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A rischio aumenti stipendio promessi ai dipendenti pubblici


Negli ultimi mesi, la trattativa per il rinnovo del CCNL degli Enti locali ha subito dei blocchi e ciò sta mettendo a rischio gli aumenti di stipendio promessi ai dipendenti pubblici.

Le tensioni tra ARAN e sindacati stanno generando un concreto slittamento delle nuove condizioni retributive. Se non si raggiunge un accordo, il rinvio potrebbe estendersi fino al 2026.

In questo articolo vi spieghiamo cosa sta accadendo e perché rischia di saltare l’accordo sui rialzi per i dipendenti delle PA locali.

PERCHÉ GLI AUMENTI DI STIPENDIO DEI DIPENDENTI PUBBLICI SONO A RISCHIO?

La trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022 2024 è bloccata a causa del mancato accordo tra le parti coinvolte, cioè sindacati e ARAN.

CGIL e UIL chiedono ulteriori risorse per i lavoratori, mentre CISL e CSA sarebbero disposti a firmare. Tuttavia, senza il consenso della maggioranza sindacale, l’intesa non può essere finalizzata. Questo stallo sta creando incertezza e potrebbe compromettere le tempistiche per gli aumenti previsti. A dirlo è lo stesso Presidente ARAN Antonio Naddeo:

Abbiamo lavorato a lungo per costruire un contratto equilibrato, innovativo e sostenibile. Ma se Cgil e Uil dovessero rimanere sulle loro posizioni, il contratto non potrà essere concluso. È una situazione preoccupante perché mette a rischio l’intera tempistica del rinnovo contrattuale e crea incertezza per lavoratori ed enti. Ci auguriamo che si possa ancora aprire uno spiraglio di confronto.

Ricordiamo che per i dipendenti degli Enti locali, il Governo ha previsto col rinnovo contrattuale, aumenti medi fino a 128 euro al mese lordi. Nello specifico:

  • 111,45 euro per gli operatori;

  • 116,03 euro per gli operatori esperti;

  • 130,41 euro per gli istruttori;

  • 141,50 euro per funzionari ed elevate qualifiche.

Inoltre, il Governo, con la Legge di Bilancio 2025, aveva anche stanziato un ulteriore +0,22% di aumento per rifinanziare i fondi della contrattazione integrativa. Rialzi che i dipendenti attendono da tempo.

CHI SONO I DIPENDENTI PA COINVOLTI?

Il rinnovo riguarda oltre 400mila lavoratori del comparto Funzioni Locali. Ovvero, il CCNL coinvolge il personale non dirigente dipendente presso:

  • Regioni a statuto ordinario e gli Enti pubblici non economici dalle stesse dipendenti;
  • Province, Città metropolitane, Enti di area vastaLiberi consorzi comunali di cui alla Legge 4 Agosto 2015, n. 15 della Regione Siciliana;
  • Comuni;
  • Comunità montane;
  • ex Istituti autonomi per le case popolari ancora in regime di diritto pubblico, comunque denominati;
  • Consorzi e associazioni, incluse le Unioni di Comuni;
  • Aziende pubbliche di servizi alla persona (ex IPAB), che svolgono prevalentemente funzioni assistenziali;
  • Camere di commercioindustria, artigianato e agricoltura.

Inoltre, si applica anche al personale in servizio addetto alle attività di informazione e di comunicazione istituzionale degli Enti.

Tutti questi dipendenti attendono l’adeguamento salariale, ma così rischia di saltare la sua erogazione.

A QUANDO RISCHIANO DI SLITTARE GLI AUMENTI?

Se la situazione non si sblocca, gli aumenti potrebbero essere posticipati al 2026. Dunque, non arriveranno nel 2025 come inizialmente previsto, ma solo da prossimo anno.

Dopo la firma del contratto, infatti, – che sta ritardando non poco – è necessario un lungo processo di controllo prima dell’effettiva entrata in vigore. Il nuovo incontro tra ARAN e sindacati per sbloccare la situazione è previsto per il 10 Giugno 2025, ma se non si raggiunge un compromesso, il rinvio diventerà sempre più probabile.

La questione è urgente. Con le risorse per il triennio 2025-2027 già stanziate, lavoratori ed Enti locali attendono risposte certe per garantire stabilità economica e contrattuale. Riusciranno le parti coinvolte a trovare un accordo in tempi brevi? Vi faremo sapere.

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ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Intanto, in attesa che tutti i CCNL vengano rinnovati e si raggiunga l’accordo tra le parti, mettiamo a vostra disposizione la giuda all’aumento di stipendio per i dipendenti PA confermato da giugno 2025, dove vi spieghiamo chi sono i  lavoratori pubblici che riceveranno di più in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale introdotto con la riforma fiscale 2025 e agli adeguamenti retributivi previsti.

Vi invitiamo, poi, a leggere questo articolo sugli aumenti degli stipendi nelle PA.

Da leggere anche l’articolo sul rinnovo del contratto statali funzioni centrali 2025 2027 e quello sulle percentuali di aumento degli stipendi PA per gli anni 2025 2027.

A proposito di novità che riguardano il lavoro nel settore pubblico, vi consigliamo di leggere la nostra guida al Decreto PA 2025 convertito in Legge che ha stabilito nuove regole per la stabilizzazione dei precari nelle PA e introdotto diverse novità riguardo la mobilità del pubblico impiego nel 2025.

Inoltre, potete visitare la nostra pagina dedicata a tutte le notizie e le novità relative al mondo del lavoro.

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