Cinque scuole coinvolte, vincono progetti su green e digitale
Premiati i migliori progetti imprenditoriali presentati dagli studenti umbri nell’ambito della Challenge “GeneraZione di Futuro”, promossa dalla Regione Umbria e da Sviluppumbria. L’iniziativa, lanciata nell’autunno 2024 e rivolta agli studenti delle classi terze e quarte delle scuole secondarie di secondo grado del territorio, si è conclusa il 4 giugno presso il Centro Multimediale di Terni, con la partecipazione di circa 450 ragazzi e ragazze appartenenti a 18 classi provenienti da cinque istituti scolastici della regione.
L’evento finale ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso didattico mirato a stimolare la creatività e la capacità progettuale degli studenti attraverso la realizzazione di idee d’impresa innovative, sostenibili e orientate ai bisogni emergenti della società contemporanea. A guidare i partecipanti nella progettazione dei loro business plan, una rete di formatori e consulenti, composta dagli advisor di Sviluppumbria, GSA (società di servizi e comunicazione del gruppo Gesenu) e JA Italia (Junior Achievement), organizzazione non profit specializzata nella formazione economica per i giovani.
Durante i mesi di lavoro, gli studenti hanno partecipato a numerosi incontri formativi incentrati su concetti chiave dell’imprenditorialità: dalla generazione di un’idea di business alla strutturazione del piano aziendale, dalla comunicazione strategica alla gestione dell’innovazione. Il percorso ha favorito lo sviluppo del pensiero critico, la propensione al lavoro di squadra e la comprensione delle dinamiche economiche attuali, con particolare attenzione a tematiche legate alla sostenibilità ambientale, al digitale e all’inclusione sociale.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenute le istituzioni promotrici, tra cui l’amministratore unico di Sviluppumbria, Luca Ferrucci, che ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa come strumento per valorizzare il talento delle nuove generazioni e collegare il mondo della scuola con quello delle imprese locali. Ferrucci ha posto l’accento sulla coerenza delle proposte presentate con tre assi strategici per lo sviluppo futuro: la transizione digitale, la green economy e l’attenzione ai bisogni di categorie fragili. L’obiettivo è quello di non limitare l’esperienza all’ambito scolastico, ma promuovere il contatto tra i giovani e il tessuto imprenditoriale umbro, al fine di trasformare le idee più promettenti in realtà operative.
Anche l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Terni, Sergio Cardinali, ha sottolineato il valore del progetto, esprimendo apprezzamento per la qualità complessiva dei lavori presentati e per la serietà con cui gli studenti hanno affrontato il percorso. Ha inoltre ricordato gli sforzi dell’amministrazione ternana per incentivare la ricerca e l’innovazione, in particolare attraverso il rilancio del polo universitario cittadino e la promozione di politiche a sostegno delle startup.
La giuria del concorso, composta da esperti provenienti dal mondo della ricerca, dell’impresa e dell’innovazione – tra cui Riccardo Fontanelli (CNR), Marco D’Amico (co-fondatore di O’Brain), Marco Tili (direttore Gepafin), Fabio Calzuola (GSA), Chiara Marinelli (Sviluppumbria) e Luna Finardi (co-founder GUT Srl) – ha valutato i progetti in base a criteri di originalità, sostenibilità, fattibilità e potenziale impatto. I primi tre classificati hanno ricevuto una targa e un buono per l’acquisto di libri presso le librerie Feltrinelli, mentre tutti i partecipanti sono stati premiati con un attestato.
Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il progetto “Greencoat” dell’ITT Allievi Sangallo, incentrato sulla produzione di un biofilm commestibile destinato a prolungare la durata di conservazione di frutta e verdura. Un’idea che coniuga innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente, affrontando concretamente il problema dello spreco alimentare.
Secondo classificato “Pro-tech”, presentato dall’ITET Capitini, che propone un dispositivo di protezione intelligente pensato per migliorare la sicurezza dei lavoratori in ambienti a rischio. La soluzione combina sensoristica avanzata e multifunzionalità per offrire una protezione efficace e adattabile alle diverse esigenze operative.
Sul terzo gradino del podio “Deck Office Symphony”, ideato dall’Istituto Casagrande-Cesi, che propone un sistema integrato per il monitoraggio dei dati biometrici e ambientali nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di migliorare il benessere psicofisico e la produttività degli utenti.
Oltre ai tre progetti vincitori, la giuria ha espresso apprezzamento anche per altre proposte ritenute meritevoli di attenzione, come “Kidoodle” del Liceo Scientifico Alessi, un’applicazione educativa che favorisce l’apprendimento dei più piccoli attraverso favole e giochi interattivi; “Green Motion” dell’ITTS Volta, che propone il recupero di energia cinetica dal movimento degli ammortizzatori automobilistici; e “Reflar”, anch’esso del Liceo Alessi, focalizzato sulla produzione di vernici catarifrangenti per aumentare la sicurezza stradale.
Tra gli altri progetti presentati figurano “Bioglam”, che prevede l’uso di pigmenti vegetali ricavati da scarti per la creazione di cosmetici ecosostenibili; “Bikenergy”, che sfrutta l’energia prodotta dalla pedalata per alimentare dispositivi elettronici; “Chronobridge”, software per la gestione equilibrata tra tempi di lavoro e vita privata; “City Link”, app per il monitoraggio dei mezzi pubblici; “Daily Help”, piattaforma per la domanda e offerta di servizi domestici; “Essence Flow”, linea di bigiotteria con oli essenziali per il benessere; “Futura Gaming”, app che unisce gioco e attività outdoor con premi digitali; “MedAr”, simulatore in realtà aumentata per la formazione medica; “Nicoless”, sigaretta elettronica che riduce il fabbisogno di nicotina; e “Vox Buddy”, assistente vocale per la domotica e la traduzione simultanea.
L’intera manifestazione ha rappresentato un momento di confronto costruttivo tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro, mettendo in luce come la scuola possa essere un fertile terreno per la nascita di idee imprenditoriali capaci di generare valore economico e sociale. “GeneraZione di Futuro” ha così dimostrato l’efficacia di percorsi educativi che coniugano teoria e pratica, alimentando nei giovani la consapevolezza delle proprie potenzialità e offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide del domani.
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