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EU Startup and Scaleup Strategy: l’Europa punta sulle startup per colmare il gap con USA e Cina


La Commissione Europea ha lanciato la EU Startup and Scaleup Strategy, un piano ambizioso per rendere l’Europa un terreno fertile dove far nascere, crescere e consolidare imprese tech ad alto potenziale. L’iniziativa, che fa parte del più ampio progetto Choose Europe to Start and Scale, arriva in un momento cruciale per l’ecosistema dell’innovazione europeo, ancora troppo distante da Stati Uniti e Cina in termini di investimenti e scalabilità.

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Un ecosistema promettente, ma frammentato

Oggi l’Unione Europea ospita più di 35.000 startup e oltre 3.400 scaleup. Numeri significativi, ma non ancora sufficienti per competere con le grandi potenze dell’innovazione. Il problema? Regolamenti frammentati, accesso limitato al venture capital, difficoltà normative per fondatori extra-UE e una burocrazia ancora troppo lenta.

Negli Stati Uniti, il capitale investito in startup in fase avanzata è sette volte superiore rispetto all’Europa. Il risultato è che molte imprese europee, anche se promettenti, finiscono per spostarsi oltreoceano per raccogliere fondi o quotarsi in borsa.

Scaleup Europe Fund: 10 miliardi per far crescere i campioni europei

Al centro della EU Startup and Scaleup Strategy c’è il nuovo Scaleup Europe Fund, un fondo pubblico-privato da almeno 10 miliardi di euro operativo dal 2026. Sarà gestito da un operatore privato specializzato, in grado di investire direttamente in equity e supportare le scaleup deep-tech con know-how, network e governance.

Il fondo nasce per colmare il cosiddetto “scaleup gap”, aiutando le imprese europee a superare la soglia critica tra il mid e il late stage, fase in cui molte startup oggi rallentano o si vendono a competitor stranieri. La leva finanziaria prevista permetterà di attrarre capitali privati per un ammontare complessivo a doppia cifra in miliardi.

L’iniziativa si inserisce nella Savings and Investments Union, una strategia più ampia per indirizzare il risparmio europeo verso investimenti produttivi, riducendo la dipendenza dal sistema bancario e rafforzando l’autonomia finanziaria del continente.

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Regole più semplici e meno barriere

Accanto alla finanza, la Commissione interviene anche sul fronte normativo. La EU Startup and Scaleup Strategy prevede:

  • l’introduzione del 28° regime europeo, un sistema unico di regole per chi opera in più Stati membri;

  • la creazione del European Business Wallet, un’identità digitale per le imprese per interagire con le PA europee;

  • regulatory sandbox per testare innovazioni in ambienti regolati ma flessibili;

  • un canale fast-track per attrarre fondatori non UE;

  • semplificazioni per l’accesso agli appalti pubblici.

Dalla ricerca al mercato: nasce il programma “Lab to Unicorn”

Uno dei punti più innovativi della strategia è il progetto Lab to Unicorn, che collega università e centri di ricerca con il mondo delle startup. L’obiettivo è velocizzare la transizione da idea a impresa, valorizzando brevetti e know-how accademico tramite linee guida condivise su licenze, equity e partecipazioni.

Inoltre, saranno attivati hub europei dedicati alla crescita di startup deep-tech, con particolare attenzione a settori strategici come intelligenza artificiale, semiconduttori, cybersecurity e tecnologie quantistiche.

Talento al centro: arriva la Blue Carpet Initiative

Attrarre talenti globali è essenziale. Con la Blue Carpet Initiative, la Commissione punta a:

  • armonizzare il trattamento fiscale delle stock option;

  • ampliare l’uso della Blue Card per lavoratori qualificati non UE;

  • favorire la mobilità dei talenti attraverso sportelli unici e percorsi dedicati;

  • rafforzare l’educazione imprenditoriale a tutti i livelli, dalla scuola all’università.

Infrastrutture condivise e accesso ai servizi

Per accelerare il time-to-market, la strategia prevede anche una Carta europea per l’accesso alle infrastrutture tecnologiche, semplificando l’utilizzo di laboratori, centri di test e piattaforme di prototipazione per le startup.

Saranno inoltre potenziate le AI Factories europee e creati strumenti digitali per l’accesso a fondi, servizi e reti europee (EEN, EIC, EIT, EDIH).

Un cambio di paradigma

Con la EU Startup and Scaleup Strategy, l’Europa compie un passo deciso verso una politica industriale attiva. Non più solo regolatore, ma promotore di crescita, competitività e autonomia strategica.

Il fondo Scaleup, unito alle riforme normative e all’investimento in talenti, rappresenta un tentativo concreto di rendere l’Europa non solo un laboratorio di innovazione, ma anche un mercato maturo e attrattivo.

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Una scommessa che startup, investitori e policy maker dovranno ora cogliere, per trasformare il potenziale europeo in leadership globale.



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