Fondazione Edoardo Garrone celebra a Genova i suoi primi vent’anni di attività, confermandosi punto di riferimento nel panorama filantropico italiano per l’innovazione sociale, la formazione delle giovani generazioni e lo sviluppo sostenibile delle aree interne.
Fondata da Riccardo Garrone alla fine del 2004 e dedicata alla memoria di Edoardo Garrone, che, nel 1938, avviò l’attività industriale del gruppo ERG, la Fondazione nasce come evoluzione dell’impegno filantropico delle famiglie imprenditoriali Garrone e Mondini. Operativa dal 2005, ha saputo interpretare i cambiamenti della società, focalizzando progressivamente la propria azione su due assi strategici: scuola e sviluppo dei territori appenninici.
I numeri raccontano un impatto tangibile: dal 2005 ad oggi sono stati investiti circa 35 milioni di euro, di cui oltre 27 milioni direttamente nei progetti; negli ultimi 10 anni, il 53,3% delle risorse è stato destinato al Progetto Appennino, il 38,3% alle scuole, l’8,4% ad altre iniziative culturali e sociali, spesso con approccio sperimentale ed esplorativo. Prendendo i dati dell’ultimo bilancio (2024), circa il 41,8% delle risorse sono state dedicate al territorio di Genova, mentre il 58,2% alle aree interne di tutta Italia. Principali beneficiari delle attività di Fondazione Edoardo Garrone sono i più giovani: solo dal 2020 a oggi sono stati coinvolti nei progetti didattici circa 2400 bambini e ragazzi delle scuole genovesi di ogni ordine e grado. L’impegno per la valorizzazione e il rilancio dell’Appennino e dei territori montani, che ha avuto inizio nel 2014, conta invece 14 edizioni di ReStartApp e ReStartAlp, incubatori per giovani aspiranti imprenditori della montagna, 4 edizioni del più ampio Progetto Appennino, 163 giovani aspiranti imprenditori formati, oltre 100 imprese appenniniche affiancate con percorsi di accelerazione e creazione di reti e 61 nuove giovani imprese avviate da Nord a Sud Italia.
Con una solida prospettiva strategica e uno sguardo sempre rivolto al futuro, Fondazione Edoardo Garrone prosegue il proprio percorso di crescita, a partire dal potenziamento degli strumenti di valutazione e misurazione dell’impatto, che trasformano ogni progetto in un’occasione di miglioramento e innovazione. Dal 2026, sarà sviluppata una nuova formula di Progetto Appennino, che evolverà in un modello di intervento sui territori più approfondito, duraturo e partecipato, mentre sul fronte educativo aumenteranno i beneficiari dei progetti didattici – già raddoppiati nell’ultimo anno scolastico – e sono allo studio nuovi interventi per la fascia 0-6 anni. Tra le novità, anche la prima valutazione d’impatto controfattuale mai realizzata su un progetto scolastico in Liguria. A supporto di questa fase, la Fondazione sta inoltrerinnovando la propria governance, con l’inserimento di consiglieri indipendenti e l’introduzione di uno Youth Steering Committee, spazio di ascolto e confronto dedicato ai giovani.
“In un contesto segnato da crisi globali e crescenti disuguaglianze, il Terzo Settore ha rafforzato il proprio ruolo come presidio di coesione sociale e laboratorio di innovazione, chiamato a rispondere con responsabilità condivisa, nuove alleanze e ascolto attivo ai bisogni in evoluzione delle persone, in particolare delle giovani generazioni” commenta Alessandro Garrone, Presidente di Fondazione Edoardo Garrone. “In questo scenario, forte dei suoi vent’anni di esperienza, Fondazione Garrone sta compiendo alcuni importanti passi, quali incremento delle risorse, ampliamento degli interventi e avvicendamento generazionale nella Governance, per proseguire il proprio cammino a favore dei giovani più fragili e per partecipare in modo sempre più attivo e competente allo sviluppo del più ampio settore filantropico nazionale”.
In uno scenario nazionale in cui la filantropia privata sta evolvendo da pura erogazione a investimento sociale strutturato, Fondazione Edoardo Garrone ha saputo distinguersi per la sua capacità di misurare l’impatto, costruire alleanze pubblico-private e ascoltare i bisogni sociali emergenti delle proprietà comunità di riferimento. Una traiettoria che si inserisce nel più ampio panorama della filantropia di famiglia imprenditoriale, che nel nostro Paese contribuisce in modo crescente a contrastare la povertà educativa, promuovere la sostenibilità ambientale e sostenere l’innovazione sociale nei territori. È quanto emerso anche nel corso dell’evento istituzionale “Seminiamo futuro”, con la partecipazione di Stefania Mancini, Presidente di Assifero (Associazione Italiana Fondazioni ed enti filantropici), e Francesco Casoli, Presidente Esecutivo di Elica spa e Past President di AIDAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari).
Per ripercorrere vent’anni di attività della Fondazione Edoardo Garrone e guardare insieme al futuro fino a domani sera, sabato 17 maggio, il centro storico di Genova ospiterà “Venti e oltre”, con un ricco programma di spettacoli teatrali e musicali, laboratori, mostre e incontri totalmente gratuiti. Non solo la celebrazione di un anniversario, ma un’occasione concreta per condividere con la comunità, i partner e i protagonisti dei progetti il patrimonio di esperienze, metodi e visioni costruito in due decenni di impegno. Un evento pensato per aprire la Fondazione alla città, riaffermando la volontà di lavorare al fianco dei territori, valorizzando competenze locali ed eccellenze nazionali, nella convinzione che scambio, collaborazione e obiettivi condivisi siano la chiave per costruire un futuro più consapevole, equo e sostenibile. Genova, città d’origine e punto di riferimento primario della Fondazione, è il luogo naturale da cui ripartire per affrontare con rinnovata energia le sfide che verranno.
Il programma completo dell’evento “Venti e oltre. Vent’anni di Fondazione Edoardo Garrone” è disponibile online:https://fondazionegarrone.it/venti-e-oltre/
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