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Giubileo e Caput Mundi, cantieri in ritardo. Ecco i numeri aggiornati dei lavori a Roma


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Roma è ancora un cantiere a cielo aperto, e lo sarà per parecchi mesi. Tra opere finanziate per il Giubileo e altre approvate nell’ambito del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, non c’è un quartiere della città che non sia interessato da scavi, transenne e chiusure. Ma a che punto sono i lavori? Ci sono alti e bassi. 

A che punto sono i cantieri a Roma

Per avere contezza dell’andamento delle opere, tra concluse e in corso, è sufficiente consultare l’osservatorio Pnrr e Giubileo Roma (Opgr), un portale realizzato dall’Anci Acer Roma insieme all’università di Tor Vergata e PromoPA. Partiamo dalle opere giubilari, che ultimamente sono state profondamente riviste da Roberto Gualtieri, in veste di commissario straordinario del Governo, con uno spostamento di 8,67 milioni di euro. 

Concluso il 46% delle opere giubilari

In base all’ultimo aggiornamento, datato 21 maggio 2025, su 323 opere previste (finanziate con oltre 1,7 miliardi di euro) ne risultano concluse o parzialmente concluse 149. Sette in meno rispetto al numero fornito dallo stesso Gualtieri il 26 maggio, in occasione della mostra sulle opere del Giubileo e architettura sacra promossa dall’ordine degli architetti di Roma e provincia. In corso ne risultano 111, mentre 61 cantieri non sono ancora partiti ma vengono definiti “di prossimo avvio”. Questo significa con l’Anno Santo in pieno svolgimento, è stato portato a termine il 46% delle opere. Tra queste, citiamo la pedonalizzazione di viale Ottaviano, il sottovia e la pedonalizzazione di piazza Pia, il restyling di piazza di San Giovanni in Laterano, il totale rifacimento del Ponte di Ferro, ma anche il nuovo volto di piazza Risorgimento

Ce ne sono alcune molto importanti, però, che sono ancora in corso. Una su tutte: la nuova area di Tor Vergata, sotto le Vele di Calatrava. Lì tra fine giugno e inizio luglio si terrà uno degli appuntamenti più importanti del 2025, cioè il Giubileo dei Giovani. Per ora è stato appena inaugurato il ponte di scavalco del Raccordo, che in realtà era atteso nel 1999 per il Giubileo del 2000. 

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Come vanno i cantieri Pnrr a Roma

Poi si passa al Pnrr. A Roma sono stati approvati 124 progetti che hanno la Capitale come soggetto attuatore, senza considerare “Caput Mundi”, con oltre 618 milioni di euro di finanziamento. Di questi, tutti sono stati portati alla progettazione, ma solo il 54% è in fase di realizzazione in base all’aggiornamento dell’Osservatorio pubblicato a febbraio scorso. Andando ancor più nello specifico, come si evince anche dal grafico sotto, le opere concluse rappresentano il 9% del totale, cioè 12 interventi. La situazione migliora nel complesso se si aggiunge “Caput Mundi”, cioè il filone di Pnrr destinato a progetti più legati al turismo e alla promozione e valorizzazione della Città Eterna. L’ultima relazione semestrale datata febbraio 2025 riporta il 63% di attuazione, con oltre il 71% di risorse finanziarie impegnate nelle tempistiche previste.

Nella seconda relazione del 2024 da parte della commissione speciale Pnrr, presieduta da Giovanni Caudo, tenendo insieme Pnrr e “Caput Mundi” vengono certificate 150 opere avviate su un totale di 278, con 25 di queste portate a termine. 

grafico cantieri pnrr febbraio 2025

Se infine si vanno a consultare i dati dell’osservatorio, elaborati da quelli di Roma Capitale, sull’attuazione delle opere Pnrr legate a “Caput Mundi”, si scopre che a maggio 2025 quelle concluse sono solamente 41. Ben 233 sono ancora in corso e 59 non sono ancora partite. Questo significa che le opere concluse sono il 12% delle 333 finanziate con 500 milioni di euro. 

Nel complesso, però, Gualtieri è soddisfatto: “La linea che avevamo dato all’inizio per i cantieri giubilari – ha detto il Sindaco a margine della mostra organizzata dagli architetti romani – era questa di avere più ambizione, di guardare alla qualità, a una qualità anche trasformativa e non solo legata alla bellezza. Quindi più attenzione al riequilibrio degli spazi urbani, alla vivibilità, al verde: un’inversione di rotta in una città che ancora oggi risente molto di una visione del passato in cui gli spazi urbani erano fondamentalmente pensati per far circolare più possibile e più velocemente le auto”. Il primo cittadino ha poi fornito un numero: “Tra conclusi e parzialmente conclusi siamo arrivati a 156 interventi. Dimostrando anche che presto e bene a Roma possono convivere”.



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