Domani è un giorno molto importante per i lavoratori della STMicroelectronics. Domani, martedì 3 giugno, alle 11 a Monza nella sede di Assolombarda si terrà un incontro con il coordinamento nazionale Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) degli stabilimenti del colosso mondiale dei microprocessori. Un incontro al quale parteciperanno le organizzazioni sindacali.
Il grande sciopero in Brianza
Un incontro che avviene dopo il grande sciopero dello scorso 21 maggio quando, davanti allo stabilimento agratese di via Olivetti, si sono concentrati 800 lavoratori che, durante la mattinata, oltre a protestare hanno anche organizzato un corteo sfilando per diverse centinaia di metri. Un incontro che vede all’ordine del giorno l’avvio della negoziazione sul programma di riorganizzazione aziendale che era stato illustrato al Ministero dell’Impresa lo scorso 10 aprile durante l’incontro con il ministro Adolfo Urso.
Di che cosa si discuterà
Domani i sindacati cercheranno di capire che cosa succederà (anche) al grande stabilimento di Agrate Brianza, considerato il fiore all’occhiello dell’azienda coi suoi 5.300 dipendenti. Ma che, in quel piano di riorganizzazione internazionale dell’azienda, vedrà esuberi di oltre 800 lavoratori. Intanto già nelle prossime settimane non verranno riconfermati 97 contratti a tempo determinato (dopo 12 mesi o il contratto viene convertito in tempo indeterminato o non riconfermato), mentre l’azienda annuncia 200 assunzioni a tempo determinato.
Che cosa chiedono i sindacati
I sindacati sono fermi sulla loro posizione: no a quel piano di riorganizzazione, no a un ridimensionamento del sito di Agrate Brianza e soprattutto no agli esuberi, no allo smantellamento (anche se solo parziale) del sito brianzolo. Chiedeno invece un rilancio e un investimento, così come si sta facendo su quello di Catania per il quale sono in programma 2mila nuove assunzioni. Un incontro, quello di domani, che peraltro arriva pochi giorni dopo l’assemblea generale annuale degli azionisti di STMicroelectronics che ha portato alla redistribuzione dei dividendi (di 300 milioni di dollari). “Per gli azionisti 0,36 dollari per azione – riferisce la RSU della STMIcrolectronics di Agrate Brianza – mentre si fa pagare il calo del fatturato ai lavoratori e alle lavoratrici con un piano di ristrutturazione che prevede 2.800 esuberi tra l’Italia e la Francia, con un particolare peso sul sito di Agrate”.
La richiesta al ministro Giorgetti
Ma c’è anche un altro punto che la Rsu critica aspramente: l’approvazione della tutela legale ai vertici dell’azienda. “In questo modo viene concessa la manleva”, aggiungono la Rappresentanza sindacale unitaria. Che non ha parole tenere neppure per il Ministero dell’Economia. “È azionista di STMicroelectronics ma ad oggi non ha portato ai risultati sperati”, concludono. Da più sigle sindacali nelle ultime settimane erano state sollevate critiche nei confronti del ministro Giancarlo Giorgetti che non si era presentato all’incontro ad aprile al ministero e non è ancora intervenuto sulla vicenda.
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