Nvidia cerca un sito di ricerca e sviluppo a Shanghai dopo le restrizioni statunitensi sui chip, secondo fonti

Nvidia sta cercando un sito a Shanghai per un centro di ricerca e sviluppo, secondo quanto riferito da tre fonti vicine alla questione, a dimostrazione dell’importanza strategica del mercato cinese, dove le restrizioni statunitensi sulle esportazioni di chip avanzati hanno colpito le vendite.

Il produttore di chip statunitense ha avviato la ricerca all’inizio del 2025 e sta valutando principalmente località nei distretti di Minhang e Xuhui a Shanghai, ha riferito una delle fonti.

Il progetto ha acquisito slancio dopo la visita a sorpresa in Cina del CEO di Nvidia Jensen Huang il mese scorso, secondo quanto riferito da due delle fonti.

Huang, che ha sempre affermato che la Cina è fondamentale per la crescita di Nvidia, ha effettuato la sua visita subito dopo che gli Stati Uniti hanno imposto nuove restrizioni sulle spedizioni verso la Cina dei suoi chip H20, gli unici chip AI che l’azienda può vendere legalmente in Cina.

Huang ha incontrato alti funzionari cinesi, tra cui il vice premier He Lifeng e il sindaco di Shanghai Gong Zheng.

All’inizio di questo mese, Reuters ha riferito che Nvidia intende rilasciare nei prossimi due mesi una versione ridotta del chip H20 per la Cina, nel tentativo di sostenere le vendite nel Paese, dove ha perso quote di mercato a favore di concorrenti nazionali come Huawei.

La Cina ha generato 17 miliardi di dollari di ricavi per Nvidia nell’anno fiscale conclusosi il 26 gennaio, rappresentando il 13% delle vendite totali dell’azienda.

Il governo locale di Shanghai, che ospita la più grande comunità di imprese straniere in Cina, tra cui aziende come Tesla, ha espresso la volontà di offrire incentivi per il progetto Nvidia, tra cui riduzioni fiscali, secondo quanto riferito da due fonti.

Le autorità locali stanno anche valutando la possibilità di offrire a Nvidia un terreno di notevoli dimensioni per il suo centro di ricerca e sviluppo in Cina, ha aggiunto una fonte.

Nvidia ha rifiutato di commentare, mentre il governo della città di Shanghai non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento. Le fonti hanno chiesto di rimanere anonime, poiché il piano non è pubblico.

Dopo la sua visita in Cina, Huang ha dichiarato alla CNBC che il mercato dell’intelligenza artificiale del Paese potrebbe raggiungere circa 50 miliardi di dollari nei prossimi due-tre anni.

Ha affermato che essere esclusi da questo settore in rapida espansione rappresenterebbe una “perdita enorme” per Nvidia, soprattutto in considerazione dell’intensificarsi della concorrenza con Huawei.

Durante una conference call sui risultati finanziari a febbraio, prima che le vendite dei chip H20 alla Cina fossero limitate, i dirigenti di Nvidia hanno dichiarato che le vendite dell’azienda alla Cina erano circa la metà rispetto al livello precedente ai controlli sulle esportazioni statunitensi.

Dal 2022, il governo statunitense ha imposto restrizioni all’esportazione dei chip più avanzati di Nvidia in Cina, citando preoccupazioni relative a potenziali applicazioni militari.

Il Financial Times ha riportato per primo venerdì scorso la notizia del piano di Nvidia di costruire un centro di ricerca e sviluppo in Cina. (Reportage di Julie Zhu, Clare Jim e Beijing Newsroom; reportage aggiuntivo di Che Pan e Max Cherney; editing di Barbara Lewis)