Chiesto incontro urgente con Regione e Comune di Perugia
Ampliamento Collestrada in stallo – Confindustria Umbria ha espresso forte preoccupazione in merito al possibile abbandono del progetto di espansione del Centro Commerciale di Collestrada, situato nell’area sud-est di Perugia. La questione, che coinvolge direttamente un investimento privato da 125 milioni di euro da parte di Eurocommercial, società internazionale attiva nella gestione di centri commerciali in Europa, rischia di compromettere una rilevante opportunità economica per il territorio umbro.
L’associazione degli industriali ha reso nota la propria posizione attraverso una comunicazione ufficiale, nella quale è stato sottolineato come la mancata realizzazione dell’ampliamento possa tradursi in una perdita significativa in termini occupazionali e di attrattività economica. Il progetto prevede infatti la creazione di circa 850 posti di lavoro complessivi: 250 da attivare nella fase di cantiere e 600 una volta che la struttura entrerà a regime.
Ampliamento Collestrada in stallo
A fronte di tali prospettive, il presidente di Confindustria Umbria, Vincenzo Briziarelli, ha formalmente avanzato richiesta di incontro con la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e con la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi. L’obiettivo è aprire un tavolo di confronto istituzionale per discutere del futuro dell’investimento e della strategia regionale in materia di sviluppo economico e occupazione.
Il timore espresso da Confindustria è che una rinuncia a questo tipo di iniziativa possa riflettersi negativamente sulla capacità del territorio di attrarre nuovi capitali, condizione ritenuta fondamentale per sostenere la crescita dell’economia locale. L’associazione ha ricordato come interventi simili generino effetti a catena non solo sul fronte del lavoro, ma anche sull’intero sistema fiscale e infrastrutturale del territorio.
Nella sua comunicazione, Briziarelli ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una visione d’insieme nelle decisioni amministrative, indicando la collaborazione tra istituzioni e soggetti economici come un passaggio essenziale per evitare impatti negativi sulla competitività dell’Umbria. Secondo Confindustria, il dialogo tra pubblico e privato rappresenta una condizione imprescindibile per realizzare interventi equilibrati che tengano conto delle esigenze ambientali e urbanistiche, senza però ostacolare la crescita economica.
Il caso di Collestrada si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sul ruolo degli investimenti privati nello sviluppo dei territori. In particolare, Confindustria ha evidenziato come, in altre aree del Paese, la sinergia tra amministrazioni locali e investitori abbia permesso di realizzare progetti simili, capaci di rivitalizzare aree periferiche, creare occupazione e aumentare le entrate fiscali locali.
Nel documento inviato alle istituzioni, Confindustria Umbria ha inoltre ricordato come le risorse generate da investimenti di questa portata possano essere reinvestite dai Comuni e dalle Regioni in servizi pubblici, infrastrutture e politiche di riduzione della pressione fiscale su cittadini e imprese. Un meccanismo virtuoso che rischia però di essere interrotto se viene a mancare la volontà politica di sostenere iniziative imprenditoriali con una chiara ricaduta sul tessuto socioeconomico locale.
Il progetto di ampliamento del centro commerciale prevede una superficie aggiuntiva destinata ad attività commerciali, parcheggi e nuovi spazi di aggregazione. Eurocommercial, che gestisce attualmente il complesso, ha già presentato i piani operativi e ha manifestato la disponibilità a collaborare con gli enti locali per adattare l’intervento alle esigenze urbanistiche e ambientali dell’area.
Nonostante ciò, segnali di stallo negli iter autorizzativi e alcuni elementi di incertezza sul fronte politico-amministrativo hanno alimentato dubbi sull’effettiva realizzabilità del progetto. Di fronte a questo scenario, Confindustria ha deciso di intervenire pubblicamente, richiamando l’attenzione sul rischio concreto di perdere un’opportunità economica considerata strategica.
La richiesta di confronto rivolta a Regione e Comune intende sollecitare una presa di posizione chiara da parte delle istituzioni, affinché possano essere definiti tempi e modalità di attuazione del progetto in modo condiviso.
Briziarelli ha posto l’accento sull’importanza di non scoraggiare gli investitori privati che scelgono l’Umbria come sede dei propri progetti. La presenza di capitali internazionali, ha sottolineato, rappresenta un segnale di fiducia nel potenziale della regione, fiducia che può essere rafforzata o compromessa a seconda delle scelte politiche e amministrative adottate.
Il Centro Commerciale di Collestrada, attivo da oltre vent’anni, rappresenta uno dei principali poli commerciali del capoluogo umbro. L’ampliamento avrebbe l’effetto di consolidarne la posizione nel panorama regionale e di accrescerne la capacità attrattiva nei confronti dei territori limitrofi.
Il confronto chiesto da Confindustria punta ora a chiarire se esistano ostacoli tecnici o politici al proseguimento dell’iniziativa e, in caso positivo, a individuarne le soluzioni attraverso un percorso condiviso. L’associazione si è detta pronta a collaborare con le istituzioni, a condizione che vi sia una reale volontà di tutela dello sviluppo e dell’occupazione locale.
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