Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

intesa sanpaolo, Prometeia il Rapporto ASI Maggio 2025 – Agipress – Agenzia di stampa nazionale


Richiedi prestito online

Procedura celere

 

AGIPRESS – Si stabilizza l’industria manifatturiera italiana, ma il futuro guarda alla crescita sostenibile e all’export. In collaborazione con Prometeia, Intesa Sanpaolo ha presentato l’edizione di maggio 2025 del Rapporto Analisi dei Settori Industriali, che fotografa un comparto manifatturiero italiano in fase di transizione. Gli indicatori anticipatori segnalano condizioni operative ancora deteriorate per l’industria manifatturiera ma emergono anche deboli segnali di miglioramento: il 2025 dovrebbe segnare una sostanziale stabilizzazione del fatturato a prezzi costanti, con una leggera crescita a prezzi correnti (+1,8%) grazie anche alla ripresa della domanda europea. Il volume d’affari previsto si attesta intorno ai 1143 miliardi di euro, ben 229 miliardi in più rispetto al 2019. Il quadro internazionale, pur ancora incerto, evidenzia segnali di ripresa e nonostante la volatilità legata alla politica tariffaria statunitense e alla temporanea sospensione dei dazi, l’export italiano trova nuovi slanci soprattutto verso l’Unione Europea. I settori che trainano le esportazioni nel 2025 sono quelli relativi all’alimentare e alle bevande, al largo consumo, alla farmaceutica e alla meccanica, anche se con ritmi più contenuti rispetto all’anno precedente. “Secondo le nostre stime – dichiarano da Intesa San Paolo – le esportazioni cresceranno a un tasso medio annuo dell’1,8% (a prezzi costanti) nel quadriennio 2026-29 e il saldo commerciale si assesterà sui 134 miliardi di euro al 2029 (circa 31 miliardi in più rispetto al 2019). Più della metà dell’avanzo commerciale sarà realizzato dalla Meccanica, che in prospettiva, oltre a beneficiare del recupero della domanda tedesca, potrebbe trovare sostegno anche nella potenziale ricostituzione della base produttiva americana. Al momento non sono da escludersi rischi di natura commerciale legati alle politiche USA, anche in ottica prospettica”.
Il recupero del potere d’acquisto delle famiglie sarà comunque parziale, dati i livelli dei prezzi che si manterranno superiori al pre-crisi e alla necessità di ricostituire i risparmi erosi durante la fase più acuta della spirale inflattiva. Gli acquisti di beni, soprattutto di durevoli per la mobilità e di prodotti voluttuari come la moda, continueranno a stazionare su livelli depressi. In questo scenario, gli investimenti diretti esteri diventano sempre più strategici per le imprese italiane, soprattutto negli Stati Uniti, dove la presenza produttiva si è rafforzata negli ultimi anni. La competitività si giocherà sulla capacità di investire in digitalizzazione, sostenibilità e capitale umano, aree dove il divario con gli altri Paesi europei resta significativo. Infine, il report segnala le migliori performance previste nel quadriennio 2026-2029 per i settori del largo consumo, della farmaceutica, della meccanica e dell’elettronica. Più modesta la crescita per gli autoveicoli, il sistema moda e l’alimentare, mentre si prevedono difficoltà persistenti per i produttori di materiali da costruzione, penalizzati dal rallentamento dell’edilizia residenziale. L’inversione del ciclo dell’edilizia residenziale continuerà a rappresentare il principale fattore di freno, soprattutto nel segmento dei materiali di base, a fronte di un quadro prospettico più favorevole per i comparti export-oriented del vetro e della ceramica. AGIPRESS

Lucrezia Ceccarelli



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.