprile. Tale documento individua obiettivi, priorità e ambiti di intervento su cui incardinare le strategie territoriali con attenzione alla complementarità rispetto al Pnrr e agli altri strumenti programmatori.

L’Arai avrà il compito di presidiare l’intero ciclo di programmazione delle strategie d’area: dalla predisposizione e valutazione delle strategie locali, fino alla gestione degli Accordi di Programma Quadro (Apq), al monitoraggio dei risultati e alla relazione annuale dei progressi. Le funzioni assegnate all’Arai, oltre al raccordo con le amministrazioni centrali competenti, comprendono:

• il coordinamento della concertazione territoriale,

• il supporto ai Comuni capofila,

• l’invio delle strategie alla Cabina di regia nazionale,

• l’approvazione e aggiornamento degli Apq,

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• la supervisione finanziaria sull’uso delle risorse Snai (4 milioni per ciascuna nuova area, che si vanno a sommare ad un cofinanziamento su fonti regionali almeno di pari entità).

L’Arai garantirà inoltre il presidio delle aree già coinvolte nel ciclo 2014-2020 (Alta Marmilla, Gennargentu Mandrolisai) e di quelle nuove (Barbagia e Valle del Cedrino) con la finalità di assicurare continuità amministrativa e rafforzare la capacità istituzionale dei territori coinvolti.

“Con l’Arai mettiamo in campo un presidio permanente per accompagnare i territori più fragili nei loro percorsi di rilancio, mettendo a sistema le politiche europee, nazionali e regionali», ha concluso Meloni.

Con queste iniziative, la Regione Sardegna consolida un modello di sviluppo che mette al centro i territori, promuove l’efficienza amministrativa e garantisce impatti concreti e duraturi per le comunità.

La Giunta regionale, sempre su proposta dell’assessore Meloni, ha infine approvato diverse variazioni di bilancio per dar corso all’utilizzo di nuove risorse o alla riprogrammazione di quelle pregresse già presenti nelle disponibilità regionali. Via libera dell’esecutivo alla delibera relativa all’Adozione del “Piano degli indicatori e dei risultati attesi del bilancio 2025-2027” e all’esecutività del rendiconto 2024 dell’Agenzia Sarda delle Entrate.



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