È una competizione internazionale che mette in palio 3 milioni di dollari, per rivoluzionare la mobilità urbana in chiave sostenibile, e che ha attirato oltre 120 proposte da tutto il mondo, confermando il fascino della Serenissima come terreno di sperimentazione per le sfide della mobilità del futuro.
I cinque progetti finalisti della Sustainable Cities Challenge, selezionati da una giuria internazionale di esperti, riflettono un approccio multiforme al cambiamento delle abitudini di mobilità.
Si va dalla gamification all’analisi dei dati, dagli incentivi personalizzati alle piattaforme integrate di mobilità condivisa. Ogni finalista riceverà un finanziamento immediato di 130mila dollari per sviluppare e testare la propria soluzione direttamente sul territorio veneziano. Infine, a dicembre 2025 la Challenge premierà da uno a tre vincitori, che avranno nel complesso un milione e mezzo per implementare la soluzione.
I cinque i progetti si contenderanno il premio finale nei prossimi mesi. BetterPoints punta sulla gamification con un’app pensata su misura per i cittadini di Venezia: permetterà di accumulare “BeiPunti”, punti convertibili in buoni o donazioni a enti benefici, semplicemente compilando un breve sondaggio iniziale e registrando i propri spostamenti. I premi saranno personalizzati, con incentivi extra, per esempio, per chi percorre determinati itinerari, come la rete ciclabile cittadina. L’app offrirà inoltre una serie di mini sfide proposte da partner locali, con premi assegnati direttamente attraverso la piattaforma.
Factual Consulting ha ideato una piattaforma digitale che unisce tecnologia e psicologia comportamentale per promuovere abitudini di mobilità sostenibile attraverso microincentivi: analizza gli spostamenti, suggerisce alternative sostenibili e offre incentivi personalizzati, il tutto attraverso un’interfaccia user-friendly accessibile sia via app che sul web.
Instant System propone una soluzione che integra tutti i servizi di mobilità disponibili in un’unica app, combinando pianificazione intelligente dei percorsi, calcolo delle emissioni e monitoraggio degli spostamenti. L’app suggerisce i tragitti più green integrando tutti i mezzi disponibili: dal vaporetto alla bici, dal bus alla camminata, con informazioni in tempo reale e calcolo delle emissioni risparmiate.
La startup svedese Nudgd porta a Venezia GoStrada, una piattaforma che usa il “nudging digitale” – ovvero piccole spinte gentili – per incoraggiare il passaggio dall’auto privata ai mezzi sostenibili e condivisi, con un’attenzione particolare nei confronti di chi ancora dipende troppo dalle quattro ruote.
Chiude la lista dei finalisti UrbanTide Limited x Love to Ride: una soluzione scalabile e data-driven che combina le competenze di UrbanTide nel campo della mobilità intelligente, attraverso la propria piattaforma di analisi, con l’esperienza consolidata di Love to Ride nel promuovere il cambiamento comportamentale.
La peculiarità di Venezia, città sospesa tra acqua e terra, la rende un caso unico nel panorama mondiale: da una parte il centro storico con i suoi canali e le sue calli, dall’altra una terraferma densamente popolata che richiede soluzioni innovative per incentivare l’uso di mezzi di trasporto a basse o zero emissioni.
Negli ultimi anni sono state investite risorse nello sviluppo della mobilità sostenibile, con piste ciclabili, con un servizio di car sharing ibrido, l’introduzione di autobus elettrici e a idrogeno, vaporetti ibridi. Ma la sfida è tale da spingere a cercare e proporre soluzioni creative e all’avanguardia.
Monica Perez Lobo, Direttrice della Toyota Mobility Foundation Europe, spiega che “cambiare le abitudini di mobilità richiede tempo, ma anche i piccoli cambiamenti, se adottati su larga scala, possono generare un impatto significativo sulla qualità dell’aria, il traffico e la vivibilità urbana. Con questa sfida vogliamo offrire benefici concreti a Venezia e ispirare trasformazioni simili in città di tutto il mondo. È attraverso partnership come questa che le idee coraggiose possono diventare soluzioni durature”.
Concorda Kathy Nothstine, Direttrice “Città e Società” di Challenge Works: “Non si tratta solo di introdurre tecnologie intelligenti – dice – il vero successo sta nella capacità di queste soluzioni di riflettere i bisogni reali e le scelte quotidiane delle persone. Questa sfida è un’opportunità unica per testare queste intuizioni in un contesto urbano concreto e di promuovere un cambiamento significativo e duraturo”.
Ben Welle, Direttore del Dipartimento Trasporti Integrati e Innovazione del World Resources Institute Ross Center for Sustainable Cities, sostiene che il vero valore dell’esperimento veneziano sarà quello di “andare oltre l’impatto locale, ma ispirare approcci replicabili a livello globale, con preziosi spunti di riflessione per tutte le città del mondo impegnate a migliorare la mobilità urbana in chiave sostenibile”.
La sfida veneziana si inserisce in un programma più ampio, che coinvolge anche Detroit negli Stati Uniti e Varanasi in India, con un investimento complessivo di 9 milioni di dollari. Tre città, tre continenti, tre sfide diverse ma accomunate dall’obiettivo di ripensare la mobilità urbana in chiave sostenibile. Mentre Detroit si concentra sulla logistica delle merci e Varanasi sulla gestione dei flussi di pellegrini, Venezia punta a diventare un modello di mobilità sostenibile per le città storiche di tutto il mondo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link