Il 2024 si chiude in forte crescita per il Gruppo Save, che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso. I ricavi consolidati raggiungono 255,2 milioni di euro, segnando un aumento dell’8,7% rispetto al 2023, mentre l’Ebitda sale a 129 milioni di euro (+9,6%). Il risultato netto si attesta a 73,4 milioni di euro, in crescita del 24,2% rispetto all’anno precedente. Anche la posizione finanziaria netta migliora, raggiungendo 135,4 milioni di euro, con un incremento di 33,3 milioni.
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I dati confermano la solidità del sistema aeroportuale Venezia-Treviso, che ha accolto 14,6 milioni di passeggeri nel corso dell’anno: 11,6 milioni a Venezia e 3 milioni a Treviso, con una crescita complessiva dell’1,9%.
In particolare, l’aeroporto Marco Polo di Venezia consolida il suo ruolo di terzo scalo intercontinentale italiano, con l’inaugurazione nell’autunno 2024 del volo diretto su Shanghai, che si aggiunge ai collegamenti esistenti con il Nord America e il Medio ed Estremo Oriente. Per l’estate 2025 sono previste 11 destinazioni di lungo raggio. Parallelamente, l’aeroporto di Treviso mantiene il suo posizionamento come scalo cittadino low-cost, con 44 destinazioni in 21 Paesi servite da Ryanair e Wizzair.
Nei primi quattro mesi del 2025, Venezia e Treviso insieme hanno registrato 4,2 milioni di passeggeri, con un incremento del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Sul fronte degli investimenti, il Gruppo Save ha proseguito con l’iter di approvazione del Masterplan 2023-2037 dell’aeroporto Marco Polo, che prevede interventi per circa 2 miliardi di euro, di cui 380 milioni destinati alla sostenibilità ambientale.
Alla luce di questo ambizioso piano, l’Assemblea dei Soci ha deciso di non distribuire dividendi, lasciando l’intero utile a rafforzamento del patrimonio netto, in linea con la volontà di sostenere lo sviluppo infrastrutturale e ambientale degli scali.
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Il presidente Enrico Marchi ha sottolineato che «gli aeroporti di Venezia e Treviso generano un impatto economico pari a 1,5 miliardi di euro sul territorio e occupano direttamente e indirettamente circa 30.000 persone. Il traffico passeggeri è in costante crescita, spinto da nuove rotte che rafforzano la posizione del Marco Polo come snodo intercontinentale di primaria importanza per il Paese».
Il bilancio del Catullo di Verona
Catullo S.p.A., la società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia, ha approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 durante l’Assemblea Ordinaria dei Soci, riunitasi il 19 maggio 2025. I risultati economici e operativi evidenziano una crescita continua e significativa, nonostante il contesto economico complesso.
A livello consolidato, Catullo S.p.A. ha registrato un totale di 51,5 milioni di euro di ricavi, con un aumento del Margine Operativo Lordo (EBITDA) che ha raggiunto 9,9 milioni di euro nel 2024, segnando un incremento del 62,2% rispetto ai 6,1 milioni di euro del 2023. Il Risultato Netto è tornato positivo, attestandosi a 338 mila euro, in netta inversione rispetto alla perdita di 3 milioni di euro del 2023.
Nel dettaglio, l’aeroporto di Verona ha gestito oltre 3,7 milioni di passeggeri nel 2024, con un incremento del 7,8% rispetto al 2023. Questo dato rappresenta un altro segnale di ripresa e di espansione per l’aeroporto veronese, che ha visto aumentare il numero di passeggeri in un contesto di crescente competizione nel settore.
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