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Relatech, tecnologie digitali e AI


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Pasquale Lambardi, fondatore, presidente e CEO di Relatech.

 

A SPS Italia, Relatech ha focalizzato la propria presenza sul contributo delle tecnologie digitali all’industria e sulla sua capacità di essere un partner end-to-end.

 

di Riccardo Oldani

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Con due stand, la presenza a SPS Italia di Relatech si è fatta sentire. Tematiche centrali della partecipazione alla fiera organizzata da Messe Frankfurt Italia, il contributo delle tecnologie digitali all’industria e sulla sua capacità di essere un partner end-to-end sicuro e affidabile nella loro adozione. Particolare enfasi è stata data all’intelligenza artificiale generativa, con demo immersive sulle sue potenzialità per il mondo industriale.

 

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA

L’intelligenza artificiale generativa, o Gen AI, sta conoscendo oggi uno sviluppo travolgente e ricco di promesse. In pochi mesi dal loro rilascio al pubblico, piattaforme come ChatGPT, Gemini, Claude, Microsoft Copilot e molte altre hanno attratto l’attenzione di moltissimi tra esperti e non addetti ai lavori, e trasformato la vita quotidiana di tutti con le loro potenzialità. Le loro versioni business hanno cominciato a essere utilizzate in un gran numero di aziende di servizi, ma anche produttive. E già si annuncia un orizzonte molto prossimo in cui l’AGI, o intelligenza artificiale generale, potrà svolgere funzioni decisionali nei settori più disparati.

Quanto e in che misura, però, un’impresa manifatturiera italiana può utilizzare l’intelligenza artificiale generativa e farlo con profitto? Chi ha i maggiori titoli per rispondere a questo quesito, nel nostro Paese, è Relatech, il gruppo in rapida crescita che prima di ogni altro ha puntato sulle tecnologie digitali, quindi anche sulla Gen AI, per trasformare le nostre aziende. Pasquale Lambardi, fondatore, presidente e CEO di Relatech, ha spiegato i segreti di questa tecnologia, l’approccio di Relatech nell’accompagnare le imprese ad adottarla e i contenuti della prossima presenza a SPS Italia, la fiera di Parma svoltasi dal 13 al 15 maggio a cui l’azienda ha presenziato con ben due stand, al padiglione 5, G005, e a padiglione 4, B004.

 

I 12 valori su cui si fonda tutta l’attività di Relatech e su cui si imperniano i suoi rapporti di partnership con le aziende che il gruppo guida verso la transizione digitale. 

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PARTNER DIGITALE A 360 GRADI

In un mondo dinamico in cui la tecnologia ha un ruolo preminente”, ha detto Lambardi, “Relatech ha l’obiettivo di aiutare le aziende industriali, ma non solo loro, a utilizzare al meglio le tecnologie digitali. Nel farlo si propone come un partner tecnologico end-to-end, cioè capace di seguire la transizione digitale dall’inizio alla fine, lasciando che le imprese continuino a focalizzarsi sul loro core business. Il valore del nostro apporto è che non soltanto siamo preparati e possiamo dialogare su ogni tecnologia oggi innovativa, ma anche sui vari processi produttivi e le aree di attività del settore industriale. A partire dalla connessione delle macchine nel sito produttivo fino all’analisi e gestione dei dati a beneficio di tutte le aree aziendali, secondo gli standard tracciati dalla piramide ISO/OSI, siamo in grado di partire dalla connettività per estrarre il massimo del valore dai dati di produzione”.

Un processo che ha ricadute non soltanto materialmente nel flusso produttivo, ma in molti altri ambiti. “Prendiamo per esempio in considerazione l’efficienza energetica”, ha continuato Lambardi, “un aspetto chiave, visti gli elevati costi in Italia, per garantire maggiore competitività. Ebbene, noi possiamo creare efficienza in questo ambito grazie a un’area della nostra attività, che abbiamo definito Digital, estraendo valore da qualsiasi tipo di dati, come appunto quelli di consumo dell’energia. Per farlo è fondamentale che i dati siano chiari, omogenei, corretti e analizzati in tempo reale, provenienti da tutte le macchine di produzione dello shopfloor. Anche alla connessione tra fisico e digitale pensiamo noi, attraverso le competenze della nostra area di Automazione Industriale”.

 

Relatech si propone come partner strategico per l’innovazione digitale delle aziende, alleato ideale per la digital transformation e per le applicazioni di AI Gen. 

Relatech si propone come partner strategico per l’innovazione digitale delle aziende, alleato ideale per la digital transformation e per le applicazioni di AI Gen.

 

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L’IMPORTANZA DELLA CYBERSECURITY

Ma non basta. Il percorso di digitalizzazione comporta anche un’attività di protezione. Il rischio che si apre, quando un’azienda viene fortemente digitalizzata, è infatti quello della vulnerabilità informatica. “La cybersecurity diventa fondamentale”, ha avvertito Lambardi, “soprattutto nelle aziende industriali in cui le tecnologie digitali non hanno ancora avuto lo sviluppo che ha invece riguardato altri settori, come le telecomunicazioni, le banche o le assicurazioni. L’industria su questo fronte è ancora indietro e questo apre sicuramente opportunità a imprese come la nostra. Sentiamo quindi forte la necessità di proteggere le aziende manifatturiere e per questo abbiamo dato vita a un servizio di security verticale sul mondo OT che ci permette di differenziarci. Ci siamo dotati anche di un SOC, un Security Operation Center, che lavora 24 ore su 24, ma che ha competenze per funzionare anche come NOC, cioè segnalare alle imprese qualsiasi anomalia di funzionamento delle loro macchine. Insomma, siamo un partner digitale end-to-end che è anche molto sicuro”.

 

UN PERCORSO CONSAPEVOLE

Il percorso che porta all’adozione delle tecnologie digitali, e soprattutto all’intelligenza artificiale generativa, va però pianificato con attenzione e, soprattutto, compreso e condiviso dal management. Su questo aspetto è attiva la quarta area su cui si articola l’attività di Relatech, quella di Advisory. “È importante accompagnare le aziende passo dopo passo”, ha osservato Pasquale Lambardi, “perché le tecnologie digitali vanno introdotte in modo corretto, al di là di tutti gli hype e le iperboli con cui vengono presentate oggi. Nell’area Advisory, quindi, abbiamo anche una sezione di Change Management e di Education per introdurre in modo educativo le nuove tecnologie. In questo mercato in cui domina una narrazione non sempre corretta dell’intelligenza artificiale generativa abbiamo deciso di investire moltissimo su questa attività”.

Lambardi ha poi spiegato come l’introduzione delle nuove tecnologie digitali debba essere progressiva, condotta e seguita da team specifici e con un forte coinvolgimento delle persone chiave dell’azienda. Più che un processo di introduzione di una tecnologia è un percorso di cambiamento della gestione e del management dell’azienda. “Ma alla fine”, ha sottolineato il presidente e CEO di Relatech, “chi riesce a capire la Gen AI e a dominarla può davvero trarne un vantaggio competitivo. Il cambiamento è una costante all’ordine del giorno. Una tecnologia come l’AI generativa può rivelarsi davvero uno strumento chiave per interpretare i tempi e prendere decisioni informate”.

 

Il SOC, Security Operation Center, uno degli strumenti con cui Relatech conduce la sua attività di cybersecurity al servizio dei suoi clienti. 

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Il SOC, Security Operation Center, uno degli strumenti con cui Relatech conduce la sua attività di cybersecurity al servizio dei suoi clienti.

 

COLLABORAZIONI CON LEADER STRATEGICI

In questo percorso un’importanza decisiva, oltre alle quattro business unit Advisory, Digital, Cybersecurity e Automazione Industriale, è giocato dalle solide partnership strategiche che Relatech stringe con importanti realtà del settore. “Sulle tecnologie per l’automazione siamo supportati da EFA Automazione”, ha precisato Lambardi, “parte del gruppo Relatech, leader in Italia da oltre trent’anni nelle soluzioni per la connettività e la digitalizzazione, grazie anche alle partnership con aziende leader come HMS Networks. Sul lato software abbiamo un solido rapporto con Inductive Automation, che rappresentiamo in Italia e ora anche in Germania e in Austria, con la loro piattaforma SCADA Ignition. Di recente abbiamo anche avviato una importante partnership strategica con Microsoft su AI e Dati. Nel perimetro rientra naturalmente anche Copilot, la potente piattaforma di intelligenza artificiale generativa inclusa nella suite Office, uno standard per tutte le aziende produttive e non. Office Copilot è uno strumento di AI generativa basato sulla tecnologia di OpenAI e di ChatGPT, e Microsoft ci apre le porte per integrarlo in tutto il mondo industriale, rendendo possibile quello sforzo di democratizzazione e alfabetizzazione sulle tecnologie digitali che consideriamo così necessario”.

 

Il concetto di “Digital Renaissance” e le azioni che lo rendono praticabile nella strategia di Relatech, così come sono emersi nella convention organizzata dal gruppo a Milano lo scorso novembre. 

Il concetto di “Digital Renaissance” e le azioni che lo rendono praticabile nella strategia di Relatech, così come sono emersi nella convention organizzata dal gruppo a Milano lo scorso novembre.

 

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN ACTION

Tutti questi contenuti e queste attività hanno trovato un riflesso negli stand allestiti da Relatech ed EFA Automazione a SPS Italia. In quello principale, nel padiglione 5, “abbiamo puntato a mostrare concretamente le potenzialità per l’industria dell’AI generativa. Non più, come l’anno scorso, con una macchina in grado di eseguire le richieste puntuali dei visitatori, ma con un’esperienza immersiva, in cui viene ricostruito il processo produttivo di un’azienda alimentare, dalla pastorizzazione al controllo di qualità finale, e vengono presentati casi d’uso di interazione continuativa con i macchinari a vari fini operativi: consultazione manualistica, raccolta dichiarazioni operatori e interrogazione interattiva dei dati di produzione. Abbiamo anche voluto scegliere volutamente un’attività tipica del made in Italy per trasmettere un messaggio ancora più su misura per il pubblico della fiera. Nello spazio che abbiamo allestito nel Digital District, al padiglione 4, abbiamo sempre parlato di AI generativa, anche con la presenza di Microsoft, e con degli speech, tenuti il 14 maggio, che hanno approfondito l’importanza dell’AI nel mondo dell’automazione industriale e il ruolo dell’AI e del Digital Twin, dalla replica alla collaborazione intelligente”. L’obiettivo è stato quello di mostrare le potenzialità della Gen AI non tanto come sostituto della persona, ma come assistente, in grado di dare un grande contributo nello svolgimento di task ripetitivi, i cui risultati vanno però sempre verificati e controllati. “Anche così”, ha assicurato Lambardi, “l’intelligenza artificiale generativa ha già dimostrato di essere in grado di fornire un contribuito essenziale alle imprese, comprese quelle industriali, consentendo alle persone di elevare il loro valore, ragionare di più sui processi e concentrarsi sulla formazione e l’accrescimento personale”. ©ÈUREKA!

 

A SPS Italia, Relatech ha focalizzato la propria presenza sul contributo delle tecnologie digitali all’industria e sulla sua capacità di essere un partner end-to-end sicuro e affidabile nella loro adozione.

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