A Mantova si è fatto il punto sui risultati raggiunti in Italia dal progetto europeo “Cristal”, finanziato dall’Unione Europea con un budget complessivo di 6,8 mln di euro, e che ha visto il sistema idroviario Padano-Veneto al centro di ricerche, analisi e progetti condotti da AIPo, ENEA, Infrastrutture Venete e SOGESCA coordinati da Uniontrasporti e Unioncamere.
Insieme ad altre due idrovie in Francia e in Polonia, l’idrovia Padano-Veneta è stata assunta come progetto pilota per traguardare verso alcuni ambiziosi obiettivi: aumentare almeno del 20% la quota di merci trasportata sulle vie navigabili interne, incrementare dell’80% affidabilità e fruibilità delle stesse, garantirne un adeguato uso anche di fronte a eventi atmosferici estremi.
Il progetto europeo “Cristal” si inserisce in un più ampio contesto di sviluppo delle idrovie, al fine di renderle più resilienti al clima e sostenibili dal punto di vista ambientale, e coinvolge 16 partner di 9 Paesi europei coordinati da Łukasiewicz – Istituto di tecnologia di Poznań (Polonia).
Unioncamere coordina la parte italiana del progetto europeo “Cristbal”, con il supporto tecnico di Uniontrasporti, competence center del sistema camerale sui temi della logistica e della mobilità sostenibile. Entrambi hanno svolto un ruolo chiave nella definizione di strategie di governance, nello sviluppo di modelli innovativi di gestione e nel coinvolgimento dei portatori d’interesse pubblici e privati presenti lungo l’idrovia.
Nell’ambito del pilot italiano sono state sviluppate soluzioni tecniche innovative in relazione al contesto dell’idrovia, quali un suo gemello digitale e un sofisticato sistema digitale di gestione del corridoio che implementa il concetto di sincromodalità tra idrovia e le altre infrastrutture di trasbporto (ferro e gomma), l’SCMS (syncromodal corridor management system).
In particolare, AIPo ha messo a punto un modello di previsione a 10 giorni della navigabilità nelle sezioni critiche del b che utilizza dati elaborati sia da un modello statistico sia da un modello di intelligenza artificiale, elaborato da ENEA. Le previsioni di navigabilità, per ogni tratta del Po, sono comunicate ai portatori d’interesse dell’idrovia attraverso un bollettino informativo specifico che, fornendo una visibilità sulle condizioni di navigabilità del Po, si propone come strumento fondamentale per una pianificazione del trasporto (merci o passeggeri) lungo la via d’acqua.
ENEA, oltre a sviluppare il modello di intelligenza artificiale per le previsioni di navigabilità, ha sviluppato e testato in ambiente di laboratorio una tecnologia che, utilizzando sensori in fibra ottica disposti sul fondale, consente di rilevare l’altezza dei depositi di sedimenti che vanno a ridurre la colonna d’acqua a disposizione per la navigazione, fornendo quindi le necessarie indicazioni per interventi mirati di manutenzione dei fondali.
Infrastrutture Venete ha realizzato uno studio di fattibilità per l’elettrificazione delle banchine lungo il canale Fissero-Tartaro-Canalbianco Po di Levante, in un’ottica di riduzione delle emissioni nei porti interni. Attraverso un’analisi dettagliata dello stato dell’arte, la mappatura degli approdi, il coinvolgimento dei portatori d’interesse e la valutazione economica degli interventi, lo studio ha reso possibile definire scenari progressivi e un piano dettagliato per l’elettrificazione delle banchine nonché quantificare i vantaggi in termini di sostenibilità ambientale.
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