Sviluppo e sostenibilità, la Silicon Valley pisana fa le prove generali: il convegno di Its Energia e Ambiente e “Il Tirreno” – Video

PISA. L’immagine più evocativa è senza dubbio quella utilizzata da Diego Petrucci: «Pisa ha tutto per diventare la San Francisco e la Silicon Valley del Mediterraneo: sicuramente grazie alle eccellenze delle tre università, del Cnr e degli altri centri di ricerca ma anche in virtù del ruolo che possono giocare gli Its e realtà come l’Academy “Energia e Ambiente”», dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Parla dal tavolo dei relatori di “Competenze per il futuro: l’Its Academy Energia e Ambiente tra innovazione, occupazione e sostenibilità”, il momento pubblico di questa mattina alla Camera di Commercio di Pisa, organizzato dalla stessa “Energia e Ambiente” per riflettere sul ruolo chiave della formazione tecnologica superiore Its nello sviluppo delle competenze richieste dal mercato del lavoro, con particolare attenzione alla transizione ecologica e all’innovazione sostenibile, con Il Tirreno in veste di media partner «dato che il cosiddetto “mismatch”, ossia l’incrocio spesso difficoltoso fra domanda e offerta di lavoro, è da tempo uno dei temi più seguiti e approfonditi dal nostro giornale» ha spiegato il direttore Cristiano Meoni, moderatore dell’evento.

Accanto a Petrucci, però, sorride Francesco Macrì, il presidente della Fondazione Its “Energia e Ambiente”, l’unico istituto di alta formazione postdiploma della Toscana nel settore, oltreché “numero uno” di Estra, società leader del centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale e dell’energia elettrica. L’approccio è quello di un manager, meno aulico e più prosaico. Ma la sostanza non cambia: «Siamo partiti 15 anni fa da Colle Val d’Elsa, una scelta apparentemente paradossale dato che in quel territorio non ci sono grandi imprese, eccezion fatta per Pramac, azienda leader globale nella produzione di generatori e attrezzature per la movimentazione dei materiali da interno e nostro socio della prima ora – ha raccontato –. Eppure da lì, un po’ alla volta, ci siamo estesi a gran parte della Toscana: da Firenze a Siena, passando per Arezzo, Prato e, due anni fa, siamo arrivati a Pisa». A spingerli è stata soprattutto la forza dei numeri e dei risultati: dal 2010 a oggi, dai corsi biennali di specializzazione post diploma dell’Academy “Energia e Ambiente” sono usciti 400 giovani diplomati e l’85% di essi ha trovato lavoro nei successivi dodici mesi. «Nella città della Torre – ha continuato Macrì – abbiamo promosso il corso “Sustainability Manager 2”, il primo percorso biennale di specializzazione in pratiche d’impresa sostenibili, ma qui vogliamo investire ancora: per questo abbiamo bisogno del supporto degli enti e delle istituzionali locali».

A scanso di equivoci, non chiede finanziamenti il presidente della Fondazione. Semmai contatti e relazioni, «soprattutto con il mondo delle imprese pisane, per costruire quelle sinergie che possono aiutarci a crescere ancora». L’amministrazione comunale, invero, una parte del suo lavoro lo ha già fatto: «Se siamo qui è anche grazie al sindaco Conti che, due anni fa, ci ha aperto le porte mettendoci a disposizione i bellissimi spazi della Sesta Porta per ospitare il nostro primo corso pisano che sta andando benissimo, tanto che ad ottobre partirà la seconda edizione» riconosce lo stesso Macrì. Ma il primo cittadino non si tira, comunque, indietro «perché – ha spiegato – siamo convinti che quello degli Its costituisca un modello virtuoso da replicare e ampliare per avvicinare sempre di più il mondo della scuola a quello dell’impresa».

La mano tesa di Macrì, però, la stringe anche il presidente dell’Unione industriale pisana Andrea Madonna: «Noi ci siamo, le nostre strutture e rete di relazioni sono a disposizione per costruire le sinergie che occorrono per far crescere il progetto: bisogna sfatare il mito che l’unica prospettiva formativa sia quella universitaria, gli istituti tecnici superiori sono una concreta risposta alle esigenze delle imprese».