Roma, 19 mag. (askanews) – Annunciata dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale l’attivazione di un canale di cofinanziamento da 5 milioni di euro, destinato a sostenere progetti ed iniziative congiunte orientate allo sviluppo delle competenze digitali e all’inclusione sociale, economica e lavorativa dei cittadini.
L’iniziativa, parte del Piano Strategico 2025-2026 approvato dal Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo per la Repubblica Digitale, rappresenta uno strumento innovativo per attivare collaborazioni strategiche tra enti pubblici, privati e del Terzo Settore, con l’obiettivo di amplificare l’impatto delle azioni formative sul territorio.
Il canale di cofinanziamento, che mira ad attrarre risorse supplementari coerenti con le finalità del Fondo per la Repubblica Digitale, vuole inoltre favorire un confronto positivo con le esperienze di altri soggetti, portando avanti collaborazioni strategiche per arricchire reciprocamente la conoscenza, le pratiche e le esperienze sui temi relativi alla formazione e all’inclusione digitale. Questo approccio permette di amplificare l’impatto delle iniziative sostenute e di rafforzare la consapevolezza sul valore dell’investimento e della collaborazione per promuovere la formazione digitale e il reinserimento sociale delle categorie più fragili. Oltre a generare un effetto leva sulle risorse economiche messe in campo dal Fondo per la Repubblica Digitale e dagli interlocutori coinvolti, l’apertura del canale di cofinanziamento mira anche a sperimentare forme di innovazione, sia negli ambiti di intervento sia nelle modalità operative o metodologiche scelte.
Per Daria Perrotta, Ragioniere generale dello Stato e Presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale: “L’attivazione del nuovo canale di cofinanziamento segna un passo significativo nell’attuazione del Piano Strategico 2025-2026 del Fondo per la Repubblica Digitale. Il Comitato di Indirizzo Strategico prosegue così nel percorso di promozione delle competenze digitali anche a fini di inclusione, valorizzando la collaborazione tra pubblico, privato e Terzo Settore. Il nuovo canale, in linea con la missione del Fondo, incoraggia investimenti congiunti e alleanze progettuali capaci di generare valore condiviso e risposte efficaci alle sfide della transizione digitale. In tale quadro, la collaborazione tra il Governo e le Fondazioni di origine bancaria continua a essere fondamentale per garantire continuità, visione strategica e capacità di attivare risorse utili allo sviluppo digitale del Paese.”
Per Giovanni Azzone, Presidente di Acri: “La nuova linea d’azione di cofinanziamento del Fondo per la Repubblica Digitale rappresenta un’opportunità concreta per moltiplicare le risorse disponibili e generare maggiore impatto. Oltre al valore economico, questa modalità favorisce l’efficienza, l’innovazione nei modelli di intervento, l’attrazione di competenze complementari e l’ampliamento della rete degli attori coinvolti. Significa costruire partenariati più ampi, tra Pubblico, Privato e Terzo settore, orientati a garantire l’accesso alle competenze digitali di base a coloro che rischiano di rimanere esclusi dalla transizione in atto. In questo contesto, le Fondazioni di origine bancaria confermano il proprio ruolo di infrastruttura abilitante e aperta, al servizio dello sviluppo digitale e della coesione sociale”.
Per Martina Lascialfari, Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “Con l’apertura del canale di cofinanziamento, l’Impresa sociale mette a disposizione 5 milioni di euro per attivare progetti ed iniziative congiunte sui temi della formazione e dell’inclusione digitale, con l’obiettivo di attrarre risorse aggiuntive da soggetti pubblici e privati. Attraverso le tre modalità di partecipazione previste, il Fondo offre strumenti concreti per attivare alleanze strategiche, valorizzare approcci innovativi e generare impatto sui territori. Il canale di cofinanziamento, oltre a mettere in sinergia le risorse economiche, rappresenta anche un’opportunità per sperimentare soluzioni innovative, sia nei contenuti che nei metodi di intervento. L’iniziativa è quindi un invito a collaborare per rafforzare le competenze digitali della popolazione, soprattutto per le persone e i territori che rischiano di restare esclusi. Investire oggi in formazione e inclusione digitale significa contribuire a una società più preparata, equa ed orientata all’innovazione, capace di affrontare al meglio le sfide della trasformazione digitale.”
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE. Il canale di cofinanziamento è aperto a soggetti pubblici e privati, con o senza scopo di lucro. Le iniziative e le progettualità promosse dovranno focalizzarsi su tematiche di interesse condiviso, attraverso tre modalità operative:
1. bandi pubblici elaborati e promossi congiuntamente dal Fondo con uno o più cofinanziatori in funzione di enti erogatori; 2. progetti proposti direttamente da enti del Terzo Settore e sostenuti, almeno al 50%, da risorse interne e/o esterne provenienti da uno o più cofinanziatori; 3. iniziative elaborate e promosse congiuntamente dal Fondo con uno o più cofinanziatori per la realizzazione di opportunità rivolte alla collettività in linea con la mission del Fondo per la Repubblica Digitale. Il processo di selezione si articola in due momenti: una prima fase, in cui i soggetti interessati presentano la propria idea progettuale e una seconda fase, riservata esclusivamente alle idee ritenute idonee, in cui si procederà con la progettazione esecutiva. I criteri di selezione includono: coerenza con la missione del Fondo, originalità della proposta, assenza di contenuti già sottoposti o respinti, e assenza di interventi per l’acquisto e la costruzione di infrastrutture o esclusivamente finalizzate alla ricerca. Le proposte potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili. Per informazioni e per candidarsi: cofinanziamento@fondorepubblicadigitale.it
COS’È IL FONDO. Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.
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