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Chiusura Fiera del Credito 2025: evoluzione, professioni e tecnologia per un ecosistema più giusto


Milano, 6 giugno 2025 – Si è chiusa con entusiasmo e partecipazione record la sesta edizione della FIERA DEL CREDITO, appuntamento centrale della CREDIT WEEK 2025, che ha animato Milano con due giornate di alta formazione in presenza, dialogo interprofessionale e confronto sulle nuove frontiere del credito e dell’innovazione.

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Il tema conduttore di quest’anno – EVOLUTION – ha rappresentato un invito ad affrontare il cambiamento con consapevolezza e coraggio. Per professionisti, imprese e istituzioni, evolvere oggi significa investire in conoscenza, presidiare la tecnologia e coltivare la responsabilità.

Tra i momenti più significativi, il panel “Business Evolution AI”, promosso da UILP – Unione Italiana Libere Professioni, ha messo in luce le potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata agli studi professionali, al sistema giudiziario e al credito bancario, senza trascurare i risvolti etici, normativi e sociali.

«Presidiare l’area del credito – ha affermato Antonio Uva, Presidente UILP – “significa rafforzare la legalità e accompagnare le professioni nel cambiamento. Le tecnologie evolvono, ma solo una governance attenta può garantirne un uso equo, trasparente e sostenibile. Ma serve metodo, cultura, visione. L’innovazione non si subisce: si governa”.

 

 

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Le proposte UILP alla politica

Come in ogni edizione, anche quest’anno UILP ha lanciato proposte concrete alle istituzioni, per dare struttura al cambiamento e rafforzare il legame tra innovazione, scuola, professioni e giovani:

 Attivazione dei “Laboratori IA” nelle scuole superiori, per avvicinare studenti e studentesse alle tecnologie emergenti con percorsi esperienziali e multidisciplinari;

 Introduzione di stage operativi nelle scuole attraverso le startup innovative in IA, per favorire l’orientamento professionale e lo sviluppo di competenze digitali direttamente sul campo IA;

Piano nazionale di coordinamento dei fondi di garanzia, finalizzato al sostegno delle startup innovative in AI, attraverso una rete di garanzie pubbliche, investimenti privati e acceleratori tecnologici.

L’intelligenza artificiale deve restare un’opportunità democratica, non un privilegio oligopolistico

«L’intelligenza artificiale non può diventare un privilegio per pochi né uno strumento esclusivo delle grandi piattaforme o dei grandi gruppi industriali – ha illustrato nella relazione introduttiva Antonio Uva, Presidente UILP, Professore in materie tecnico giuridiche, Esperto cyber security & data protection, digital communication, avvocato e dottore commercialista –. Deve essere un’opportunità concreta per i giovani, per i professionisti, per i territori, affinché l’innovazione non alimenti nuove disuguaglianze ma generi inclusione e crescita diffusa.

Il tema della democrazia economica è oggi più che mai centrale: non possiamo permettere che il futuro dell’impresa sia deciso da modelli oligopolistici, inaccessibili e opachi. Servono politiche pubbliche lungimiranti, capaci di tenere insieme formazione, investimento e tutela, in una visione strategica in cui le tecnologie digitali diventino leva di emancipazione e non di concentrazione del potere».

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Le istituzioni per un futuro umano e digitale

Nel suo saluto istituzionale alla Fiera del Credito 2025, l’On. Paola Frassinetti Avvocato, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha richiamato con forza il ruolo centrale della scuola e della formazione nel governo dei processi di innovazione.

“Viviamo un tempo di transizione epocale – ha dichiarato – in cui l’intelligenza artificiale non è più un concetto astratto o riservato agli addetti ai lavori, ma una realtà che incide profondamente sul nostro modo di vivere, lavorare, comunicare, apprendere. In questo scenario, il sistema educativo non può restare indietro. Deve anzi farsi guida del cambiamento, mettendo al centro la persona, la cultura critica e la responsabilità sociale”.

Nel corso del suo intervento, Frassinetti ha illustrato le principali azioni messe in campo dal Ministero per rispondere con lungimiranza alla sfida dell’AI:

Introduzione dell’educazione all’intelligenza artificiale come parte integrante dei percorsi STEM e digitali nella scuola secondaria di secondo grado; Formazione continua dei docenti, per rafforzare la capacità di accompagnare le nuove generazioni nella comprensione consapevole e critica delle tecnologie emergenti; Rilancio degli istituti tecnici e professionali, con l’avvio dei Licei del Made in Italy e il potenziamento degli ITS Academy, per promuovere l’integrazione tra scuola, territorio, impresa e innovazione.

L’intelligenza artificiale deve rimanere uno strumento al servizio dell’uomo, e non trasformarsi in una nuova forma di dipendenza – ha proseguito –. È nostra responsabilità educare non solo a usare le nuove tecnologie, ma a comprenderle, interpretarle, valutarne l’impatto in termini etici, civici, giuridici. Solo così potremo costruire un futuro equo e inclusivo, in cui nessuno venga lasciato indietro”.

La visione proposta dal Ministero si muove in linea con il PNRR e con gli obiettivi europei sull’educazione digitale, promuovendo un modello di scuola sempre più innovativa, orientata al merito e attenta ai bisogni reali del mercato del lavoro. In questo senso, il capitale umano rappresenta – secondo Frassinetti – la vera infrastruttura nazionale per affrontare l’era dell’intelligenza artificiale.

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Infine, il Sottosegretario ha espresso apprezzamento per l’iniziativa promossa da UILP – Unione Italiana Libere Professioni, sottolineando come eventi di questo tipo “offrano spazi preziosi di confronto tra mondi solo apparentemente distanti – istruzione, credito, imprese, professioni – ma uniti dalla comune sfida di formare persone competenti, consapevoli e capaci di governare la trasformazione, non di subirla”.

“Come Ministero – ha concluso – continueremo a sostenere l’alleanza strategica tra scuola, università, mondo produttivo e società civile. Solo con questa alleanza l’Italia potrà affrontare con successo le grandi trasformazioni in atto, facendo della conoscenza e dell’equità i pilastri del proprio sviluppo”.

Professioni e tecnologia: un’alleanza possibile

Marcella Caradonna, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Milano – professore a contratto Professore a contratto di pianificazione strategica e rating advisory Università cattolica di Milano, ha ribadito che «la tecnologia non sostituirà i professionisti, ma ne rafforzerà il ruolo, a condizione che si investa in formazione, visione e competenze trasversali. La nostra categoria resta un punto di riferimento per imprese e famiglie in un contesto normativo e digitale in continua evoluzione».

Tecnologia e professioni, un’alleanza strategica per imprese e cittadini

Marcella Caradonna, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano e Professore a contratto di Pianificazione strategica e Rating advisory presso l’Università Cattolica di Milano, è intervenuta al panel UILP sottolineando il ruolo insostituibile delle competenze professionali nell’era della trasformazione digitale.

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«La tecnologia non sostituirà i professionisti – ha affermato – ma ne rafforzerà il ruolo, a condizione che si continui a investire in formazione, visione e competenze trasversali. In uno scenario normativo e digitale in continua evoluzione, i commercialisti restano un presidio essenziale per imprese e famiglie».

Durante l’incontro, ampio spazio è stato dedicato anche al mondo delle startup innovative, protagoniste con soluzioni fintech, insurtech e piattaforme intelligenti per la gestione del credito e l’analisi dei dati. In questo contesto, Caradonna ha evidenziato come il supporto tecnico, giuridico, economico e fiscale dei commercialisti sia fondamentale per accompagnare le nuove imprese nella fase di avvio, sviluppo e consolidamento.

Il confronto ha fatto emergere con chiarezza la necessità di costruire un ecosistema aperto e interconnesso, dove giovani imprenditori, innovatori e professionisti collaborino attivamente, condividendo competenze e valori per generare non solo innovazione tecnologica, ma anche valore economico e impatto sociale positivo.

“L’intelligenza artificiale deve servire anche la fragilità”

Chiara Valcepina, Delegato UILP – Settore Legalità e processi innovativi, Esperto sviluppo libere professioni e Consigliere della Regione Lombardia, ha presentato la nuova legge lombarda sul sovraindebitamento, come esempio concreto di come l’innovazione tecnologica – e in particolare l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale – possa essere posta al servizio delle persone più fragili, non solo dell’efficienza amministrativa.

Grazie all’analisi predittiva dei dati e all’uso di chatbot intelligenti, piattaforme interattive e strumenti di pre-screening, la legge introduce meccanismi per intercettare precocemente situazioni di crisi economica, guidare i cittadini tra le soluzioni possibili, e alleggerire la burocrazia, restituendo centralità allo sguardo umano della politica.

Valcepina ha ricordato che la Regione ha costruito un ecosistema territoriale stabile, con enti locali, professionisti, tribunali e terzo settore, per integrare tecnologia e giustizia sociale: “La giustizia vera – ha detto – non nasce dai codici binari, ma dalle relazioni e dalla volontà concreta di non lasciare indietro nessuno”.

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Giustizia algoritmica e credito equo

Maddalena Arlenghi, Delegato UILP – Settore Legalità e processi innovativi, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Milano e Presidente della Commissione Diritto Bancario, ha lanciato un forte richiamo ai rischi connessi all’uso non regolato dell’intelligenza artificiale nel sistema bancario.

Secondo Arlenghi, algoritmi di scoring, modelli predittivi e sistemi automatizzati già diffusi possono generare esclusioni silenziose dall’accesso al credito, colpendo in particolare microimprese, partite IVA e professionisti atipici, non sempre compatibili con i parametri digitali standardizzati.

Ha richiamato l’importanza di strumenti normativi come il GDPR, l’AI Act europeo e le regole di trasparenza bancaria, per garantire valutazioni comprensibili e motivate, nel rispetto dei diritti fondamentali.

“Serve un nuovo diritto bancario dell’intelligenza artificiale – ha affermato – che coniughi innovazione ed equità, dove le libere professioni siano protagoniste attive di una tecnologia al servizio della giustizia contrattuale e non della sua erosione silenziosa”.

AI e imprese, servono regole chiare e strategie legali integrate

Nel suo intervento, l’Avv. Antonio Caterino, Delegato UILP – Settore Legalità e processi innovativi, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Milano e Presidente della Commissione Innovazione, ha illustrato un modello operativo in cinque fasi per guidare le imprese – in particolare le PMI – verso un’adozione consapevole e conforme dell’intelligenza artificiale, nel rispetto del nuovo AI Act europeo., ha offerto una visione sistemica sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali, mettendo in luce il ruolo strategico delle professioni legali nel garantire un’adozione responsabile e conforme alle normative, in particolare all’AI Act europeo.

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Ha inoltre illustrato un case study concreto, dimostrando come una PMI manifatturiera italiana abbia ridotto del 42% gli incidenti di sicurezza e migliorato del 28% l’efficienza operativa grazie a un piano di compliance AI ben strutturato.

“L’intelligenza artificiale è un’opportunità, ma anche un territorio di responsabilità. Gli avvocati d’impresa – ha affermato Caterino – devono essere alleati dell’innovazione, non freni: facilitatori strategici capaci di garantire sviluppo tecnologico e tutela dei diritti”.

Formazione immersiva e prevenzione intelligente

Francesco Epifania, CEO e fondatore di Social Thingum e WhoTeach, ha illustrato come le più recenti applicazioni di intelligenza artificiale generativa, machine learning e sistemi di raccomandazione intelligenti stiano rivoluzionando il modo di concepire la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, trasformandola da obbligo formale a valore strategico per le imprese e per le persone.

Al centro del modello proposto vi è la piattaforma Whoteach AI, già utilizzata da oltre 10.000 studenti e numerose imprese, che consente – grazie a tecnologie come Large Language Models, recommender system e Explainable AI – di creare, aggiornare e personalizzare corsi formativi in pochi minuti, adattandoli ai profili dei lavoratori e alle specifiche esigenze aziendali.

Tra le soluzioni presentate:

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  • Interfacce conversazionali AI per generare script di lezione, slide, mappe concettuali e quiz in maniera automatica;
  • Motori di raccomandazione per selezionare contenuti formativi mirati, attingendo a repository interni ed esterni;
  • Learning Management System e aule virtuali per gestire l’intero ciclo della formazione, garantendo tracciamento, certificazione e interazione sincrona;
  • Strumenti immersivi (realtà aumentata e virtuale) per simulare scenari di rischio e aumentare l’efficacia dell’apprendimento.

«Entro il 2027 – ha ricordato Epifania citando il World Economic Forum – almeno il 50% dei lavoratori avrà bisogno di importanti interventi di upskilling e reskilling. In questo scenario, l’intelligenza artificiale applicata alla formazione rappresenta non solo un vantaggio competitivo, ma una necessità etica, economica e organizzativa».

Social Thingum e Whoteach, grazie alla loro esperienza nei settori dell’EdTech, della HCI (Human-Computer Interaction) e della formazione aziendale, si pongono come interlocutori privilegiati per la creazione di ambienti di lavoro più sicuri, consapevoli e centrati sulla persona, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e le nuove esigenze delle imprese data-driven.

“L’innovazione – ha concluso – non può essere neutra: deve servire a migliorare la qualità della vita, a prevenire i rischi e a valorizzare il capitale umano. Anche la sicurezza, nell’era digitale, è prima di tutto un fatto umano”.

Business Evolution AI – conclude Antonio Uva – “non è un tema, ma una strategia. Per un futuro dove la tecnologia rafforza i diritti, non li sostituisce. Dove l’economia evolve, senza perdere il senso della giustizia e della persona”.

 

📌 Maggiori info su: www.creditnews.it

📍 Appuntamento alla Credit Week 2026. L’evoluzione è già cominciata.

Segreteria organizzativa UILP – Unione Italiana Libere Professioni

ufficiostampa@unioneitalianalibereprofessioni.it

www.unionelibereprofessioni.eu





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