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Benessere, svago, inclusione sociale, indotto economico, competizione e ovviamente grandi eventi: lo sport è tutto questo. E un eccezionale volano per il “brand” Italia, una vetrina per il Made in Italy, che esporta qualità, stile e innovazione unendo tradizione e tecnologia. “Lo sport è uno strumento importantissimo per promuovere l’immagine del nostro paese, per attrarre turisti e incrementare ancor di più la quantità di eventi sportivi di livello: l’America’s Cup ne è un esempio e solo l’ultimo in ordine cronologico”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani commentando con L’identità il progetto “Sport e innovazione Made in Italy” ieri alla Farnesina. “Per questo stiamo investendo nello sport e nell’industria dello sport: è uno di quei settori che può internazionalizzarsi sempre di più, quindi produrre all’estero, ma anche esportare prodotti all’estero. E non dimentichiamo l’enorme indotto economico, basti pensare al successo della Ryder Cup 2024 a Roma. Una spinta a fare sempre di più e sempre meglio, anche in vista del grande appuntamento di Milano Cortina 2026”. Lo sport al centro delle politiche pubbliche non solo per quanto riguarda i grandi eventi ma anche nella sua dimensione sociale ed inclusiva, concetti che stanno molto a cuore al ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ci ha confermato: “La dimensione competitiva è stata sempre la priorità, in questo momento invece è importante anche la quotidianità, peraltro dimostrando che è possibile una sinergia, una fruttuosa collaborazione in ambito sportivo non soltanto per il bene delle comunità e delle persone ma anche per il bene delle nostre imprese nel mondo”. E ancora: “Grazie a questa iniziativa di diplomazia dello sport che promuove le eccellenze italiane nel mondo, che non è soltanto commerciale e industriale ma è una diplomazia a tutto campo, è possibile promuovere anche valori quali la pace e le relazioni fra i popoli attraverso gli avvenimenti sportivi: i Giochi olimpici e paralimpici del 2026, i giochi del Mediterraneo come primi appuntamenti, l’America’s Cup del 2027, i Giochi olimpici giovanili del 2028 per arrivare poi anche al 2032 con il calcio. Risultati ottenuti con un gioco di squadra guidato dal Presidente del Consiglio, con una proficua collaborazione a vari livelli istituzionali e ottenuti con ‘un silenzio operoso’, senza dichiarazioni roboanti. Qualcuno è rimasto sorpreso ma a noi piace arrivare all’improvviso per fare delle cose buone”. L’incontro tra sport e Made in Italy racconta una storia di passione, cura del dettaglio e orgoglio nazionale. Un binomio vincente che corre veloce grazie anche a iniziative come quella presentata ieri alla Farnesina con partenariato strategico tra Sport e Salute e Ice-Agenzia, ed in collaborazione con le Federazioni italiane di Atletica Leggera, Nuoto e Tennis e Padel.
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