Esaote fa reshoring in Toscana: nuovi ecografi prodotti a Cortona

Dall’Oriente a Cortona, Esaote investe in Toscana e vi porta la produzione di un ecografo di nuova generazione: col progetto ‘Made in Tuscany’ presentato oggi a Firenze, che fa seguito al protocollo di intesa siglato con la Regione nel 2024, il gruppo con sede a Genova, e proprietà cinese, realizza un investimento complessivo di 8 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture e della logistica, e di 2 milioni per il trasferimento in Toscana di produzioni che prima erano realizzate in Cina.

Questa operazione di reshoring “è una scelta ragionata – ha spiegato l’amministratore delegato Franco Fontana – su molti dei problemi che ci sono stati negli ultimi anni sulle catene di fornitura, problemi che ci sono stati nel Medio Oriente, in Africa, in in Cina, che ci hanno costretto a ripensare il nostro modello. L’idea è stata quella di favorire una catena molto più corta – ha detto l’ad di Esaote -, in un contesto, quello della Regione Toscana, estremamente di supporto anche a livello di istituzioni, in cui abbiamo trovato un terreno per dare corpo alle nostre idee e tradurle in pratica. Abbiamo voluto aprire ripensando completamente la parte di produzione della nostra nuova piattaforma ecografica”.

Una produzione da 20 milioni di euro

Esaote ha individuato come partner tecnologico un’azienda toscana, Mb Elettronica, con sede operativa a Cortona (Arezzo), alla quale sono stati affidati la realizzazione delle schede elettroniche e l’assemblaggio dei nuovi ecografi di ultima generazione, nelle due versioni, carrellata e portatile, per un valore di produzione, atteso per il 2026, di 20 milioni di euro. Nel triennio 2024-2026 nella sede di Mb Elettronica è prevista la produzione di seimila apparecchi, con 34 tecnici impiegati nel nuovo processo produttivo. A regime, nella intera filiera produttiva-logistica si stima un aumento di personale pari a 100 addetti.

“Crediamo nelle realtà produttive medio-piccole – ha dichiarato Fontana – che rappresentano un motore essenziale di competenze, qualità e innovazione: la sfida che abbiamo colto insieme a Regione Toscana col protocollo di intesa è contribuire a farle crescere, catalizzando processi di sviluppo sostenibile e generando valore”. Per il presidente della Toscana, Eugenio Giani, “questo progetto costituisce un volano per il lavoro sul territorio: lega ricerca e rafforzamento del trasferimento tecnologico ed alimenta un ecosistema e una filiera di alta qualità da cui piccole e medie imprese toscane possono trarre benefici”.

Investimenti in Toscana fra Industria 4.0 e fotovoltaico

Il progetto Made in Tuscany si inserisce in un piano di rinnovamento e di valorizzazione avviato da Esaote per consolidare la sua presenza in terra toscana, attraverso un incremento della capacità produttiva, sia in termini di volumi che in termini di efficienza, e il potenziamento delle sue infrastrutture, con conseguenti ricadute sia nelle filiere industriali locali che nel network per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative nell’ambito dell’imaging diagnostico.

Negli ultimi anni Esaote ha continuato ad investire per ammodernare il centro di eccellenza per la produzione di sonde e trasduttori ecografici nella storica sede di Firenze, dotandolo di sistemi di produzione Lean Manufacturing, di tecnologie abilitanti Industria 4.0 e di impianti ausiliari di ultima generazione oltre ad un impianto fotovoltaico per autoproduzione di energia, con una potenza installata di 350 Kw. Ha inoltre adottato dal 2017, una logistica high-tech per la corretta movimentazione, stoccaggio e trasporto di un apparato biomedicale, realizzando un hub a valenza mondiale all’interno del polo logistico di Calenzano. Da qui Esaote spedisce oggi ai clienti finali, in tutto il mondo, oltre 6.500 nuovi ecografi all’anno.

Esaote e la Toscana, tra tecnologia e cura

Il progetto Made in Tuscany si integra con altre collaborazioni tecnologiche e cliniche di Esaote sul territorio toscano, come la partecipazione di Esaote all’ecosistema The – Tuscany Health Ecosystem ed a progetti finanziati di ricerca e sviluppo in collaborazione con Pmi ed Enti di Ricerca; collaborazioni scientifiche e studi clinici con strutture sanitarie e Istituti di ricerca e cura; convenzioni con Università ed Enti di Ricerca in specifici ambiti tecnologici come l’elaborazione avanzata dei segnali ecografici, la telerobotica, l’intelligenza artificiale; collaborazioni scientifiche e formative in ambiti diagnostici in forte sviluppo come ad esempio l’imaging Msk nella medicina sportiva.

“Dal 2010 – ha aggiunto Giani – la Regione attrae e supporta gli investimenti diretti secondo una scelta strategica per lo sviluppo tecnologico, occupazionale e delle filiere produttive territoriali. Con il settore ‘Invest in Tuscany’, oggi parte della Direzione competitivita territoriale della Toscana, assistiamo gli investitori nella fase promozionale e di insediamento. Come istituzioni siamo dunque contenti del risultato che il protocollo firmato con Esaote un anno e mezzo fa ha permesso di raggiungere, accrescendo la competitivita nel contesto nazionale ed internazionale del nostro territorio”.

“L’obiettivo di Esaote è crescere in doppia cifra”

Il 2025 di Esaote “è cominciato in maniera decisamente positiva, il mercato a livello mondiale è molto dinamico”, ha spiegato Fontana ai cronisti, e “l’obiettivo è quello di crescere a doppia cifra. Vedremo nel prosieguo di quest’anno, ma è un obiettivo importante che è frutto di una strategia pensata come conseguenza degli investimenti che abbiamo fatto”. Esaote, ha ricordato Fontana, “negli ultimi 5-6 anni ha fatto investimenti importanti in ricerca e sviluppo, che è certamente il nostro motore più importante, noi vi investiamo il 13% dei nostri ricavi. Noi siamo determinati a vedere questi risultati sul mercato: e quello che stiamo presentando oggi, una nuova piattaforma ecografica, va certamente in questa direzione, una piattaforma nuova che ha già ricevuto un riscontro estremamente positivo sul mercato”.