di Erika Noschese
L’Ance Aies Salerno ha celebrato, ieri mattina, il suo decimo anniversario con un’assemblea pubblica presso il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi”. L’evento, intitolato “Costruire… il Futuro”, riflette sulla prospettiva del comparto edile e il suo ruolo cruciale nello sviluppo del territorio. Federica Brancaccio, presidente nazionale Ance, ha dichiarato: “Oggi siamo qui per festeggiare l’anniversario, i 10 anni di Ance Aies. La dimostrazione di come si possa voltare pagina e si possa lavorare bene. Imprenditori sani e appassionati che hanno ricostruito un’associazione e stanno restituendo anche tanto al territorio. Un territorio dove la rigenerazione urbana ha dato proprio l’evidenza di come si possa trasformare una città, un comune, un territorio. È questa la sfida del futuro. Il futuro è attraverso la rigenerazione urbana, attraverso la riqualificazione delle nostre città, che dobbiamo rendere attrattive per mantenere i nostri giovani, anzi per attrarne altri anche dall’estero e avere delle città più rispondenti a una società contemporanea”. Ha aggiunto: “Diciamo che il PNRR, con ombre e luci, ci ha dato però una direzione: governance, regole e tempi, oltre che risorse. È questo che noi chiediamo ora al governo: finalmente una legge quadro di rigenerazione urbana che possa aiutare le regioni, i comuni ad andare verso questa direzione. C’è sempre per un tema di materia di conflitto Stato-Regioni. Questo va chiarito. Negli ultimi 5 anni non so già quante leggi regionali sono state poi bocciate, perché abbiamo una normativa così obsoleta, fatta prima che nascessero le regioni. Pensate solo questo: abbiamo una normativa urbanistica del ’42. Le Regioni non esistevano. Oggi la materia è delegata alle Regioni. Si va in conflitto: non si può pensare al futuro, se non si rendono queste regole e si eliminano tutti quei conflitti che bloccano la crescita e il futuro”. L’associazione, fondata il 28 maggio 2015 sotto la guida di Enzo Russo, ha visto un’impressionante crescita, passando da 8 imprese fondatrici a circa 400 imprese associate, generando un fatturato annuo di circa 800 milioni di euro. L’Ance Aies Salerno si è affermata come la seconda territoriale del Sud Italia dopo Napoli e rientra tra le prime dieci a livello nazionale. La sua importanza è sottolineata dal fatto che rappresenta oltre 3.000 imprese iscritte alla Cassa Edile, con un fatturato che sfiora i 2 miliardi di euro, contribuendo per il 21% al Pil provinciale. Il Presidente Fabio Napoli ha evidenziato l’impegno dell’associazione nel promuovere una “rivoluzione culturale” nel settore, puntando su innovazione, sostenibilità e responsabilità. Ha dichiarato: “Abbiamo passato dieci anni di crescita della nostra associazione, con enorme soddisfazione oggi lo diciamo. Si prefigura un momento particolarmente critico all’orizzonte: l’intelligenza dell’imprenditoria salernitana è quella di guardare già adesso, in un momento di benessere ancora collettivo per le nostre imprese, agli obiettivi futuri. Pensiamo sulla generazione urbana di avere la nostra carta vincente. Consideriamo la crescita del nostro settore attraverso la formazione e, soprattutto vogliamo dare quell’esperienza giusta ai giovani per poter diventare oggi un’impresa importante nel settore del panorama provinciale e nazionale”. Fabio Napoli ha inoltre sottolineato la crescita dell’associazione: “Noi siamo partiti dieci anni fa in otto, con una pendrive e due computer portatili. Oggi siamo 400 imprese, 800 milioni di fatturato, rappresentiamo quasi il 20% del PIL provinciale. È una crescita importante: rappresentiamo come sigla sindacale 3000 imprese, 17000 operai, dipendenti. Sono numeri importanti, numeri che noi ci teniamo a sottolineare perché devono dare la dimensione di un settore che deve avere tutta la stima della vita sociale, perché dobbiamo toglierci da mezzo l’etichetta di coloro i quali sono praticamente i distruttori di un territorio. Noi siamo costruttori e la dimostrazione è che il patrimonio dell’Italia, il patrimonio che oggi Unesco ci invidia, è stato costruito delle nostre più passate generazioni. Quindi per noi questo è un vanto. Puntiamo sulla città di Salerno che 20 anni fa partiva con la rigenerazione urbana: penso che questi siano tutti meriti che vanno riconosciuti al nostro settore. È un settore, ripeto, importante: Salerno è la seconda territorialità provinciale, una fra le prime dieci in Italia, i numeri ci danno ragione. La considerazione che abbiamo sul territorio nazionale la si vede anche dagli incontri e da chi viene con noi a relazionarsi. Oggi c’è qui il viceministro Leo, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il nostro presidente Federica Brancaccio. Sono tutte dimostrazioni di una crescita di una città, di una imprenditoria sana: noi raggruppiamo il meglio dell’imprenditoria e raggruppiamo anche le piccole imprese a cui siamo tenuti a dare la giusta assistenza, la giusta considerazione. Noi lavoriamo affinché ci sia una casa dei costruttori aperta che dia esperienza ai giovani e ci faccia consentire di avere sempre più successo”. Nonostante una previsione di calo degli investimenti nelle costruzioni in Campania per il 2024 (-5,6%) e il 2025 (-7,2%), l’Ance Aies mantiene una visione proattiva, concentrandosi sul completamento delle opere del Pnrr e sugli interventi di rigenerazione urbana. Le sfide future per il settore edile includono la rigenerazione urbana, l’emergenza abitativa, l’adattamento climatico e lo spopolamento del Mezzogiorno. L’associazione propone un modello di intervento pubblico-privato per la riqualificazione delle aree degradate e la risposta alla nuova domanda abitativa, suggerendo nuovi strumenti urbanistici, finanziari e fiscali. Un’attenzione particolare è rivolta al disagio abitativo in Italia, dove circa un milione e mezzo di famiglie vive in questa condizione. In Campania, l’emergenza abitativa è acuta, con l’indice di accessibilità all’acquisto di abitazioni a Salerno che mostra come le famiglie meno abbienti debbano destinare quasi il 60% del proprio reddito al mutuo. L’associazione sottolinea la necessità di incentivare l’acquisto di immobili efficienti e sostenere la riqualificazione energetica del costruito. L’Ance Aies Salerno è anche impegnata nella formazione dei giovani, collaborando con la Camera Amministrativa Salernitana e l’Università degli Studi di Salerno. È tra i fondatori dell’ITS Casa Campania, Scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, e ha aderito al progetto Its Academy della Regione Campania, per qualificare i giovani e fornire loro opportunità nel settore, contrastando la fuga di talenti. Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, ha commentato: “Sono 10 anni nel corso dei quali l’Ance Aies è cresciuta in quanto a patrimonio nazionale, ponendosi come una entità sindacale politica di altissimo prestigio. Con un’intuizione del compianto Russo si è andati avanti creando questa struttura e questa organizzazione che autorevolmente riesce a interloquire con le istituzioni a vari livelli e propone azioni che vanno condivise, e molte delle quali sono oggetto di riflessioni di parte delle istituzioni. Oggi il tema dell’iniziativa riguarda la rigenerazione urbana e credo che questo sia un must assolutamente imprescindibile nelle azioni che l’amministrazione sta ponendo in essere e che vengono approvate appunto da Ance Aies, che offre supporto e collaborazione. Siamo molto fiduciosi per Salerno, che ha uno sviluppo imponente ma soprattutto una visione che la città riesce a proiettare per il futuro. Stiamo lavorando attivamente per tutti questi aspetti: il Masterplan è un’altra ipotesi molto suggestiva di lavoro, insomma una visione che si va concretizzando”. Il settore delle costruzioni è considerato un volano di crescita economica e sociale. L’associazione invita a sostenere gli investimenti nel comparto, poiché ogni miliardo di euro investito genera una ricaduta complessiva di 3,3 miliardi e produce un incremento di 15 mila occupati. L’Ance Aies Salerno si impegnerà a continuare a “Costruire… il Futuro” del territorio, promuovendo la sostenibilità economica, sociale e ambientale.
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