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Addio detrazioni e deduzioni per questi familiari, cosa cambia nel 2025?


Dal 2025 si dice addio alle detrazioni e alle deduzioni per alcuni familiari a carico. La legge di Bilancio 2025 ha previsto un taglio dei benefici fiscali spettanti al contribuente, iniziando con i figli a carico e andando a toccare anche gli altri familiari a carico. La modifica normativa della Manovra ha impattato sulle detrazioni per i figli a carico eliminandole per i figli con 30 anni compiuti, ma anche su quelle per altri familiari a carico.

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Nel dettaglio fino al 2024 erano riconosciute detrazioni in busta paga per il coniuge effettivamente separato, per i genitori, per gli ascendenti, per generi e nuore, per suoceri, per fratelli e sorelle e, in ultimo, per i discendenti dei figli. Per gli stessi parenti a carico, poi, il contribuente poteva contare su detrazioni e deduzioni delle spese.

Con la novità approvata ed entrata in vigore a inizio anno le detrazioni per altri familiari a carico sono state circoscritte soltanto agli ascendenti conviventi con il contribuente, andando a escludere tutti gli altri familiari compresi nel beneficio fiscale fino allo scorso anno.

Cosa cambia nelle detrazioni per i familiari

La portata della modifica, forse, non è molto chiara e si è portati a pensare che si vada a perdere, da quest’anno, solo l’eventuale detrazione in busta paga riconosciuta in automatico.

In realtà l’impatto è molto più ampio e ci si renderà conto del taglio vero e proprio solo con la presentazione della dichiarazione dei redditi del prossimo anno, quando si indicheranno sul 730 le spese sostenute nell’interesse dei familiari a carico.

Nella circolare 4 del 15 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate precisa che

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«Le modifiche apportate dalla legge di bilancio 2025 all’articolo 12 del TUIR esplicano, di conseguenza, effetti anche sulle altre disposizioni che rinviano ai soggetti del citato articolo 12.»

Cosa significa questo? Nella circolare in questione le Entrate spiegano che

«dal 1° gennaio 2025 non è più possibile fruire delle detrazioni e delle deduzioni spettanti per gli oneri e per le spese sostenuti per le altre persone indicate nell’articolo 433 c.c.; resta, invece, possibile fruirne − nel rispetto delle vigenti disposizioni − per gli oneri e le spese sostenuti per gli ascendenti fiscalmente a carico, conviventi con il contribuente, nonché per il coniuge28, non legalmente ed effettivamente separato, fiscalmente a carico.»

La portata della modifica potrebbe essere più grande del previsto.

Detrazioni e deduzioni di spese, il taglio che non ti aspetti

La disposizione normativa della Legge di Bilancio 2025 chiarisce che non c’è più spettanza nella detrazione in busta paga per determinati familiari. Il beneficio fiscale resta in vigore per:

  • figli fino al compimento dei 30 anni;
  • figli disabili indipendentemente dall’età;
  • coniuge non effettivamente e legalmente separato;
  • genitori conviventi.

Ovviamente per avere diritto alle detrazioni i familiari in questione devono risultare fiscalmente a carico del contribuente. Questo è l’effetto che si è potuto constatare già dall’inizio del 2025 in busta paga, con il venire meno delle detrazioni riconosciute per questi familiari.

Con la presentazione della dichiarazione dei redditi 2026, invece, si avrà l’altro effetto: anche le spese sostenute nell’interesse dei familiari a carico diversi dai figli, dal coniuge e dai genitori non daranno più diritto neanche alla detrazione o alla deduzione nel 730.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate precisa infatti che:

Con particolare riferimento ai figli, si precisa che il comma 4-ter del medesimo articolo 12 stabilisce che, ai «fini delle disposizioni fiscali che fanno, riferimento alle persone indicate nel presente articolo, anche richiamando le condizioni ivi previste, i figli per i quali non spetta la detrazione ai sensi della lettera c) del comma 1 sono considerati al pari dei figli per i quali spetta tale detrazione»

Nella circolare 4/E del 18 febbraio 2022 l’Agenzia spiegava che anche per i figli di età inferiore ai 21 anni beneficiari dell’assegno unico era possibile fruire delle detrazioni e le deduzioni di oneri e spese sostenute per familiari a carico, anche se non spettano più le detrazioni in busta paga. Allo stesso modo, la circolare del 2025, chiarisce che si può continuare a fruire delle detrazioni di oneri e spese sostenuti nell’interesse dei figli che hanno compiuto i 30 anni di età, anche se per loro non spetta più la detrazione in busta paga.

Con l’esclusione dei figli, per i quali le detrazioni e le deduzioni si continuano ad applicare sugli oneri e le spese indipendentemente dall’età anagrafica, dal 1° gennaio 2025, con effetto nella dichiarazione dei redditi 2026, non sarà più possibile fruire delle detrazioni degli oneri e spese sostenute nell’interesse di:

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  • fratelli e sorelle;
  • coniuge effettivamente separato;
  • suoceri;
  • discendenti dei figli;
  • generi e nuore.




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