Si è svolto giovedì 22 maggio, presso la Sala delle Polveri della Mole Vanvitelliana ad Ancona, il Forum finale di presentazione del Think Tank “Marche al centro”.
L’evento chiude il percorso di lavoro dell’edizione 2024-2025 della piattaforma di riflessione strategica di alto livello per le Marche che intende agire da strumento al servizio della competitività del territorio e favorire la progettazione e l’implementazione di idee e azioni per lo sviluppo catalizzando interesse, consenso, risorse e visibilità in un percorso di crescita che si auto-alimenti nel tempo.
L’iniziativa, promossa e gestita da TEHA Group in collaborazione con Regione Marche e Comune di Ancona, vede la partecipazione di Amazon e Gruppo Gabrielli come Main Partner e di FMG – Frittelli Maritime Group, ORIM, TeamSystem, Umani Ronchi, Viva Servizi e Confapi Ancona come Partner.
Analisi economica: segnali di crescita e resilienza
Il percorso di lavoro ha integrato riunioni di confronto con il Comitato Guida formato dai Sostenitori, pubblici e privati, dell’iniziativa, riunioni di approfondimento nell’ambito del servizio TEHA Club e interviste individuali con i protagonisti del territorio. Dall’analisi dell’economia marchigiana sviluppata da TEHA Group sono emersi 8 punti di forza, nello specifico:
- Nell’ultimo decennio il Valore Aggiunto regionale è cresciuto del 24% e dal 2020 il ritmo di crescita dell’economia marchigiana è stato 4 volte superiore rispetto alla fase pre-pandemica (variazione di +23,2% nel periodo 2020-2023 rispetto al +5,5% nel periodo 2016-2019).
- Le Marche sono la terza Regione in Italia per incidenza del Valore Aggiunto della Manifattura (24,4%), alle spalle ad Emilia-Romagna (26,1%) e Veneto (25,9%).
- Dopo l’accelerazione del post-COVID trainata dal settore farmaceutico, l’export marchigiano si è mantenuto su livelli superiori a quelli del periodo pre-pandemia, attestandosi a 14 miliardi di Euro nel 2024 (+18,8% rispetto al 2017 e +14,8% rispetto al 2019). L’incidenza delle esportazioni manifatturiere sul PIL regionale è aumentata di 12,2 p.p. tra 2019 e 2023, rispetto al +1,9 p.p. nel Centro Italia e al +2,3 p.p. in Italia.
- Nel 2023 i livelli occupazionali delle Marche hanno superato i valori pre-pandemici: nel periodo 2020-2023 la crescita degli occupati (+6,2%) è stata ampiamente superiore rispetto al +0,9% registrato nel periodo 2017-2019, così come il tasso di disoccupazione si è ridotto di 5,4 p.p. tra 2017 e 2024 (rispetto al -5,4 p.p. in Italia).
- L’incidenza dei giovani che non studiano né cercano lavoro, i c.d. NEET, sul totale della popolazione compresa nella fascia di età 15-29 anni si attesta al 10,6% (8° posto in Italia), riportando un valore inferiore di 4,6 p.p. rispetto alla media nazionale (15,2%) e in miglioramento di 7,3 p.p. rispetto al 2020.
- Al primo trimestre 2025, le Marche, si collocano in 1° posizione nazionale con il 4,13% di start-up innovative sul totale di nuove società di capitali, mentre si classificano in 5° posizione per incidenza di imprese con livello di digitalizzazione almeno di base.
- In ambito infrastrutturale, la Regione Marche ha varato un piano di investimenti infrastrutturali del valore totale di circa 3,6 miliardi di Euro sul periodo 2021-2025, destinati per circa il 66% ad interventi sulla rete stradale, per il 31% alla rete ferroviaria e per il 4% al sistema portuale.
- Con riferimento alla programmazione europea, le Marche si confermano una regione virtuosa nell’impiego dei fondi UE: secondo i dati riferiti a fine 2024, sono al 1° posto in Italia per avanzamento dei pagamenti sul PR 2021-2027 FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus) e al 3° posto per avanzamento degli impegni del programma regionale 2021-2027 FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
“Il rapporto ‘Le Marche al centro’ ha raggiunto l’obiettivo di stimolare in senso propositivo istituzioni e stakeholders a rafforzare un gioco di squadra di cui si vedono già i frutti – ha commentato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – I dati testimoniano un dinamismo positivo di tutto il sistema Marche che sta rientrando in una fase di sviluppo dopo che la regione era stata declassata a “regione in transizione” sulla base del PIL nel triennio 2015-2017. Il fatto che alcune classifiche vedono la Regione Marche nelle primissime posizioni in Italia è gratificante, ma lo consideriamo un ottimo punto di partenza più che un traguardo. Particolarmente significativo l’aumento dell’export e del PIL, le ottime posizioni sulla programmazione europea e il dato regionale, superiore alla media italiana, sulla riduzione del tasso di disoccupazione oltre che alla bassa incidenza dei giovani neet. Un segno che gli investimenti di fondi europei e regionali a sostegno delle aziende hanno quella profonda ricaduta economica e sociale che è una nostra priorità” – ha commentato il Presidente di Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Nel suo intervento, il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, ha sottolineato che: “L’iniziativa odierna rappresenta il primo esito concreto di un percorso avviato lo scorso anno insieme a TEHA Group, a partire da una riflessione strategica: la questione dell’Italia centrale è una questione centrale per l’Italia. Il Governo, in piena sinergia con la Regione Marche, è fortemente impegnato nel definire e attuare politiche di rilancio economico per l’area centrale dell’Italia, in cui le Marche ricoprono un ruolo strategico. Tra le priorità, gli interventi legislativi in fieri a sostegno delle piccole e medie imprese, valorizzando modelli di sviluppo con riferimento ai distretti industriali e ai poli aggregativi. Il territorio marchigiano esprime una solida tradizione imprenditoriale, capace di generare qualità, innovazione ed export: un patrimonio che può continuare a rappresentare un modello di riferimento per il sistema produttivo italiano, anche per il posizionamento logistico strategico della Regione in ottica di collegamenti con i Balcani e l’area asiatica. Al fine di aumentare la competitività, inoltre, il Governo sostiene con determinazione gli investimenti su infrastrutture materiali e immateriali — logistiche, digitali, portuali, aeroportuali e intermodali — in stretta connessione con la promozione di percorsi formativi di alta qualità, che includono gli Atenei regionali così come gli ITS”.
L’approfondimento della fotografia socio-economica delle Marche ha fatto emergere anche alcuni punti di attenzione. Nello specifico, si segnalano: una eccessiva concentrazione dell’export manifatturiero su alcuni settori produttivi trainanti e sui mercati dell’UE27 (59,7% dell’export manifatturiero, in primis verso Francia e Germania), un apporto ancora contenuto delle multinazionali a controllo estero e la marcata incidenza delle PMI rispetto alla media nazionale (il che pone un tema di crescita dimensione e di passaggio generazionale) e, infine, l’inverno demografico che sta caratterizzando anche il tessuto sociale regionale, con poche nascite e molti anziani.
Il Tableau de Bord regionale: uno strumento per le decisioni strategiche
Il Think Tank “Le Marche al centro” ha costruito e reso disponibile ai decision maker della politica e del sistema imprenditoriale un Tableau de Bord regionale a supporto delle decisioni strategiche, che monitora 45 indicatori statistici (Key Performance Indicator – KPI) per le Marche, le altre 19 Regioni e l’Italia, su 6 dimensioni chiave: Sistema produttivo, Trasporti e Infrastrutture, Innovazione e Transizione digitale, Transizione energetica e sostenibile, Mercato del lavoro e Formazione, Turismo e Cultura.
“L’analisi del Tableau de Bord mostra come il territorio marchigiano performi positivamente rispetto all’anno precedente nel 73% dei KPI: la regione cresce (o resta stabile) rispetto all’anno precedente in 33 dei 45 KPI analizzati – commenta Lorenzo Tavazzi (Senior Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence di TEHA Group) – Per contro, si registra un decremento rispetto all’anno precedente nel 27% dei KPI esaminati (12 indicatori su 45). È interessante rilevare che le Marche si classificano nella Top 5 nazionale in 7 KPI su 45 (pari al 15% del totale), con primati sugli indicatori relativi ad età media del materiale rotabile, start-up innovative e autoveicoli a basse emissioni; sono inoltre tra le 5 Regioni italiane ad aver già superato il 60% dei lavori del Piano ‘Italia a 1 Giga’”.
Visione strategica: le Marche al centro dello sviluppo
Il Think Tank ha proposto la seguente visione strategica per il futuro: “Marche, al centro dello sviluppo e delle scelte di vita e di lavoro. Un territorio coeso, vocato alla creazione di benessere diffuso e permeato dalla bellezza, in cui la qualità della vita dialoga con l’eccellenza del saper fare manifatturiero”.
Competenze distintive: sei settori d’eccellenza
A supporto di questa visione, sono state individuate 6 competenze distintive in cui le Marche mostrano eccellenze nella produzione manifatturiera o nei servizi per il benessere e la qualità della vita (agrifood, meccanica ed engineering, economia del mare, sistema casa e arredo, sistema moda e lusso, cultura e turismo).
Dodici azioni per un futuro di crescita sostenibile e duratura
Per realizzare la visione del futuro delle Marche, il Think Tank ha identificato 12 proposte d’azione raggruppate in 3 linee di intervento prioritarie (connettività fisica e digitale; azioni e incentivi per la competitività del sistema economico-produttivo; programmi di attraction e retention dei talenti e competenze):
- Per migliorare la connettività fisica e digitale delle Marche, sono state avanzate le seguenti proposte:
- Accelerare il rafforzamento della rete stradale e ferroviaria.
- Potenziare il porto di Ancona sui collegamenti lungo l’asse Est-Ovest, rendendolo il pivot strategico per i flussi logistici di persone e merci con i Paesi della Macro-Regione Adriatico-Ionica.
- Valorizzare in rete le sinergie tra gli aeroporti del Centro Italia.
- Definire un piano di copertura della Banda Ultra Larga per il settore privato nelle aree interne.
- Definire un piano di riqualificazione dei centri storici e di ricostruzione del cratere sismico.
- Per promuovere un rafforzamento della competitività del sistema economico-produttivo delle Marche ed accelerare il processo di trasformazione delle imprese e delle produzioni locali in termini di processi industriali e modelli organizzativi, sono state avanzate queste proposte:
- Promuovere una “rigenerazione” dei distretti industriali marchigiani in ottica 4.0.
- Rafforzare la competitività delle imprese marchigiane attraverso modelli aggregativi.
- Affermare le Marche come polo produttivo di riferimento del Mediterraneo Orientale per la nautica di lusso.
- Sviluppare l’economia circolare per migliorare la competitività delle imprese.
- Potenziare e focalizzare la filiera del Turismo e della Cultura su segmenti ad alto Valore Aggiunto.
- Per attrarre nuovi talenti e sviluppare nuove competenze nel territorio marchigiano, sono stati individuati due ambiti principali d’intervento:
- Integrare l’offerta dei corsi di studio di Università e ITS per un piano di rientro dei talenti, ad esempio con il potenziamento dell’attuale offerta di corsi professionali (es. formazione di professionisti del settore dell’Economia del Mare) e creando una Scuola Internazionale nel territorio per agevolare l’ingresso nelle imprese di manager stranieri.
- Costruire percorsi di affiancamento alle imprese su formazione e trasferimento tecnologico, attraverso il rafforzamento degli sportelli operativi di collegamento diretto con i Competence Center nazionali e il potenziamento del ruolo dell’EDIH4Marche quale polo regionale per la trasformazione digitale.
All’evento, moderato da Stefania Cavallaro (Vicedirettore, TG4 – Tgcom24), sono intervenuti: Lucia Albano (Sottosegretario di Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze), Francesco Acquaroli (Presidente, Regione Marche), Francesco Baldelli (Assessore alla Viabilità e Infrastrutture, Regione Marche), Diego Angelini (Responsabile Pianificazione e Programmazione dell’Area Centro e Adriatica, RFI – Rete Ferroviaria Italiana), Guido Castelli (Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016), Angelo Eliantonio (Assessore alle Attività economiche e mercati, Comune di Ancona), Enrico Giovannini (Direttore Scientifico, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile -ASviS), Alessandra Priante (Presidente, ENIT), Aurelio Ravarini (Professore ordinario, Università Carlo Cattaneo – LIUC), Umberto Ruggerone (Presidente, Assologistica), Lorenzo Tavazzi (Senior Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence, TEHA Group) e Paolo Testaguzza (Responsabile Struttura Territoriale Marche, Anas).
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