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Ue, semplificazione Pac. Drei: pacchetto presentato segnale concreto, ma più coraggio nel promuovere aggregazione


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“Finalmente un segnale concreto dopo anni di richieste inascoltate. Il pacchetto di semplificazione della Commissione Europea coglie una verità semplice ma finora ignorata: stiamo perdendo il nostro futuro agricolo sotto il peso di moduli, adempimenti e controlli incrociati. Le nostre aziende, invece di innovare e competere, passano più tempo a compilare documenti che a coltivare la terra. Questo cambio di rotta era non solo atteso, ma vitale”.  Così il Presidente di Fedagripesca Confcooperative commenta il Pacchetto di semplificazione della Pac, presentato oggi a Bruxelles.

“Apprezziamo in particolare – ha dichiarato Drei – il riconoscimento automatico della conformità ambientale per le aziende biologiche certificate: una misura di buon senso, che dimostra come sia possibile ridurre gli adempimenti senza compromettere la sostenibilità. Allo stesso modo, l’aumento del pagamento forfettario per i piccoli agricoltori e la razionalizzazione dei controlli attraverso strumenti digitali sono interventi utili, che possono alleggerire il carico sulle imprese”.

Secondo il Presidente di Fedagripesca Confcooperative restano tuttavia, nodi cruciali da sciogliere. “Gli strumenti di gestione del rischio, sebbene più flessibili – spiega Drei – non possono prescindere da un quadro europeo strutturato e adeguatamente finanziato. Serve un sistema armonizzato che garantisca stabilità e certezze, soprattutto in un momento di crescente volatilità climatica e di mercato.  In questo contesto, è essenziale che la Commissione svolga appieno il proprio ruolo di garante affinché i Piani strategici nazionali si muovano effettivamente nella direzione della semplificazione”.

In tale prospettiva, va riconosciuto un ruolo chiaro per le cooperative agricole in questo processo di semplificazione. “Le cooperative – spiega il Presidente Drei – non sono solo soggetti economici, ma veri e propri hub di servizi per gli agricoltori. Potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’aggregazione delle domande, nella gestione digitale dei dati e nell’intermediazione con le istituzioni, riducendo così il carico burocratico sulle singole aziende. Occorre, inoltre, semplificare la presentazione della domanda grafica della PAC, evitando le difficoltà tecniche dovute alle revisioni annuali dei dati relativi alle superfici agricole, restituire tranquillità agli agricoltori ed operatori del settore. È un’opportunità che non possiamo permetterci di sprecare”.

In conclusione, secondo Fedagripesca Confcooperative la semplificazione “deve essere più coraggiosa nel promuovere l’aggregazione tra imprese. Solo rafforzando modelli cooperativi e forme associative si può affrontare la complessità normativa e competitiva del settore. Chiediamo alla Commissione e agli Stati membri di lavorare in questa direzione, per una PAC davvero al servizio degli agricoltori e della competitività del sistema agroalimentare europeo”.

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