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Tre scuole di San Martino di Lupari, Badia Polesine e Cittadella vincono il concorso “Un’impresa da premiare” 


ROVIGO – Vanno all’istituto comprensivo di San Martino di Lupari e al liceo Primo Levi di Badia Polesine i due premi assegnati anche quest’anno al concorso “Un’impresa da premiare”, con cui Confcooperative e Zico valorizzano i progetti di impresa degli studenti delle scuole medie e superiori. Il premio speciale assegnato con il voto popolare, invece, è andato all’Itet Girardi di Cittadella.

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Erano 7 gli istituti in lizza in questa terza edizione del contest ideato per valorizzare le idee nate dai laboratori laboratori “Startup & Reconnect”, sostenuti da Fondazione Cariparo nell’ambito del catalogo “Attivamente”. Stamattina al cinema teatro Duomo l’evento in cui gli studenti hanno presentato le loro idee e ascoltato i giudizi della giuria. Nel dettaglio hanno partecipato gli istituti comprensivi di San Martino di Lupari, di Borgo Veneto, e di Montagnana, il liceo Primo Levi di Badia Polesine, l’Ipia Viola-Marchesini di Rovigo, l’Itet Girardi di Cittadella, l’IIS Cipriani-Colombo di Adria. Una rappresentanza delle scuole con cui Zico e Confcooperative hanno lavorato in questo anno scolastico, realizzando oltre 150 laboratori con il coinvolgimento di almeno 3.000 studenti. 

I progetti nati dai laboratori spaziavano dalla realizzazione di spazi fisici a misura di giovani alla soluzione di problemi legati al territorio o alle sfide ambientali. A vincere il premio “Giovani creativi”, dedicato alle scuole secondarie di primo grado, è stato il progetto “Duckberry” della 3^ C dell’istituto comprensivo di San Martino di Lupari: uno spazio progettato dai giovani come luogo di ritrovo per quelli come loro, capace di unire svago e cultura. Il premio “Innovatori di domani” per gli istituti superiori, invece, è stato attribuito dalla giuria a “Oasi felice”, idea di impresa elaborata dalla 4^ A dell’istituto Primo Levi di Badia Polesine: si tratta di uno spazio dedicato ai bambini e ai ragazzi, pensato per rispondere ai bisogni delle famiglie che lavorano e hanno bisogno di lasciare i figli in un contesto educativo adeguato. 

Il premio popolare, attribuito con il voto dei partecipanti in sala, se l’è aggiudicato “VirtuVoyages” della 3^ BR dell’istituto superiore Girardi di Cittadella: viaggi virtuali con visori per scoprire il mondo, ma anche viaggiare nel tempo, proporre esperienze didattiche innovative, scoprire paesi lontani e talvolta “problematici”.

Al di là del risultato ottenuto al concorso, i laboratori si sono rivelati ancora una volta uno spazio importante in cui imparare a lavorare in team, liberare la creatività, esercitare il confronto e la critica costruttiva, sviluppare idee fino a farle diventare veri e propri progetti. Soprattutto, sono stati uno spazio in cui ragazze e ragazzi erano protagonisti, come il palcoscenico su cui al termine si sono potuti cimentare nella presentazione. La giuria di questa edizione del premio era composta da Stefano Bonato, esperto di informatica e sviluppo software, Natascia Pavani, grafica e webmaster con la sua impresa BeSmartAdv, e Vito Zuolo, fondatore di Digital Eggs e di Colfsemplice.it, quest’anno per la prima volta rappresentata interamente da professioni di Zico coworking.

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Apprezzamento è stato espresso per la qualità degli altri progetti: “Riciclaggio pezzi meccanici” della 4^R del Viola-Marchesini di Rovigo proponeva il riutilizzo creativo di elementi meccanici con la trasformazione in oggetti d’arredo di design; “Pubook” della 2^ A dell’istituto comprensivo di Borgo Veneto era uno spazio capace di fondere biblioteca e ristorazione; il “White Nook Cafè” della 2^ A dell’istituto comprensivo Chinaglia di Montagnana, sulla stessa lunghezza d’onda, era un innovativo locale pensato da giovanissimi con una varietà di proposte anche multiculturali.

L’edizione 2015 di “Dove nascono i talenti” è speciale anche perché cade nel decennale di Zico: è stata occasione anche per ripercorrere il cammino fatto dai primi laboratori di auto impresa con Confcooperative alle proposte più articolate e diversificate nate negli anni recenti sotto l’ombrello di Zico Scuola, grazie al racconto di Chiara Facchinetti, responsabile di Zico Scuola, affiancata da Francesco Casoni, formatore e responsabile comunicazione di Zico. 





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