Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Intesa Sanpaolo e Luiss Guido Carli: l’integrazione tra intelligenza artificiale e persone è il futuro dell’impresa


Comunicato Stampa

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

INTESA SANPAOLO E LUISS GUIDO CARLI: L’INTEGRAZIONE TRA INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PERSONE È IL FUTURO DELL’IMPRESA

Nuova ricerca dell’Osservatorio Look4ward sulle competenze del futuro

Una ricerca che ha coinvolto oltre 800 imprese, CEO e manager HR

·       Il 18,6% delle imprese italiane ha già strutturato soluzioni AI con un interesse in forte crescita guidato dal riconoscimento del suo valore strategico, quasi una su due (43%) segnala già un miglioramento dell’efficienza operativa

·       L’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi aziendali è destinato a crescere nel prossimo futuro con effetti rilevanti sul fatturato che potrà aumentare fino al 29% e sui costi che potranno ridursi del 17% nei prossimi 3 anni

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

·       Accanto allo sviluppo tecnologico, fondamentale per le imprese il rafforzamento delle competenze: 8 su 10 investiranno in percorsi formativi specifici nei prossimi tre anni e il 42% lo farà in collaborazione con le università; tra le competenze trasversali necessarie, quelle digitali giocano un ruolo centrale per il 62% delle imprese

·       Il modello ‘human in the loop’ di Intesa Sanpaolo affida sempre un ruolo di guida alle persone e alle competenze umane

·       Investire sulle persone è condizione necessaria per valorizzare appieno il potenziale della tecnologia, l’AI è un’opportunità significativa per la crescita delle imprese italiane, ma deve accompagnarsi a investimenti mirati in formazione e a una visione strategica e organizzativa integrata, capace di trasformarla in una leva di creazione di valore sostenibile

Roma, 15 maggio 2025 – L’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro e le strategie concrete per affrontare il cambiamento sono al centro della nuova ricerca “The Augmented AI-Human Job. Nuovi scenari delle professioni nell’era dell’AI”, presentata oggi a Roma da Intesa Sanpaolo e Università Luiss Guido Carli.

Il secondo rapporto di Look4ward, l’Osservatorio permanente sulle competenze del futuro che Intesa Sanpaolo conduce in collaborazione con l’Università Luiss e in partnership con Accenture e Digit’Ed ha l’obiettivo di fornire strumenti interpretativi per supportare imprese e istituzioni nell’integrazione consapevole dell’intelligenza artificiale nel sistema produttivo italiano.

Lo studio, condotto dal Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” dell’Ateneo intitolato a Guido Carli, ha chiesto a più di 800 imprese, CEO e HR manager di diversi settori quale impatto trasformativo sta avendo l’AI sulle loro aziende facendo emergere le sfide organizzative, formative e occupazionali, ma anche i ritorni concreti in termini di crescita e competitività.

Per le imprese italiane l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità strategica, ma la sua efficacia dipende dalla capacità di ripensare processi, ruoli e competenze secondo il modello del lavoro ‘aumentato’, in cui l’AI affianca e potenzia il contributo umano.

Per questo, secondo la ricerca, le competenze trasversali, come un uso consapevole di digitale e AI o la capacità di comunicare concetti complessi in modo chiaro, sono da considerarsi centrali nell’affrontare la trasformazione tecnologica. Emerge, inoltre, l’importanza di sviluppare modelli collaborativi tra imprese e università, per costruire una formazione flessibile, accessibile e integrata basata sulla multidisciplinarietà.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Il rapporto di Intesa Sanpaolo in collaborazione con l’Università Luiss propone il modello GenIAle (Generative Intelligence for Augmented Labor and Empowerment), che suggerisce una visione in cui intelligenze umane e artificiali non si contrappongono, ma collaborano per potenziare la creatività, la capacità decisionale, l’apprendimento e la produttività. Con circa 2350 specialisti IT già assunti per la trasformazione digitale, il Gruppo guidato da Carlo Messina è oggi all’avanguardia, sia nel servizio al cliente sia nel modello organizzativo – oltre 150 applicazioni di intelligenza artificiale e GenAI previste entro il 2025 -,  un modello “human in the loop” che prevede un forte ruolo di guida delle persone e di integrazione dei processi.

“Dalla ricerca dell’Osservatorio Look4ward con un partner di eccellenza come l’Università Luiss Guido Carli, che ha coinvolto oltre 800 imprese, emerge come l’intelligenza artificiale stia cambiando in modo significativo il nostro modo di lavorare ma anche di apprendere. Il nuovo paradigma richiede una maggiore collaborazione tra persone e tecnologie, l’esercizio delle competenze trasversali come la creatività, lo spirito critico, la capacità di leggere i contesti, di costruire alleanze e fare network, diventa essenziale per mantenere l’uomo al centro delle trasformazioni. È fondamentale creare ecosistemi virtuosi, con imprese e istituzioni e progettare modelli di intervento e percorsi educativi innovativi per preparare le nuove generazioni alle nuove sfide globali”, ha commentato Elisa Zambito Marsala, Responsabile di Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo.

“L’intelligenza artificiale rappresenta una sfida culturale oltre che tecnologica e organizzativa. Come Ateneo, crediamo che il vero cambiamento passi dalla capacità di formare persone in grado di governare l’innovazione e la rivoluzione digitale. La collaborazione con Intesa Sanpaolo conferma il ruolo strategico della nostra Università nel costruire un ecosistema di competenze multidisciplinari, in cui le tecnologie siano messe al servizio delle imprese, della creatività, della responsabilità e della crescita sostenibile, con al centro sempre la persona”, ha dichiarato il Rettore dell’Università Luiss, Paolo Boccardelli.

Il progetto si inserisce nel più ampio portafoglio di iniziative attraverso cui la Luiss rafforza il proprio impegno strategico nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Tra le più recenti: l’istituzione di un nuovo Dipartimento, in AI, Data and Decision Sciences; il programma di “AI Literacy”: un percorso volto a promuovere la cultura dell’Intelligenza Artificiale – l’introduzione di un badge digitale destinato a tutti gli studenti della Graduate School per attestare le competenze acquisite in ambito di alfabetizzazione digitale, e infine il lancio di un innovativo strumento di orientamento, basato su tecnologie AI, pensato per offrire un’esperienza digitale, interattiva e personalizzata.

 

Sintesi “The Augmented AI-Human Job. Nuovi scenari delle professioni nell’era dell’AI”,

Il rapporto analizza l’impatto trasformativo dell’intelligenza artificiale (AI) sulle imprese italiane, esplorando sfide e opportunità emergenti in ambito organizzativo, formativo e occupazionale. La metodologia di indagine prevede interviste qualitative in profondità a CEO di primarie imprese italiane e internazionali e una rilevazione quantitativa tramite survey rivolta a HR Director, che ha coinvolto un campione rappresentativo di 800 micro, piccole, medie e grandi imprese nazionali, tra il 4 dicembre 2024 e il 14 gennaio 2025.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Lo studio propone il modello GenIAle (Generative Intelligence for Augmented Labor and Empowerment), incentrato sull’integrazione complementare tra competenze umane e capacità dell’IA, evidenziando la necessità di investimenti mirati in formazione, infrastrutture digitali avanzate e strategie organizzative innovative per valorizzare appieno il potenziale dell’AI nel contesto economico italiano.

Dalla ricerca emerge che a fronte del 18,6% di imprese che hanno già adottato soluzioni di intelligenza artificiale in modo strutturato, l’interesse è crescente, specialmente tra le aziende di maggiori dimensioni, localizzate prevalentemente nel Nord-Ovest e operanti nel settore Servizi.

Per le imprese italiane rappresenta un’opportunità strategica, ma la sua efficacia dipende dalla capacità di ripensare processi, ruoli e competenze. L’impatto dell’intelligenza artificiale è destinato a crescere nel prossimo futuro: passerà dal 16% al 29% quello sul fatturato, dal 7% al 17% quello sulla riduzione dei costi. Il 43% delle imprese che ha già adottato l’AI segnala un effetto positivo sull’efficienza operativa.

Emerge una domanda articolata che riguarda sia le competenze tecniche che quelle trasversali. L’adozione dell’AI, infatti, ha modificato in profondità non solo i profili professionali richiesti, ma anche le capacità chiave per affrontare con successo la trasformazione tecnologica. Nel dettaglio, il 44% delle imprese che utilizza l’AI riconosce la necessità di sviluppare nuove competenze trasversali, con un’enfasi particolare sulle competenze digitali, intese come uso consapevole delle tecnologie e AI (62%), seguite da creatività e innovazione (32%) e dalla capacità di comunicare concetti complessi in modo chiaro (27%).

È fondamentale quindi un’evoluzione culturale che promuova una trasformazione profonda non solo tecnologica ma anche organizzativa, centrata su competenze e apprendimento continuo. Investire sulla formazione delle persone è la condizione essenziale per trasformare la tecnologia in un reale vantaggio competitivo e inclusivo. Oltre l’80% delle imprese prevede di investire in percorsi formativi specifici per l’AI entro i prossimi tre anni, con il 60% delle aziende utilizzatrici di AI che ne riconosce l’importanza strategica.

Il paradigma dell’automazione deve lasciare spazio a una nuova visione strategica: quella del lavoro aumentato, in cui l’intelligenza artificiale affianca e potenzia il contributo umano. Emerge inoltre l’importanza di sviluppare modelli di formazione collaborativa tra imprese e università, per costruire un ecosistema formativo flessibile, accessibile e integrato basato su multidisciplinarietà e contaminazione tra saperi. Infatti, la mancanza di candidati qualificati rappresenta una criticità diffusa: il 66,2% delle imprese segnala difficoltà nel reperire profili adeguati. Quasi una su due (42%) prevede di avviare collaborazioni con università per lo sviluppo di percorsi formativi legati all’AI nei prossimi tre anni, ma solo il 6% lo ha già fatto.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Informazioni per la stampa

Intesa Sanpaolo

Media and Associations Relations

Attività istituzionali, sociali e culturali

stampa@intesasanpaolo.com

https://group.intesasanpaolo.com/it/sala-stampa/news

Università Luiss

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Press Office

ufficiostampa@luiss.it

https://www.luiss.it/media/press-office

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo, con 417 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine marzo 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. E’ leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore. News: group.intesasanpaolo.com/it/newsroom X: @intesasanpaolo LinkedIn: linkedin.com/company/intesa-sanpaolo

Università Luiss

È una Università leader in Italia nelle Scienze Sociali, promossa da Confindustria.

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

Con i cinque Dipartimenti di AI, Data and Decision Sciences, Business and Management, Economia e Finanza, Giurisprudenza e Scienze Politiche, e le Scuole di alta formazione, Business School, School of Government e School of Law, la Luiss offre ai suoi studenti un network globale in espansione con docenti di prestigio internazionale.

Una fitta rete di scambi con 360 Università Partner nel mondo, con 68 percorsi di doppia e tripla laurea e partnership (LLM Educational Programs, Joint Degree, QTEM Masters Network, Structured Exchange, Twinning Program), rendono Luiss un Ateneo unico nel panorama della Higher Education.

Infine, il tasso di occupazione dei Laureati Luiss a un anno dal conseguimento del titolo è pari al 96% (percentuale che sale al 97% per i laureati nell’area economico-aziendale), a dimostrazione del forte rapporto con imprese e istituzioni.

X e Instagram: @uniluiss; LinkedIn: https://www.linkedin.com/school/luiss-guido-carli-university ; Facebook: Luiss Guido Carli





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita