Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Bonus Giovani e Donne 2025: lavoro, cosa prevedono


Negli ultimi anni, il tema del lavoro e dell’occupazione, ha assunto un ruolo sempre più centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in relazione alle difficoltà dei giovani e delle donne nel trovare posizioni stabili e retribuite in modo equo. L’instabilità economica, le trasformazioni del mercato del lavoro e il divario di genere, infatti, hanno reso più che necessaria l’adozione di misure che favoriscano l’inserimento lavorativo, soprattutto di queste categorie. Tra queste, c’è il Bonus Giovani e il Bonus Donne, dei quali sono stati finalmente pubblicati i decreti attuativi.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Bonus Giovani e Donne: al via gli incentivi

Si tratta di due strumenti pensati per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 35 e donne con particolari condizioni di svantaggio, garantendo ai datori di lavoro agevolazioni contributive per ogni nuova assunzione. Sono due interventi finanziati dal Programma Nazionale Giovani, Donne, Lavoro 2021-2027, che mira a ridurre il tasso di disoccupazione e a offrire opportunità più stabili ai lavoratori che faticano ad inserirsi nel mercato. Ma quali sono le condizioni per beneficiare degli esoneri? Quali categorie potranno essere assunte con queste agevolazioni e quali sono le regole da rispettare per accedere ai fondi?

Bonus Donne: un sostegno per l’occupazione femminile

Il Bonus Donne rappresenta una misura strategica per incentivare l’inserimento lavorativo delle donne, soprattutto quelle che si trovano in situazioni di svantaggio o che operano in settori con forte disparità di genere. L’agevolazione è destinata ai datori di lavoro privati che assumono donne con contratto a tempo indeterminato, garantendo un esonero contributivo totale per un massimo di 650 euro al mese. Le categorie di lavoratrici che possono beneficiare del bonus sono:

  • disoccupate da almeno 2 anni, indipendentemente dalla regione di residenza.
  • prive di impiego regolare da almeno 6 mesi, se residenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES): Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
  • impiegate in settori con alta disparità occupazionale di genere, definiti annualmente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze

I nuovi Bonus Giovani e Donne per favorire l’occupazione giovanile e femminile, ma basteranno per ridurre il precariato e il divario di genere? (pexels)

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Quando dura l’incentivo

La durata del beneficio varia in base alla categoria: 24 mesi per le donne disoccupate da 2 anni o prive di impiego nelle ZES; 12 mesi per le donne occupate in settori con forte disparità di genere. Per accedere al bonus, i datori di lavoro devono rispettare una condizione fondamentale: nei sei mesi precedenti all’assunzione, non devono aver effettuato licenziamenti individuali o collettivi nella stessa unità produttiva.

Bonus Giovani: più assunzioni under 35

Accanto al Bonus Donne, il Bonus Giovani mira a favorire l’occupazione stabile dei giovani sotto i 35 anni. Anche in questo caso, l’incentivo è rivolto ai datori di lavoro privati, che possono ottenere l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per 24 mesi. L’agevolazione si applica per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani che non hanno mai avuto contratti di questo tipo e per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato.L’importo massimo dell’esonero è:

  • 500 euro al mese per ogni lavoratore assunto
  • 650 euro al mese per sedi aziendali situate nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)

Regole comuni e limitazioni per il Bonus Giovani e Donne

Le due agevolazioni non sono cumulabili con altri esoneri o riduzioni contributive. Tuttavia, sono compatibili con la maxi-deduzione per nuove assunzioni, introdotta dalla riforma dell’Irpef e prorogata fino al 2027. Sono esclusi dai benefici:

  • lavori domestici e apprendistato
  • datori di lavoro che non hanno rimborsato eventuali aiuti di Stato
  • imprese in difficoltà, secondo il regolamento europeo n. 2014/651

Come fare domanda per ottenere gli incentivi

I datori di lavoro possono presentare domanda telematica all’INPS, indicando:

  • i dati identificativi dell’impresa e del lavoratore
  • la tipologia di contratto e percentuale oraria di lavoro
  • la retribuzione media mensile e l’aliquota contributiva aziendale
  • la sede in cui il lavoratore sarà impiegato

L’assunzione deve avvenire entro 10 giorni dall’accoglimento della domanda, che deve essere inviata prima della firma del contratto.

Una spinta per il mercato del lavoro

Il Bonus Giovani e Donne rappresenta un’opportunità concreta per incentivare l’occupazione stabile, soprattutto nelle aree più svantaggiate del Paese. Con l’apertura delle domande e la pubblicazione dei decreti attuativi, le imprese hanno ora gli strumenti per favorire nuove assunzioni e beneficiare degli esoneri previsti. E, infatti, il successo della misura dipenderà molto da come le aziende risponderanno a questi incentivi e se il programma riuscirà davvero a rafforzare il mercato del lavoro nei prossimi anni.

iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!