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Fotovoltaico per le imprese, nelle Marche contributi fino al 100%


Nella regione Marche arriva un bando con generose agevolazioni per l’efficientamento energetico e il fotovoltaico nelle imprese. Possono accedere anche le attività commerciali e quelle legate al mondo del turismo, ristorazione compresa. 

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Venti milioni d’euro a disposizione

Si tratta di contributi in conto capitale e finanziamenti agevolati, misure destinate alle aziende che vogliono tagliare le bollette grazie al fotovoltaico e alla riqualificazione energetica. Il bando ha una dotazione finanziaria di 20.283.617 euro, finanziata dal FESR 2021-2027. Lo sportello per la presentazione della domanda resterà aperto per soli tre giorni: dal 23 al 25 luglio 2025 (ore 10). Sarà comunque consentito il precaricamento delle domande a partire dal 23 giugno. Il Bando è scaricabile o consultabile qui.

I beneficiari

La platea dei beneficiari è vasta, considerato che possono far domanda le micro, piccole, medie e grandi imprese, in forma singola, la cui attività riguarda: attività estrattive; attività manifatturiere; la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; la fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento; costruzioni; commercio all’ingrosso e al dettaglio; trasporto e magazzinaggio; attività dei servizi di alloggio e di ristorazione; attività professionali, scientifiche e tecniche; attività artistiche, sportive e divertimento; servizi di assistenza sociale residenziale e non residenziale.

Due interventi obbligatori

La misura prevista dalla Regione Marche prevede due tipi di interventi che bisogna obbligatoriamente prevedere per accedere ai finanziamenti. 

Efficientamento energetico

Uno degli interventi obbligatori riguarda l’efficientamento energetico del processo produttivo, attraverso la sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con altri ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) compresa l’applicazione di nuove tecnologie. È ammissibile anche l’installazione di impianti di co/trigenerazione, di sistemi ausiliari della produzione, e di sistemi volti al recupero dell’energia dispersa.

Fotovoltaico

L’altro intervento obbligatorio riguarda l’installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica. Sarà necessario dotare l’impianto fotovoltaico di un sistema di accumulo, tranne nel caso in cui si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta. L’impianto può essere realizzato su coperture, su pensiline e a terra.

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È ammesso anche il miglioramento degli impianti esistenti, purché entrati in esercizio prima del 2014.

L’elenco degli interventi facoltativi

In maniera facoltativa, sono ammessi anche questi altri interventi:

  • efficientamento energetico degli edifici produttivi attraverso la riqualificazione energetica dell’involucro e la sostituzione degli impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio;
  • sistemi di accumulo innovativi (non rientranti negli interventi obbligatori), come l’accumulo con idrogeno verde, oppure sistemi di accumulo di energia termica abbinati a sistemi di riscaldamento o raffrescamento in centrale termica o frigorifera;
  • ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza, per garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee; 
  • sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality);
  • sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi e dei sistemi di produzione dei vettori energetici utilizzati dall’impresa, che consentano di individuare le inefficienze, ottimizzare la gestione dell’energia, ottenere un risparmio energetico, ottimizzare i costi energetici di produzione, e consentire l’acquisizione oraria del dato, la sua analisi e la sua conservazione per almeno 5 anni dalla concessione del contributo.

Finanziamenti fino al 100% del progetto

Sono ammessi progetti con un costo di investimento da un minimo di 50mila euro. L’agevolazione è concessa fino a coprire il 100% del totale dei costi ammissibili. La Regione Marche ha previsto un’agevolazione mista: un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato, a valere sul Fondo credito energia attivato dalla regione. SI tratta di un fondo che prevede un tasso nominale annuo di interesse fisso e pari allo 0% e una durata compresa tra 5 e 7 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo.

Gli aiuti concessi con regime de minimis sono cumulabili con aiuti di Stato, qualora non vengano superate le intensità o gli importi di aiuto più elevati stabiliti. Resta il divieto di doppio finanziamento.

Le date: presentazione delle domande per soli tre giorni

Lo sportello per la presentazione della domanda resterà aperto per soli tre giorni: dal 23 al 25 luglio 2025 (ore 10). Sarà comunque consentito il precaricamento delle domande a partire dal 23 giugno. Lo sportello potrà essere riaperto nel caso in cui siano ancora disponibili risorse. Sul sito dell’ente gestore del bando (RTI Fondo Credito Futuro Marche) è possibile consultare il contatore in tempo reale dei fondi residui disponibili.

Come sempre, i consulenti Ubisol sono a disposizione delle attività commerciali e delle imprese che vogliono presentare domanda con un progetto idoneo: info@ubisol.it



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