Scade il 10 giugno prossimo il termine per accedere ai contributi per la rottamazione dei motori marini endotermici e il contestuale acquisto di propulsori elettrici, misura chiesta da Confindustria Nautica e contenuta nel DDL Made in Italy. Erogati sotto forma di finanziamento a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, saranno accessibili per privati e aziende fino alle ore 12:00 del 10 giugno 2025 attraverso lo sportello online di Invitalia, soggetto gestore della misura.
La misura prevede un percorso articolato, in parte dovuto alle regole europee per l’erogazione di finanziamenti, che per alcuni diportisti si sono rivelati una barriera di accesso. Per questo Confindustria Nautica ha chiesto a Invitalia, soggetto gestore per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di organizzare un webinar informatico aperto al pubblico che ha visto la partecipazione di:
- Dott. Gianluca Fiorillo, Responsabile area Beni strumentali e brevetti di Invitalia
- Dott.ssa Teresa del Pizzo, Responsabile area Misure a contributo di Invitalia
- Dott. Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica
- Dott. Oscar Bellandi, Presidente Assemblea dealer e reti vendita Confindustria Nautica
- Dott. Carlo Selva, Presidente Assemblea motori di Confindustria Nautica
La misura, introdotta dall’art. 13 della legge 206/2023 e regolamentata dal decreto direttoriale 11 marzo 2025, consente a persone fisiche e imprese di ricevere contributi fino a 8.000 euro (privati) e 50.000 euro (imprese) per l’acquisto di motori elettrici, previa dismissione di propulsori endotermici.
Sono ricompresi i costi per le batterie, che possono essere più d’una.
La misura è collegata al possesso di una imbarcazione o di un natante (non immatricolato), dunque anche i tender. Per le unità registrate fa fede la licenza di navigazione, per i natanti è sufficiente richiedere al portale https://dci.confindustrianautica.net/ la Dichiarazione di Costruzione o Importazione (DCI), specifica per la rottamazione, attestazione tecnica che traccia scafo, proprietario e motore da rottamare. Il rilascio della DCI non comporta l’immatricolazione.
È stato chiarito che nel caso di domanda incompleta (ad esempio effettuata prima del rilascio della DCI per i natanti) Invitalia risponde chiedendo l’integrazione della domanda, prima eventualmente di archiviarla.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, tramite SPID e PEC, accedendo al sito:
🔗 https://bit.ly/Invitalia_rottamazione
Per informazioni sulla documentazione necessaria e su come ottenere SPID e PEC, Confindustria Nautica ha predisposto delle istruzioni reperibili alla pagina:
https://confindustrianautica.net/proroga-rottamazione-motori-endotermici
Qualora ci fossero difficoltà nell’acquisizione della firma, si può contattare l’area riservata di Invitalia: https://bit.ly/Invitalia_rottamazione
Invitalia ha confermato che, mentre è stato prorogato al 10 giugno il termine presentato per le domande, è rimasto fermo quello di inizio di esame delle stesse; quindi, a giugno, ci saranno già le prime erogazioni.
Confindustria Nautica invita tutti gli operatori e i cittadini interessati a cogliere questa opportunità e contribuire così al processo di innovazione e sostenibilità del comparto nautico.
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