Annone, scontro sulla nuova piazza del municipio: l’opposizione chiede lo stop

Per l’opposizione politica va «revocata immediatamente l’approvazione in linea tecnica del progetto di riqualificazione dell’area urbana di via Sant’Antonio», cioè la piazza davanti al municipio per la quale il Comune ha appena ottenuto un finanziamento di 420.000 euro. Al contrario, l’amministrazione comunale difende la propria scelta.

Per il capogruppo di opposizione Paolo Cesana «il progetto prevede, sì, una sostanziale riqualificazione, ma non crea una vera piazza pensata come luogo di incontro e socializzazione. È una soluzione “né carne, né pesce”: non si crea una piazza, non viene soddisfatta la richiesta di parcheggi poiché ne verranno ricavati pochi, mal posizionati; per giunta, in una parte dell’area, viene disegnata una zona verde schiacciata tra muri e auto, confinata in fondo. I parcheggi dietro l’immobile “ex Suzani” si presentano di dimensioni ridotte e saranno di difficile utilizzo anche a causa dell’esiguo spazio di manovra. Peraltro, sapere la destinazione dell’ex Suzani è indispensabile per progettare una migliore integrazione degli spazi, se dovesse diventare una struttura a uso pubblico per accogliere un pubblico numeroso. Perciò – conclude la minoranza – meglio fermarsi un momento e procedere a una pianificazione più lungimirante. L’area verde in fondo, tra l’altro, nelle ore notturne risulterà di difficile controllo mentre riposizionata davanti all’edificio comunale renderebbe la zona più armoniosa e vivibile. Invece i posti auto già presenti davanti al Comune andrebbero sostituiti con aiuole. Infine, è opinabile la scelta del porfido per pavimentare il parcheggio: sicuramente è elegante, ma con alti costi di manutenzione».

Per l’amministrazione comunale «la progettualità è stata approvata in linea tecnica per partecipare al bando pubblico “Strade Verdi” della Regione Lombardia e ottenere le risorse economiche. Ora, all’interno del quadro finanziario, sono possibili tutte le varianti, purché non modifichino i tratti sostanziali. Naturalmente, noi non intendiamo assolutamente revocare nulla in quanto la progettualità è frutto di un’attenta analisi. Quanto alla destinazione del comparto “ex Suzani” andrà di pari passo la progettazione dell’utilizzo di un altro edificio, cioè quello oggetto di confisca in via Cabella Lattuada, con l’idea di adibire quest’ultimo a nuovo deposito comunale. Nel merito del progetto, quello che viene considerato “né carne né pesce” è proprio la sua forza: mantenere parcheggi in una parte centrale del paese, in prossimità dei principali servizi, e dedicare parte dello spazio anche a piazza verde come punto di ritrovo e aggregazione. La maggior parte dei parcheggi verranno collocati in una zona oggi inutilizzata, ottimizzando così la superficie a disposizione. Le dimensioni degli spazi e dei passaggi, sia carrai sia pedonali, sono stati valutati dal professionista incaricato. La scelta di mantenere la funzione di piazza a margine del comparto è necessaria per suddividere la zona di passaggio delle auto da quella intesa come punto di aggregazione, che rimarrà più protetta e sorvegliata. La decisione, inoltre, è di mantenere alcuni parcheggi davanti al municipio e all’ufficio postale. Il calibro della strada non verrà modificato, ma verrà realizzato un dosso per tutta la parte antistante l’edifico sede del Comune, per rendere più sicura la zona».