In un settore tanto strategico quanto problematico nel nostro Paese, quale quello edilizio, ci sono realtà che si distinguono per la capacità di innovare e coniugare risultati economici e qualità dei lavori eseguiti. Fra queste, Società Edilizia Tirrena, che da oltre 70 anni punta su competenza, affidabilità e attenzione costante alla qualità dei progetti. Fondata nel 1922 da Giacomo Pozzoli, l’impresa inizialmente si dedicò a opere civili e infrastrutture, ma è nel 1954 che, sotto la guida della moglie Maria Luisa Faggioni, la società assume l’attuale nome e si trasforma in Spa, in un periodo in cui le donne raramente ricoprivano ruoli di leadership in azienda. Maria Luisa, con determinazione e visione, guida l’impresa verso un consolidamento che la porta a diventare una delle principali realtà nel panorama italiano delle costruzioni.
Negli anni ’70, l’azienda cresce ulteriormente grazie all’ingresso nella direzione di Piero Pozzoli, che con la sua esperienza e preparazione professionale gestisce progetti di grande impatto come il Nuovo Palazzo di Giustizia a La Spezia e gli Ospedali Riuniti Santa Chiara a Pisa. La sua leadership non si limita solo alla gestione dell’impresa, ma si estende anche agli ambiti istituzionali, con un impegno attivo in Confindustria, dove rappresenta l’imprenditoria spezzina a livello nazionale. Un altro passaggio importante nella storia dell’impresa arriva nel 1978, quando Alberto Ferrazzi entra a far parte del CdA portando nuove competenze manageriali e contribuendo all’ulteriore crescita della società, supervisionando opere di grande valore come il Ponte Tahon De Revel a La Spezia e il Museo Bottini dell’Olio a Livorno.
Nel 2014 l’azienda vede un cambiamento significativo nella sua leadership, con l’ingresso di Mario Gerini, già socio e direttore tecnico, come nuovo amministratore delegato, che porta l’impresa a un nuovo importante ciclo di crescita.
«La competenza e l’affidabilità nel raggiungimento degli impegni e degli obiettivi contrattuali assunti sono la nostra forza e ciò che fa la differenza con la concorrenza è la flessibilità nell’adattare la struttura operativa e amministrativa ai requisiti specifici richiesti dalle varie commesse acquisite», spiega Gerini.
La capacità dell’impresa di rispondere alle diverse esigenze del mercato si riflette d’altronde nei numerosi progetti realizzati negli ultimi anni, tra cui il Terminal Crociere della Spezia, il complesso residenziale Social Housing Bragarina, il potenziamento del porto della Spezia e la riqualificazione della storica Villa Solari a Zoagli. Questi lavori, unitamente a una gestione oculata e a un costante impegno nella qualità, hanno permesso a Società Edilizia Tirrena di raggiungere un fatturato consolidato di oltre 20 milioni di euro nel 2023. «I nostri obiettivi nel medio-lungo termine sono il consolidamento di un portfolio lavori equamente diviso tra commesse pubbliche e private e il mantenimento e miglioramento dei livelli di produzione, che sono in crescita nell’ultimo triennio», conclude Gerini. «Inoltre, puntiamo a migliorare la capacità organizzativa con una crescita professionale delle risorse umane già presenti e l’inserimento di nuove figure chiave per il consolidamento della crescita».
Il 70esimo anniversario, festeggiato nel dicembre 2024, rappresenta dunque solo l’inizio di una nuova importante fase per l’azienda, un’occasione per guardare avanti con determinazione e visione, sempre con l’impegno, dicono in azienda, di realizzare progetti di alto livello che possano migliorare la qualità della vita nelle comunità in cui opera e di affrontare le sfide future con lo stesso spirito di innovazione e professionalità che ha caratterizzato finora la sua lunga storia.
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