Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

aumenta il divario tra i Paesi a basso e alto reddito


Il rapporto “A matter of choice: people and possibilities in the age of AI”, pubblicato il sei maggio dal Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo (Undp), evidenzia il ritmo di crescita più lento mai registrato. L’Indice di sviluppo umano (Isu), che misura i progressi in termini di aspettativa di vita, istruzione e reddito, mostra come, a cinque anni dalla pandemia da Covid-19, il tenore di vita non stia migliorando. Tuttavia, l’intelligenza artificiale rappresenta una leva decisiva per migliorare l’attuale andamento: “Le scelte che facciamo hanno il potenziale per riaccendere lo sviluppo umano e aprire nuovi percorsi e possibilità”, ha dichiarato l’amministratore dell’Undp Achim Steiner durante la presentazione del Rapporto che si è tenuta a Bruxelles.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Il valore medio globale dell’Isu ha registrato il tasso di crescita più basso dal 1990, e il divario tra i Paesi più sviluppati e quelli a basso sviluppo cresce per il quarto anno consecutivo. Gli Stati più poveri del mondo si sono fermati anche su altri indicatori: la povertà estrema è stata ridotta a malapena dal 2015, le misure di salute pubblica sono diminuite e i tassi di crescita economica sono stati in media più lenti di quelli delle economie più sviluppate.

Attualmente, il 97% dei Paesi ad alto reddito ha recuperato o superato i punteggi di sviluppo umano precedenti alla pandemia, ma i Paesi più poveri sono in grave difficoltà.

La classifica dell’Indice di sviluppo umano

A guidare la classifica Isu sono i Paesi del Nord Europa. L’Islanda si conferma al vertice, con un reddito pro capite di circa 70mila dollari, un’aspettativa di vita media di 82 anni e più di 18 anni di istruzione previsti per ogni bambino islandese. Norvegia e Svizzera registrano una differenza di punteggio minima dall’Islanda, seguono Danimarca, Germania e Svezia.

Gli Stati Uniti si collocano al 17esimo posto, a pari merito con Nuova Zelanda e Liechtenstein. Tuttavia, bisogna considerare che l’indice di sviluppo umano non misura le disuguaglianze all’interno del Paese. Ad esempio, gli statunitensi più ricchi tendono a vivere molto più a lungo dei cittadini più poveri.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

I Paesi del mondo arabo, dell’America Latina e dei Caraibi rientrano tra le nazioni che hanno registrato la ripresa più lenta del tenore di vita dopo la pandemia. La parte inferiore della classifica dello sviluppo umano è dominata però dall’Africa subsahariana: nelle ultime nove posizioni si trovano solo Paesi africani. La nazione con il punteggio più basso è il Sud Sudan, dove l’aspettativa di vita alla nascita è inferiore a 58 anni, la scolarizzazione media è sotto i sei anni e il reddito nazionale lordo pro capite è di soli 688 dollari.

  

Dove si trova l’Italia nella classifica globale?

Il valore dell’Indice di sviluppo umano del nostro Paese nel 2023 è pari a 0,915, collocando l’Italia nella categoria di sviluppo umano “molto alto”: 29esima su 193 Paesi e territori.

Dal 1990 al 2023, il valore dell’Isu italiano è passato da 0,787 a 0,915, presentando un incremento del 16,3%. L’aspettativa di vita alla nascita è aumentata di 6,72 anni, gli anni di scolarizzazione previsti sono cambiati di 3,75 anni e gli anni medi di scolarizzazione sono passati a 3,39 anni. Infine, il Prodotto nazionale lordo pro capite ha subito una variazione di circa il 22,5%.

Fonte: Undp

Sviluppo umano e intelligenza artificiale

Il Rapporto sullo sviluppo umano 2024-2025 rivolge particolare attenzione al potenziale dell’intelligenza artificiale (AI) nel supportare organizzazioni e istituzioni nella trasformazione delle economie e delle società. Può essere una risorsa utile per rispondere ai bisogni dei cittadini.

Nel documento si evidenzia che il lavoro umano è indispensabile per i sistemi di intelligenza artificiale, ancora dipendenti dagli esseri umani in tutte le sue fasi, dalla progettazione allo sviluppo. Dai risultati di un nuovo sondaggio presentato nel Rapporto, emerge una fiducia diffusa nelle capacità dell’AI di contribuire allo sviluppo umano. Metà degli intervistati a livello globale ritiene che il proprio lavoro potrebbe essere automatizzato, mentre sei persone su dieci si aspettano che l’AI abbia un impatto positivo sul proprio impiego, favorendo la creazione di nuove e opportunità e nuovi posti di lavoro.


LEGGI ANCHE – L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SOSTENIBILITÀ

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


La permanenza del divario digitale rappresenta, però, un ostacolo alla piena valorizzazione dell’intelligenza artificiale come strumento utile al cambiamento e allo sviluppo umano. Il Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo sottolinea quindi la necessità di adottare nuove politiche per potenziare le competenze dei lavoratori e prevenire la sostituzione prematura del lavoro umano con le tecnologie automatizzate.

Scarica il Rapporto

 

Di Ilaria Delli Carpini

 

Copertina: 123rf



Source link

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta