Conto e carta
difficile da pignorare
L’incontro con il governatore Cirio e il sindaco Lo Russo: «Strasburgo al lavoro su investimenti e semplificazione». E tra le «eccellenze» che raccontano l’Italia, con l’ex juventino, le tagliatelle di Gemma a Roddino
«Oggi, visitando il Distretto Aerospaziale qui a Torino, ho avuto ancora una volta una conferma: l’Europa non può vivere di nostalgia ma deve correre con la forza dell’innovazione e, per riuscirci, serve essere strategici negli investimenti». La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola era in Piemonte anche per visitare le grandi aziende torinesi dell’aerospazio (Alenia, Leonardo, Altec).
Prima del giro istituzionale, però, il governatore del Piemonte Alberto Cirio ha voluto farle provare le famose tagliatelle dell’osteria da Gemma (Roddino, Cuneo); una strategia attuata, probabilmente, per folgorare la leader europea anche con le altri grandi doti del territorio: quelle enogastronomiche. E infatti, nel pomeriggio Metsola non lesina complimenti. «L’innovazione ha bisogno di infrastrutture: data center, supercomputer, laboratori per la ricerca spaziale, e il Parlamento europeo si batterà affinché il prossimo bilancio pluriennale dell’Unione rifletta queste priorità perché, senza investimenti solidi, la competitività resta una parola» ha aggiunto una volta arrivata nella sala d’onore del Castello del Valentino, dove ha precisato anche come occorra «essere intelligenti nella regolamentazione: le nostre imprese devono poter innovare senza affogare nella burocrazia».
Per questo, ha spiegato, il Parlamento sta guidando l’agenda della semplificazione e sta consegnando risultati in tempi record. «La scorsa settimana abbiamo approvato la proposta per snellire lo strumento europeo contro il carbon leakage: meno vincoli, più slancio per chi innova. Sono felice di essere qui, in una terra di eccellenza industriale e di leadership tecnologica, dall’automotive all’aerospazio, fino alla ricerca più avanzata: una Regione che sa che l’innovazione nasce nei territori, nelle università, nelle imprese». Infine, poco prima di garantire un Parlamento europeo «al fianco del Politecnico in questa sfida tra ricerca, innovazione, formazione e sport», Metsola ha voluto citare alcuni italiani, tanto illustri quanto eterogenei.
«Letta e Draghi, i cui rapporti ci danno una mappa chiara, per seguire la quale ora serve il coraggio politico; ma anche Leonardo Bonucci molto amato nella mia famiglia, dato che ho quattro figli maschi, e altrettanto in Europa, poiché ci ha insegnato il valore dello sport come mezzo per creare unità e coesione». E altri che, molto tempo prima, hanno segnato la storia dell’Unione: Copernico e Galileo.
Durante l’evento istituzionale, Cirio ha ricordato la propria posizione, condivisa con il primo cittadino di Torino Stefano Lo Russo, di «uno Stato forte all’interno di un insieme di stati forti». E il sindaco ha ribadito la necessità di «lasciare pezzi della nostra sovranità nazionale per un’Europa unita e quindi più forte», mentre il vice Rettore del Politecnico Stefano Sacchi ha ribadito come in un «momento in cui nel mondo, sotto attacco vi sono non solo gli accademici e la loro libertà ma addirittura le libertà di accesso degli studenti e delle studentesse (riferendosi all’attuale scenario Usa), il Politecnico è pronto ad accogliere giovani da tutto il mondo». Proprio Lo Russo ha poi voluto ricordare «un predecessore di Trump, Thomas Jefferson che una volta disse: “chi teme le opinioni libere dimostra solo quanto siano fragili le proprie”».
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