La Principauté di Monaco firma la nuova “Charte Croisière Durable Méditerranée 2025” per un futuro più verde del turismo crocieristico

In occasione del prestigioso Blue Economy and Finance Forum (BEFF), organizzato nel Principato il 7 e 8 giugno sotto l’egida della Conferenza delle Nazioni Unite per l’Oceano, il Principato di Monaco ha ufficialmente sottoscritto la Charte Croisière Durable Méditerranée 2025

Secondo quanto reso noto in un recente comunicato stampa la Charte Croisière Durable Méditerranée 2025 è stato firmato sabato 7 giugno alla presenza di Céline Caron-Dagioni, Ministro dell’Equipaggiamento, dell’Ambiente e dell’Urbanistica della Principauté de Monaco, e Philippe Tabarot, Ministro delegato ai Trasporti della Repubblica francese. Questa adesione rappresenta un passo significativo nell’impegno di Monaco per la protezione dell’ambiente marino, confermando la volontà del Principato di essere protagonista attivo nelle politiche internazionali per uno sviluppo sostenibile del turismo crocieristico. la prima versione della Carta, lanciata nel 2022 su iniziativa del Governo francese e delle principali compagnie di navigazione, mirava a ridurre l’impatto ambientale delle crociere lungo la costa mediterranea francese, superando gli standard normativi in vigore. Con la revisione del 2025, l’ambizione si estende ulteriormente, coinvolgendo nuovi partner istituzionali come Monaco e includendo una serie di impegni rafforzati. La nuova Carta contiene venti misure ambientali e sociali, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026, in otto aree strategiche: tutela della biodiversità, salvaguardia dei cetacei, riduzione degli scarichi in mare, gestione avanzata dei rifiuti, controllo dell’inquinamento atmosferico e acustico, responsabilità sociale, trasparenza e sensibilizzazione ambientale dei passeggeri.

Tra le novità più rilevanti della nuova versione:

Obbligo di connessione elettrica a terra durante l’intera sosta in porto, ogni volta che sia tecnicamente possibile.

Utilizzo di motori di nuova generazione (almeno Tier II) per le navi superiori a 250 metri in determinati porti affollati, laddove non sia ancora disponibile il collegamento elettrico.

Installazione di sistemi SCR (riduzione catalitica selettiva) in quattro porti strategici.

Monitoraggio delle emissioni atmosferiche e attivazione di misure correttive in caso di superamento dei limiti.

Divieto dell’uso di scrubbers a circuito aperto nelle acque territoriali.

Proibizione dello scarico di acque reflue non trattate nella Zona Marittima Particolarmente Vulnerabile (ZMPV) del nord-ovest del Mediterraneo.

Misure anti-collisione con grandi cetacei e partecipazione a sistemi di segnalazione marittima.

Riduzione e valorizzazione dei rifiuti, in collaborazione con gli enti portuali locali.

Limitazione dell’inquinamento sonoro e luminoso, comprese le restrizioni agli annunci a bordo e agli illuminamenti subacquei.

Utilizzo prioritario di mezzi di trasporto a basse emissioni, sia in porto sia durante le escursioni turistiche.

Gestione responsabile delle escursioni, per evitare il sovraffollamento delle mete turistiche e favorire le economie locali.

Divieto di rifornimento idrico in aree colpite da siccità.

Un impegno condiviso e misurabile

Le nuove regole si applicheranno a tre ambiti marittimi distinti: la zona portuale, le acque territoriali, e la ZMPV del Mediterraneo nord-occidentale. Ad oggi, oltre il 50% delle escale crocieristiche della costa mediterranea francese hanno già aderito alla Carta 2025. Il rispetto degli impegni sarà verificato annualmente da organismi indipendenti.

Con questa firma, la Principauté de Monaco riafferma il proprio ruolo di leader ambientale nella regione mediterranea, unendo la propria voce a quella della Francia per promuovere un turismo marittimo più rispettoso del pianeta e delle future generazioni.

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