I Bonus rimangono un sostegno importante per famiglie e lavoratori. In una fase storica estremamente delicata rappresentano un aiuto concreto.
La nascita di nuovo aiuti, o la conferma di quelli già approvati in passato, rappresenta sempre una buona notizia. Vi sono poi ambiti specifici dove i sostegni assumono una valenza ancora maggiore.
Negli ultimi anni i governi che si sono succeduti hanno dovuto molto spesso deliberare bonus a pioggia. Questo per tentare di tamponare nella maniera più rapida e concreta le emergenze. All’inizio è stata la pandemia a sconvolgere il quadro economico-sociale dell’intero pianeta. Quasi non bastasse l’emergenza sanitaria, a questa si è poi aggiunta la guerra a pochi passi da noi.
I bonus hanno cercato di portare sollievo e sostegno a lavoratori ed imprese cercando, ove possibile, di non interrompere il processo produttivo. Il lavoro, appunto. Il settore più delicato e, in molti casi, sempre appeso ad un sottile filo che rischia di spezzarsi in qualsia momento. Perciò quando l’ambito lavorativo riceve un nuovo aiuto questo diventa particolarmente gradito, oltreché importante per l’intera comunità.
Arriva il nuovo Bonus, modalità per la richiesta
Dallo scorso 16 maggio 2025 è possibile inoltrare la richiesta per il Bonus giovani under 35 e il Bonus donne, gli incentivi introdotti dal decreto–legge 60/2024 (decreto Coesione) per favorire l’occupazione dei giovani e delle donne in condizioni di svantaggio.
E’ finalmente terminata l’attesa e pertanto inizia a prendere forma l’opportunità per l’assunzione giovani sotto i 35 anni. Per accedere ai bonus, i datori di lavoro devono presentare la domanda, con il modulo disponibile online, tramite il “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)
Questo perché i beneficiari di tale sostegno non saranno direttamente i neoassunti, ma i datori di lavoro privati, ai quali spetta un esonero del versamento del 100% dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 24 mesi. Gli importi previsti sono di un massimo di 500 euro, ma al Sud sono state stanziate maggiori risorse per fronteggiare le specifiche problematiche legate alla cosiddetta Zona Zes, dove l’importo massimo mensile per ciascun lavoratore può arrivare fino a 650 euro.
Ma cosa s’intende per Zona Zes? L’area ZES, o Zona Economica Speciale, è una zona geografica che gode di condizioni economiche speciali, differenti da quelle applicate al resto del paese. In Italia, la ZES Unica per il Mezzogiorno, vigente dal 1° gennaio 2024, comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il Bonus donne ricalca il Bonus giovani under 35 e si rivolge alle donne lavoratrici svantaggiate e riguarda donne di qualsiasi età che, alla data dell’assunzione, rispettino uno dei seguenti requisiti:
- che siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti;
- che risultino prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti nelle regioni della Zona Zes;
- che siano svantaggiate in quanto svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.
Bonus giovani under 35 e il Bonus donne, ben arrivati.
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