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sale il Fondo per gli studenti fuori sede, ma cambiano i requisiti


Il Fondo affitto per gli studenti fuori sede sale di 9,5 miliardi. Cambiano però i requisiti e assume un ruolo più importante il merito. Le novità previste per il 2025

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Il caro affitti non è più solo un disagio, ma può rappresentare un ostacolo concreto al diritto allo studio. Lo sanno bene migliaia di studenti universitari fuori sede che ogni anno si trovano a combattere con costi esorbitanti per una stanza.

In risposta a questa criticità, nel corso dei lavori per la conversione in legge del decreto PNRR scuola è stato introdotto un rafforzamento del bonus affitto destinato agli studenti.

In campo 9,5 milioni di euro aggiuntivi per il fondo affitti 2025, ma oltre al requisito ISEE, che non cambia d’importo, debutta una nuova condizione per l’accesso legata al merito.

Studenti fuori sede, +9,5 milioni per il bonus affitto

Il 21 maggio 2025, con 88 voti favorevoli, 55 contrari e un’astensione, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo con l’approvazione del DDL n. 1445 di conversione in legge del decreto-legge n. 45/2025, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026.

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Con l’approvazione di tale decreto legge, che ora passa alla Camera, sono stati stanziati 9,5 milioni di euro del fondo affitti per gli studenti fuori sede.

Le risorse aggiuntive saranno riservate a chi ha un ISEE inferiore a 20.000 euro e non beneficia già di altri contributi pubblici per l’alloggio. Quindi, si punta ad aiutare chi ha davvero bisogno.

Debutta tuttavia una nuova condizione: il bonus affitto sarà destinato agli studenti più meritevoli, che non sono fuori corso da più di un anno. Si premia così chi, pur tra mille difficoltà, continua a studiare con impegno e determinazione.

Fondo affitto studenti fuori sede, i requisiti d’accesso

L’intervento è rivolto agli studenti universitari che non risiedono nel Comune in cui si trova l’università frequentata. Per accedere al contributo, sono richiesti i seguenti requisiti:

  • ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • assenza di altri contributi pubblici per l’alloggio, come la detrazione IRPEF;
  • iscrizione a un’università statale non avente carattere residenziale.

Per quel che riguarda i requisiti di merito, è necessario essere in regola con il percorso di studi, ovvero:

  • non essere fuori corso da più di un anno;
  • per gli iscritti al secondo anno, aver acquisito almeno 10 CFU entro il 10 agosto del primo anno;
  • per gli anni successivi al secondo, aver acquisito almeno 25 CFU nei 12 mesi precedenti la data del 10 agosto dell’anno accademico di riferimento.

A questo contributo non possono accedere gli studenti iscritti per più di una volta al primo anno di corso universitario. Sono invece esonerati dai requisiti di merito (CFU), gli studenti con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104/1992.

Perché questa misura per gli studenti fuorisede?

L’obiettivo della misura è rendere più equo l’accesso agli studi universitari per gli studenti economicamente svantaggiati, aiutandoli nel sostenere uno dei costi maggiori legati alla frequenza universitaria: l’alloggio.

L’incremento del fondo di 9,5 milioni di euro mira a coprire un numero maggiore di studenti e a migliorare l’efficacia distributiva delle risorse, premiando chi mantiene un andamento regolare negli studi.

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