Favorire la cooperazione tra ricerca e imprese agricole per modernizzare il settore agroforestale valdostano. È questo l’obiettivo del nuovo bando SRG08 lanciato dalla Regione Valle d’Aosta, che punta a finanziare progetti innovativi capaci di testare e adottare soluzioni tecnologiche, organizzative o gestionali con ricadute concrete sul territorio. Un’iniziativa inserita nel quadro del Complemento Regionale di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 e cofinanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) che vede protagonista l’innovazione agricola.
L’intervento SRG08 – “Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione” – intende supportare la creazione di partenariati tra operatori agricoli, forestali, agroalimentari e soggetti attivi nella ricerca. Lo scopo è sperimentare innovazioni che siano immediatamente applicabili nel contesto locale, migliorando la competitività e la sostenibilità delle imprese rurali. Le iniziative dovranno nascere da esigenze concrete espresse dalle aziende e strutturarsi attraverso un lavoro cooperativo e interdisciplinare.
Per farlo, il bando mette a disposizione 400mila euro complessivi, con un contributo massimo per progetto pari a 100mila euro e un minimo di 30mila euro. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili, tranne gli investimenti materiali che sono finanziati al 60%. Tra i costi ammissibili ci sono spese per personale tecnico-scientifico, attività di divulgazione, consulenze, materiali e costi indiretti (entro il 2%). In una modifica recente, sono ora incluse le spese per personale dipendente strettamente coinvolto nelle attività tecniche di progetto.
Chi e come può partecipare
I beneficiari del bando sono partenariati composti da almeno due soggetti giuridici appartenenti ad almeno due delle seguenti categorie: imprese agricole, forestali o agroalimentari, enti di ricerca, soggetti pubblici e privati dell’AKIS (il sistema di conoscenza e innovazione in agricoltura), associazioni di produttori, enti gestori di boschi, e la stessa Amministrazione regionale. È obbligatoria la presenza di almeno un’impresa agricola o forestale con sede in Valle d’Aosta.
Le domande vanno presentate attraverso il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) e via PEC, previa costituzione o aggiornamento del fascicolo aziendale. È possibile accedere al bando anche tramite lo sportello unico dell’Assessorato Agricoltura della Regione o, in caso di difficoltà, con procedura cartacea.
I progetti ammessi: innovazione concreta, non ricerca astratta
Il cuore del bando SRG08 è l’applicazione sperimentale di innovazioni che possano portare benefici tangibili alle imprese agricole, forestali e agroalimentari valdostane. Si parla di “azioni pilota e di collaudo dell’innovazione”, ma il significato va ben oltre il tecnicismo. L’intento è supportare idee innovative nate dal basso, attraverso la collaborazione tra operatori economici e mondo della ricerca, purché orientate alla ricaduta pratica sul territorio.
I progetti ammissibili non devono essere mere esercitazioni accademiche. Il bando esclude esplicitamente le attività di “pura ricerca”: ciò che si cerca sono soluzioni testabili e replicabili, sviluppate per rispondere a problemi o esigenze specifiche del comparto agricolo-forestale. Le innovazioni possono riguardare servizi, processi produttivi, tecnologie, organizzazione aziendale o di filiera, con l’obiettivo finale di aumentarne l’efficienza, la sostenibilità e l’adattabilità alle condizioni locali.
Esempi concreti? Innovazione agricola anche dalla tradizione
Non è necessario inventare da zero: il bando riconosce valore anche all’evoluzione di pratiche tradizionali, a patto che vengano riviste in chiave innovativa. Ad esempio, possono essere ammessi progetti che:
- testano nuove tecniche agronomiche o forestali adattate al microclima alpino;
- sviluppano strumenti digitali per la gestione aziendale o per il monitoraggio ambientale;
- introducono modelli organizzativi di filiera più efficienti;
- realizzano campi prova o azioni dimostrative su varietà autoctone, tecniche di allevamento o metodi di trasformazione.
Fondamentale è che l’innovazione proposta sia contestualizzata al territorio valdostano e porti benefici verificabili a livello economico, ambientale o sociale.
Caratteristiche richieste: replicabilità, sostenibilità, unicità
Il progetto deve avere alcuni tratti distintivi per essere considerato ammissibile:
- effetti concreti e duraturi sul sistema agricolo o forestale regionale;
- sostenibilità economica e ambientale, con soluzioni che possano essere mantenute e adottate anche dopo la fine del finanziamento;
- unicità progettuale per cui ogni proposta deve distinguersi per originalità o approccio specifico rispetto agli altri progetti candidati.
Non sono ammessi interventi che vadano a vantaggio esclusivo di una singola impresa o che non generino una ricaduta collettiva.
Le iniziative devono inoltre prevedere:
- analisi di contesto e fabbisogni;
- sperimentazione sul campo (coltivazioni test, attività dimostrative, impianti pilota…);
- azioni di divulgazione dei risultati (eventi, pubblicazioni, materiali formativi…);
- forme organizzative e gestionali per garantire la governance del partenariato.
In sintesi, il bando SRG08 scommette su progetti intelligenti e pratici, capaci di costruire ponti tra ricerca e territorio. È un’occasione concreta per far crescere l’agricoltura e la silvicoltura valdostana attraverso la cooperazione e la conoscenza condivisa. In un’epoca in cui la competitività passa dalla capacità di adattamento e sostenibilità, la Valle d’Aosta punta sull’intelligenza collettiva per guidare il cambiamento.
Ilaria De Marinis
©fruitjournal.com
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