Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Torna a salire la fiducia di consumatori e imprese, gli italiani ora credono nella ripresa


Torna a salire la fiducia dei consumatori e delle imprese, dopo mesi consecutivi di calo. A maggio 2025 il dato passa rispettivamente da 92,7 a 96,5 e da 91,6 a 93,1. Un miglioramento dovuto principalmente al comparto dei servizi di mercato e, in misura più contenuta, a quello del commercio al dettaglio e della manifattura. Per quanto riguarda la fiducia alle imprese, il dato era il calo da tre mesi.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Cresce la fiducia dei consumatori

L’indice del clima di fiducia dei consumatori viene calcolato a partire da nove domande ritenute particolarmente significative per misurare il livello di ottimismo o pessimismo delle famiglie italiane. Le risposte, espresse in termini di saldi ponderati (cioè la differenza tra chi prevede un miglioramento e chi un peggioramento), vengono aggregate tramite una media aritmetica semplice. Il risultato è poi trasformato in un numero indice, prendendo come base il valore 100 riferito all’anno 2021.

Per quanto riguarda i consumatori, i dati sono in miglioramento in tutte le opinioni, dopo i cali dei mesi scorsi, soprattutto quelle sulla situazione economica generale:

  • il clima di fiducia è del 96,5, dal 92,7 dello scorso mese;
  • il clima economico, che sintetizza giudizi e attese sull’economia italiana e le attese sulla disoccupazione, è ora al 97,5 (da 89,6);
  • il clima personale, basato sulla sfera familiare e finanziaria, è invece al 96,1 (da 93,9);
  • il clima corrente, che considera solo le valutazioni attuali, è al 98,6 (da 95,4);
  • infine quello futuro, che si basa esclusivamente sulle attese, è ora al 93,7 (da 89,1).

Stando ai dati Istat, quindi, tutte le opinioni sono improntate al miglioramento, soprattutto i giudizi e le aspettative sulla situazione economica del Paese.

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Su anche i dati delle imprese

Segnali positivi provengono da tutti i settori delle imprese, ad eccezione delle costruzioni:

  • il clima di fiducia delle imprese si attesta infatti a 93,1 (da 91,6);
  • quello delle imprese manifatturiere sale a 86,5 (da 85,8);
  • il clima di fiducia delle imprese di costruzione è l’unico in calo, che passa a 102,2 da 103,6;
  • il clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato è in crescita a 94,5 (da 91,4);
  • infine, il clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio sale di 102,8 (da 101,8).

Dopo tre mesi di calo, quindi, il dato generale delle imprese registra un aumento.

Ma le associazioni di consumatori restano caute

Si tratta di segnali senza dubbio positivi per la nostra economia, e che influiscono su propensione alla spesa, occupazione e investimenti. Ma per il Codacons è ancora presto per cantare vittoria, specie per una possibile guerra commerciale tra Usa e Ue e le crescenti tensioni geopolitiche internazionali, che per l’associazione “rappresentano in serio pericolo e potrebbero nelle prossime settimane influire non solo sulle aspettative di consumatori e imprese, ma anche sull’economia italiana, portando ad un peggioramento di tutti gli indici”.

Anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, non canta vittoria in fretta:

“Una rondine non fa Primavera. Potrebbe trattarsi, infatti, solo di un rimbalzo, dopo il crollo registrato in aprile, quando la fiducia era precipitata a 92,7, il dato peggiore dell’ottobre 2023. Non per niente il dato di maggio resta comunque inferiore sia a quello di febbraio 2025 che a quello di gennaio. Dovremo, quindi, attendere giugno per capire il reale andamento di questo indicatore e se si tratta di un’inversione di tendenza”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contabilità

Buste paga

 

Microcredito

per le aziende