Per contrastare lo spopolamento delle aree montane, stimolare l’imprenditorialità giovanile e rafforzare gli ecosistemi territoriali favorevoli all’innovazione, nel luglio 2024 la Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Réseau Entreprendre Piemonte, ha avviato il progetto APICE – Giovani, partecipazione e imprese per le Alpi, che sostiene il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, favorendo lavoro dignitoso e crescita economica, ma anche promuovendo imprese, innovazione e infrastrutture.
L’iniziativa si propone di riconoscere valore all’imprenditoria giovanile nelle aree alpine italiane, offrendo formazione e accompagnamento. Parallelamente, il progetto mira a costruire condizioni di contesto favorevoli tramite processi partecipativi, dando vita a ecosistemi territoriali che abilitino e sostengano l’imprenditorialità giovanile.
Le aree montane interessate, come la Valle di Susa e la Valle Soana, si confrontano con sfide rilevanti: spopolamento, invecchiamento della popolazione, difficoltà nell’accesso ai servizi essenziali e fuga dei giovani. Al contempo, proprio in queste realtà emergono spesso risposte innovative, soprattutto grazie alle energie delle nuove generazioni, e si presentano opportunità uniche legate al patrimonio naturale e culturale, da sviluppare attraverso progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili.
Dopo una prima fase formativa che ha coinvolto circa 100 partecipanti tra giovani imprenditori, tecnici e amministratori locali, con webinar disponibili online, la Fondazione ha scelto di sperimentare il percorso in due territori specifici: l’Unione Montana Valle di Susa, composta da 22 comuni con oltre 65.000 abitanti, e i tre comuni della Valle Soana (Ronco Canavese, Ingria, Valprato Soana), con 443 abitanti.
La Valle di Susa si distingue per un tessuto imprenditoriale diversificato, in cui spiccano agricoltura e turismo storico-culturale, accompagnati da una strategia orientata allo sviluppo sostenibile. Grazie al progetto APICE, il territorio sta investendo su interventi come l’accessibilità a terreni incolti e la rifunzionalizzazione di beni pubblici per destinarli a giovani imprenditori, attraverso processi partecipativi di ricomposizione fondiaria e co-progettazione delle funzioni di questi spazi.
Nella Valle Soana, invece, l’attenzione è rivolta all’abitabilità del territorio, con un piano strategico chiamato “La Valle che sarà”, che punta al ripopolamento e a uno sviluppo socio-economico sostenibile. Qui, l’amministrazione locale promuove la cittadinanza attiva e investe nel mantenimento e nell’innovazione dei servizi educativi e di welfare. APICE supporta la creazione di servizi di accoglienza e facilitazione per nuovi residenti e imprenditori, con assistenza nell’accesso a spazi abitativi e produttivi.
L’intera proposta si concentra sull’incubazione e l’accelerazione di 10 idee imprenditoriali giovanili o imprese costituite da meno di 36 mesi, che abbiano l’obiettivo di valorizzare il patrimonio e le risorse locali, integrando impresa, sviluppo territoriale e partecipazione civica. Il percorso prevede formazione, mentoring, accompagnamento e un grant fino a 25.000 euro per le 6 migliori proposte.
Possono candidarsi giovani imprenditori e imprenditrici under 40, singoli o in gruppo, che abbiano sede legale e operativa nei comuni della Valle di Susa (tra cui Almese, Avigliana, Susa e altri 19) o della Valle Soana. Sono ammesse diverse forme giuridiche, incluse imprese individuali, cooperative e società di persone o capitali, purché con almeno il 51% dei soci under 40.
Al termine della selezione, i 10 beneficiari scelti accederanno a un percorso di incubazione e accelerazione personalizzato, che prevede tutoraggio individuale per la redazione del business plan (circa 20 ore), mentoring one-to-one (circa 8 ore), formazione collettiva su temi verticali (6 incontri da 2 ore), e incontri ispirazionali con testimonianze di imprese di successo (4 incontri da 2 ore). L’esperienza culminerà in un hackathon finale per condividere i risultati e restituire alle comunità locali le sfide imprenditoriali individuate.
Inoltre, i partecipanti potranno usufruire di due anni aggiuntivi di supporto gratuito attraverso il programma Impact+ di Réseau Entreprendre Piemonte.
Tutto si svolgerà da giugno a dicembre 2025, in formula ibrida: parte online, parte in presenza presso strutture messe a disposizione dalle amministrazioni locali o nelle sedi delle imprese selezionate, con incontri collettivi previsti nelle aree della Valle di Susa e Valle Soana.
Le candidature devono essere presentate entro il 31 maggio 2025, compilando l’application disponibile sul sito di Réseau Entreprendre Piemonte. Le domande saranno valutate da una commissione nominata dai promotori, che verificherà i requisiti di ammissibilità e merito.
Il bando mette a disposizione un fondo complessivo di 150.000 euro, con un contributo massimo di 25.000 euro a fondo perduto per progetto, erogato sotto forma di grant per enti del Terzo Settore o “borsa di studio” per le altre forme giuridiche.
Può esistere dunque un’altra possibilità di sviluppo? Evidentemente sì, e questa call ce lo dimostra, perché si tratta di un’occasione concreta per favorire il rilancio dei territori alpini attraverso un’azione integrata che unisce innovazione, partecipazione giovanile e sostenibilità, puntando a creare un modello di sviluppo replicabile e duraturo.
È inevitabile a questo punto guardare al Piemonte – come ispirazione – e pensare all’Irpinia, una provincia meno intraprendente ma sempre in attesa di definire obiettivi, strategie, azioni, risorse e tempi per valorizzare le risorse locali e trasformare i territori.
Ecco, partendo in piccolo: si potrebbe magari immaginare un percorso simile anche per il rilancio del Laceno? Per vivere e frequentare le nostre montagne con un senso diverso e nuovo? Certo, rispetto alle Valli Alpine siamo un po’ indietro, eppure l’esempio potrebbe partire proprio da qui: non è troppo tardi per cominciare a cambiare la visione, contribuendo alla rigenerazione economica e sociale dei luoghi.
In copertina, foto di Best Mountain
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