L’evento ha rappresentato un momento di confronto intergenerazionale e intersettoriale che ha coinvolto imprenditori dell’ortofrutta, investitori e fondatori di startup selezionate dal programma AGRIFOOD24, il percorso di accelerazione promosso da LaGemma Venture – società di venture capital partecipata al 100% da Fondazione CRC – che ha già sostenuto 11 startup innovative con un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di portare a una platea specializzata come quella di Macfrut un valido esempio di come la collaborazione tra istituzioni, imprese dell’ortofrutta e giovani imprenditori sia fondamentale per supportare l’innovazione, e possa determinare una crescita collettiva positiva, attraverso il dialogo tra: Bruno Sacchi – direttore di Joinfruit, Enrico Collidà – presidente de LaGemma Venture, Wilma Tesio – direttrice de LaGemma Venture, Matteo Beccatelli – CEO della startup Plantvoice e Stefano Ferioli – Co-founder della startup Agreenet.
Una sinergia a tre voci: imprese, finanza e startup
La sinergia tra Joinfruit e LaGemma Venture è nata dal percorso di accelerazione AGRIFOOD24 de LaGemma Venture, iniziato a gennaio 2025. Joinfruit, Organizzazione di Produttori ortofrutticoli con una lunga esperienza nel settore agricolo, apporta la voce e l’esperienza del mondo produttivo. LaGemma Venture si propone invece come catalizzatore finanziario e sociale, selezionando e sostenendo idee ad alto potenziale attraverso investimenti mirati e percorsi di accompagnamento. Le startup, infine, portano con sé l’energia e la visione delle nuove generazioni, introducendo soluzioni capaci di rispondere alle sfide ambientali, sociali ed economiche dell’agricoltura contemporanea.
“Come Joinfruit – ha dichiarato Bruno Sacchi, Direttore dell’OP di Verzuolo – pensiamo che le imprese abbiano una grande responsabilità nel percorso di crescita delle startup. Quando LaGemma Venture ci ha proposto di essere tra le aziende partner di questo progetto, con l’obiettivo di valorizzare le startup selezionate aiutandole a mettere a terra i loro progetti con collaborazioni concrete, abbiamo accettato con entusiasmo. Crediamo, infatti, che questo sia utile non solo a trovare soluzioni innovative che possano dare maggior valore alle nostre produzioni, ma soprattutto a facilitare l’evoluzione dell’intero settore, attraverso le idee delle nuove generazioni che si affacciano al mondo imprenditoriale.”
“Abbiamo scelto partner come Joinfruit perché condividono con noi un approccio proattivo. – ha commentato Enrico Collidà, Presidente de LaGemma Venture – Non si tratta solo di investimenti: vogliamo costruire un ecosistema in cui competenze, idee e tecnologie si integrino per generare valore economico, ma anche un impatto sociale e ambientale tangibile. Un esempio di collaborazione che, se consolidato con altre realtà, potrebbe diventare un modello nazionale.”
A testimoniare l’efficacia di questo modello, le storie di Agreneet e PlantVoice – due startup che propongono soluzioni innovative per l’agricoltura, selezionate dalla Call4Future AGRIFOOD24 – che hanno partecipato al percorso intensivo di formazione, mentoring strategico e supporto personalizzato de LaGemma Venture e hanno avviato una collaborazione con Joinfruit.
“Portiamo un prodotto che permette di intervenire in modo naturale sul deterioramento biologico dell’ortofrutta – ha spiegato Stefano Ferioli, Co-fondatore di Agreenet parlando di PìFrescÒ, una bustina che viene inserita nel packaging secondario di frutta e verdura e rilascia principi attivi di origine vegetale che impediscono la proliferazione delle muffe – una proposta di valore che non vuole solo limitare lo spreco, ma consente anche di far fronte a stagioni avverse con picchi di conferimento che richiedono più tempo per commercializzare la frutta. Un prodotto che può ridurre del 50% le perdite.”
Anche PlantVoice porta sul mercato uno strumento di supporto ai produttori: si tratta di un’innovativa tecnologia sensoristica che permette di conoscere in tempo reale lo stato di salute e di stress delle piante. “Ci siamo chiesti: quando la pianta è in regime ottimale di produzione? – ha spiegato Matteo Beccatelli, CEO di PlantVoice. “Quando non ha stress: se lo stress non viene correttamente gestito, cala la quantità e la qualità della produzione, ci sono sprechi di acqua, fertilizzanti e fitofarmaci, con conseguente aumento dei costi operativi. La soluzione che proponiamo è una sonda linfatica (biocompatibile con la fisiologia della pianta) che analizza i fluidi interni e raccoglie i dati direttamente dalla pianta, comunicando al produttore eventuali stress, come ad esempio quello idrico, entro le prime 24 ore.”
“Il nostro nome non è stato scelto a caso: rappresenta il nostro impegno a cercare le “gemme” del futuro”, commenta Wilma Tesio, Direttrice de LaGemma Venture. “Il prossimo 20 maggio a Cuneo ospiteremo il nostro primo Investor Day, dove le 11 startup in cui abbiamo investito incontreranno imprese, investitori e cittadini per presentare le proprie soluzioni. Sarà anche l’occasione per lanciare ufficialmente la nuova Call4Future AGRIFOOD25, che resterà aperta fino al 21 settembre. La sfida ora è portare avanti il lavoro avviato, intercettando le migliori startup a livello nazionale per offrire loro non solo capitale, ma una rete di imprese come Joinfruit pronte a mettere alla prova i progetti sul campo.”
C.S.
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